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Attività per cani

Ciao a tutti!

Purtroppo mi tocca iniziare parlando di me (ahahaha, scherzo! sul purtroppo…, vi sarete accorti che mi piace un sacco parlare di me), ma cercherò di essere breve anche se come sapete non mi viene molto facile.

I miei padroni dicono che sono capriccioso e mi sa che hanno ragione, non sono certamente timido nel manifestare i miei sentimenti, sia che si tratti di desideri sia di contrarietà, io pigolo (Pigolo è anche uno dei miei soprannomi infatti…). Più o meno forte e più o meno lagnoso a seconda della causa scatenante o del risultato che vorrei ottenere, mi faccio sentire pigolando – dico vorrei perchè ho tanto l’impressione che le mie conquiste siano vittorie di Pirro, non sono ancora sicuro ma questo è un altro discorso.

Oggi vi scrivo di un tema che per noi cani è molto importante, esce spesso quando al giardino ci raccontiamo della nostra vita in famiglia. Perchè alcuni di noi abbaiano (anche furiosamente) e/o rosicchiano/distruggono in giro per la casa. Le ragioni possono essere diverse, e così il modo di gestirle, oggi vi parlo di una, che è forse la più elementare e dalla soluzione più facile e ciononostante è spesso trascurata.

Noi cani abbiamo bisogno di lavorare – la regola è universale anche se il livello di attività varia a seconda della razza e a volte anche del singolo cane. E un cane che non è sufficientemente impegnato dall’umano trova da solo il modo per impegnarsi (e quindi rosicchia/distrugge) oppure manifesta la sua frustrazione (e quindi abbaia).

La prima risposta a un cane che fa danni in casa o abbaia come un dannato quindi è fargli fare cose. In primis, farlo stare più tempo a correre e giocare, serve a farlo sfogare e a stancarlo fisicamente – ancora più degli umani un cane stanco ha bisogno di riposo e va da sè che se dorme non può fare danni.

Informazione utile ma non molto innovativa mi rendo conto, il resto che sto per dire però lo sarà.

Ci sono attività che ci impegnano e ci affaticano molto più della corsa e del gioco, e si possono fare in casa!  L’unica cosa è che richiedono un po’ di impegno da parte dell’umano questo sì, ma che avere un cane sia impegnativo si sa dalla notte dei tempi per cui non ci si può sorprendere.

Faccio tre esempi su cui al giardino abbiamo concordato (se una cosa funziona solo su uno di noi è meglio non riferirla, bella figura farei fare alla nostra specie nel suo tentativo di dare consigli agli umani):

1. Nasconderci la pappa. Avere la ciotola bella pronta soddisfa la fame ma ci lascia pieni di energia, ancora più di prima se possibile e quindi potenzialmente più predisposti al disastro. Se invece dobbiamo cercare il cibo, il nutrimento arriva alla fine di un lavoro (che oltretutto ci affatica, secondo alcuni l’attività di ricerca ci stanca cinque volte più della corsa) ed è anche un premio – combinazione meravigliosa per noi quadrupedi – con il risultato di avere un cane felice per avere lavorato bene e un padrone contento perchè la casa è a posto e quieta.

2. Insegnarci comportamenti nuovi: per noi è faticoso perchè in primis dobbiamo capire quello che ci state dicendo (della comunicazione tra cani e umani avevo scritto qualche tempo fa) e non è sempre facilissimo, e poi dobbiamo imparare quello che dobbiamo fare. Quando riusciamo e siamo premiati siamo super contenti, stanchi ma felici come si diceva un tempo. E cosa è un cane stanco e felice? Tranquillo!

3. Farci cercare: questa attività ha due modalità principali. Da una parte un gioco, per cui servono 3-4 tazze e qualche squisitezza. Il padrone nasconde la squisitezza sotto una delle tazze e il cane deve trovarla. Vi posso dire, questo è faticosissimo, a me non riesce ancora (che umiliazione…) ma per chi ci riesce è veramente fantastico – premi, carezze, la soddisfazione del successo e il padrone felice. Uno spettacolo. Un’altra cosa possibile è farci desiderare tanto qualcosa (io per esempio vado pazzo per la carotina che suona e per il guantino da baseball), farcela vedere senza darcela, poi nasconderla e farcela cercare. Quando la trovo e la riporto ai padroni e loro mi accarezzano e mi dicono che sono stato bravo è bellissimo!

Vorrei ringraziare tanto il padrone della Maua e di Robin, il Dottor Paolo Salvadè, che mi ha aiutato a capire queste cose.

Spero di avervi interessato.

Vi auguro un’ottima serata

Il Vostro Oban

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Oban

Collie blue merle dalla coda corta, un po' timido e riservato ma molto tenero, va matto per la pallina, le ragazze e le brioche alla crema. E' tra i fondatori di Dogdeliver. Blogger per passione racconta agli umani il mondo come lo vedono i cani.

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