Ciao a tutti!
Come va? Oggi volevo parlarvi di un tema a me molto caro (non perchè provi affetto verso di lui ma perchè mi riguarda da vicino): le spazzole.
Lo dico in tutta onestà, le odio e odio essere spazzolato ma ahimè ne ho bisogno. Con la pelliccia che ho se non mi tenessero un po’ in ordine ci ritroveremmo Tarzan e Cita che saltano tra le mie orecchie. Sarebbe molto imbarazzante.
Ovviamente non sono l’unico cane che ha bisogno di essere spazzolato, tutti noi ne abbiamo bisogno. E qui vorrei sfatare un mito: i cani a pelo lungo non spelano più di quelli a pelo corto! Pelo lungo = tanti peli in giro = falso, falsissimo. La quantità di pelo che un cane sano* lascia dietro di sè non dipende dalla lunghezza della pelliccia ma dalla razza. Anzi, azzardo a dire che quelli a pelo corto sono peggio di quelli a pelo lungo perchè disperdono migliaia di singoli pilucchi che si infilano ovunque mentre noi pellicciosi perdiamo matasse facili da eliminare. Ma è poco importante, sappiamo che ci amate lo stesso indipendentemente da quello che lasciamo in giro.
Alcuni cani spelano sempre, lì c’è poco da fare a quanto ne so io se non arrendersi all’evidenza e dotarsi di un buon aspirapolvere. Altri quasi mai. Una certezza è che per tutti ci sono due momenti critici nell’anno e sono quando al passaggio delle stagioni cambiamo pelliccia, la famosa muta, terrore e orrore di ogni padrone.
Partendo dalla regola che alla base di un bel pelo c’è una alimentazione corretta, e su questo l’unico criterio generale che posso dire è che la pappa deve essere di ottima qualità, ci sono anche alcuni integratori che si possono dare per migliorarlo ulteriormente. Il mio veterinaio per esempio mi ha fatto prendere gli acidi grassi Omega 3 e Omega 6 e la biotina. Al giardino invece ho sentito che alcuni padroni danno il lievito di birra, ma non so dirvi di più.
Pappa buona, eventualmente gli integratori, resta lei, la spazzola. Il primo consiglio è scegliere quella giusta per il pelo del cane – la mia padrona ne ha rotte tre prima di capire che ne serviva un tipo specifico per la mia pelliccia….
Evito di elencare i tipi disponibili e mi limito a dire che nella scelta bisogna tenere in considerazione quanto è lungo e quanto è fitto il pelo e scegliere di conseguenza (io per esempio ce l’ho lungo e fittissimo, il mio amico Teddy che è un flat coated ce l’ha lungo ma per niente fitto per cui la stessa spazzola non andrebbe bene per entrambi).
E ora passiamo al terribile momento della spazzolata. Grrrrrrrrr, mi viene il nervoso solo a pensarci.
Un consiglio, da cane a umano: chi può, abituateci fin da piccoli. Anche se magari non ci piacerà mai, ma almeno sarà qualcosa che conosciamo e come si sa i cani sono contenti delle abitudini.
L’esperienza della spazzolata deve essere piacevole, per cui prima di tutto metteteci in un posto in cui siamo comodi e siamo sereni, dateci anche un premietto se non facciamo storie, è il modo migliore per ben predisporci al trattamento.
Tenerci con delicatezza la testa, e iniziare a spazzolare tra le orecchie, poi dietro le orecchie (per i molto pelosi sono un punto delicato) e da lì andare giù per il petto. Passare poi sulla schiena e i fianchi – i cani molto pelosi lì perdono tantissimo pelo quando fanno la muta- e la coda. Capitolo ad hoc il di dietro, mi vergogno tanto a dirlo, ma particolare cura va data alla pulizia del popò, per cui tenere la coda alta, e fatevi coraggio… sapendo che nemmeno noi apprezziamo per niente ma tocca farlo, assicurarsi che sia tutto bello pulito. Ora le zampe, prima il dietro con particolare attenzione alle ascelle e poi, magari con i cani a pelo lungo cambiando spazzola, fare la parte davanti. E infine, il sottocane: metterci a pancia in su e con delicatezza ma determinazione spazzolare la pancia e la zona tra le zampe posteriori.
La spazzola va sicuramente passata nel senso del pelo, il contropelo è un tema delicato. Serve ma è difficile che un cane lo apprezzi per cui suggerisco di fare una bieca valutazione di utilià: se il cane proprio non lo sopporta, meglio evitare; se lo accetta anche se a malincuore, sfruttare l’occasione e dare una rapida passata.
Da evitare assolutamente l’essere bruschi, tirare o strappare il pelo, graffiare la pelle, etc. Per dare un’idea, la spazzolata deve essere una specie di massaggio.
E ora qualche suggerimento:
– nel caso di pelliccia difficile, con nodi, etc, usare un balsamo ammorbidente e poi con estrema delicatezza, prendendo una ciocca alla volta, passare la spazzola/pettine fino a che i nodi non sono sciolti;
– siate regolari perchè così ogni seduta sarà di mantenimento e non di sistemazione, e quindi quelle cose fastidiosissime come lo scioglimento dei nodi, l’eliminazione dei nidi (la mia padrona li chiama così, sono quel groviglio che si forma dove la pelliccia è meno morbida), o i rasta – Ahhha, i rasta, il terrore di tutti noi con la pelliccia foltissima – non compaiono proprio.
– per pulire il pelo non usare mai prodotti per umani, noi cani abbiamo un ph della pelle diverso e ci farebbero male. Ci sono alcune spume ottime e molto comode perchè non richiedono acqua, se no un bagno tradizionale con apposito shampoo. Alcuni usano una soluzione di acqua e aceto di mele, ad essere onesto non la conosco per cui non posso esprimermi, so solo che si usa.
* parlo di cani sani perchè alcune malattie danneggiano il pelo ed ovviamente parlare di quei casi è impossibile in questa circostanza
Spero di avervi interessato
Tanti saluti dal Vostro Oban