Qualche tempo avevamo scritto che tra le considerazioni che deve fare chi pensa di volere un cane nella propria vita è il loro costo, inteso non come costo di acquisto della creatura ma come mantenimento perché la cruda verità è che i cani sono estremamente impegnativi anche da un punto di vista economico e ciò che colpisce maggiormente il portafoglio dei proprietari sono gli imprevisti.
Ci spieghiamo meglio: che il cane debba avere una alimentazione di qualità si sa e si può fare un calcolo approssimativo di quanto costerà ogni anno. Lo stesso discorso si applica all’aspetto sanitario: ci si informa su quante visite e vaccini sono obbligatori all’anno, ci si informa dal veterinario quanto costano e si fa una valutazione dell’impegno economico annuo. Ha poi bisogno di giochi, snack, collare e pettorina etc. e anche questi possono essere più o meno calcolati in anticipo.
Ci sono poi cose che non possono essere calcolate perché non si possono prevedere. Tra le due principali ci sono i danni che la creatura può fare e i malanni che può avere.
Indipendentemente dalle cause che li spingono a comportarsi così – spesso sono più che giustificati – bisogna sapere che tutti i cani, anche i cani più educati ed equilibrati del mondo, possono provocare danni – ad altri cani, a persone, ad altri animali, e/o alle cose.
Quello che non si può sapere in anticipo è il tipo di danno.
Facciamo alcuni esempi:
- Può succedere che il cane si trovi in una rissa. Oltre al probabile feroce litigio tra i proprietari, ci saranno le spese del veterinario da sostenere; se tutto va bene solo per il controllo, se qualcuno si è fatto male, anche per le cure.
- Ci sono situazioni in cui il cane può fare danni in casa, loro o di qualche malcapitato ospite – mangiare tavoli, sedie, divani, tappeti, tende, etc. etc. etc.; la lista delle possibilità è lunga quanti i cani e i loro gusti.
- Può succedere che un cane ferisca, in modo più o meno lieve una persona. Facilmente è solo un graffio – ma se nel mondo canino la pizzicata è normale, è facile immaginare che l’umano colpito non sia sereno e avanzi rivendicazioni.
- Può succedere che un cane si infili in un orto o un giardino di qualcuno e dia libero sfogo alla sua passione per fare buche (pratica, il fare le buche, che da un punto di vista cinofilo è da apprezzare moltissimo, peccato che sia poco compatibile con le esigenze umane);
- Può succedere che un cane uccida un altro animale (il che, notare bene, non vuol dire che il cane è cattivo).
Insomma, chiunque abbia un cane deve essere pronto alla eventualità che la sua amata creatura pelosa faccia qualcosa per cui si deve rimborsare qualcuno.
L’altro aspetto imprevedibile della vita con il cane è la sua salute e le cure mediche di cui potrebbe avere bisogno. Ed è una nota straordinariamente importante perché a differenza degli umani, per i cani non esiste un sistema sanitario nazionale, le cure mediche sono tutte a carico del proprietario e dalle analisi ai ricoveri, passando per gli interventi chirurgici e gli approfondimenti, e aggiungendo i medicinali, una creatura pelosa con problemi di salute è un impegno economico veramente importante.
Posto che il benessere del cane deve essere sempre la priorità del proprietario, indipendentemente dal costo, e che il proprietario è responsabile per il suo cane ed è chiamato a rispondere di quello che la creatura fa, bisogna dedurre che condizione necessaria per vivere la straordinaria esperienza della vita con un cane sia avere uno stipendio a svariati 0?
Certamente No.
Quello che bisogna fare è prepararsi alle eventualità così che qualora si dovessero presentare, si è in condizioni di gestirle al meglio.
Uno dei primi passi di una serena e felice convivenza con il cane è avere un’assicurazione che copra sia i danni verso terzi sia le spese mediche.
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