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La aggressività territoriale

‘Questo posto è mio e tu non entri’ o in alternativa ‘Questo posto è nostro e tu non entri’.

Se la vita fosse un fumetto, questa potrebbe essere la vignetta sulla testa del quadupede che abbaia contro, aggredisce, e probabilmente morde, chi ha violato il suo spazio.

Si tratta di quella che viene definita aggressività territoriale ed può essere diretta verso altri cani, persone sconosciute o anche persone note. Il territorio da difendere può essere il perimetro esterno di una villa o anche l’interno nella sua totalità o singole stanze.

I destinatari delle attenzioni possono essere persone, note o sconosciuti, o cani, o entrambi. L’aggressività territoriale è sia dei maschi sia delle femmine, mentre i cuccioli generalmente non ce l’hanno. Quando appare, appare solitamente dopo i 12 mesi.

Si può dire che un cane che aggredisce chi entra a casa sua è cattivo? La risposta è no. Può essere un problema, anche molto grosso, ma giudicarlo cattivo è sbagliato e non ha senso.

Elaboriamo perchè potrebbe sembrare che siamo impazziti.

1. Abbiamo visto più e più volte che il codice di comportamento dei cani è diverso dal nostro – per loro mordere e anche uccidere non è un reato;

2. I cani hanno una predisposizione genetica ed esistono i cani nati per difendere, i famosi cani da guardia, che quando difendono fanno il loro dovere, non fanno niente di sbagliato.

Sorprendersi e spaventarsi perchè un cane da guardia difende è demenziale. Da cui si ribadisce per l’ennesima volta l’importanza fondamentale di scegliere il cane giusto per sè e la propria situazione di vita.

Detto questo, un cane può manifestare aggressività territoriale anche per motivi diversi dalla predisposizione di razza – ad esempio per via del suo carattere o delle sue esperienze di vita o delle sue non esperienze di vita – per cui non solo la scelta del cane deve essere fatta con la massima attenzione e mai, mai, mai sulla spinta dell’emozione, ma anche è necessario intervenire prontamente se e quando i suoi comportamenti rendono difficile la convivenza.

Come sempre, per qualsiasi questione la cosa giusta da fare è rivolgersi ad un un serio educatore cinofilo professionista che saprà valutare la situazione ed indicare la via da percorrere per garantire il benessere del cane e migliorare la relazione.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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