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Ho trovate un cane vagante

Primo dicembre lunedì.
Di solito uscendo di casa per andare al lavoro, porto con me il mio bel cagnolone e, lo lascio dai miei suoceri dove c’è un bel giardino in cui lui può correre insieme ad altri due suoi amici cani! 🙂
Successivamente io corro in ufficio… e, matematicamente, sono sempre in ritardo! Lunedì avevo delle cose importanti da sbrigare prima di una riunione che mi avrebbe tenuta impegnata per diverse ore. Ma per strada ho fatto un incontro che mi ha cambiato la giornata.

Poco distante dall’ufficio sul ciglio strada vicino ad un sentiero boschivo, ho avvistato un cane tutto intento a mangiare da un sacco della spazzatura abbandonato. Mi sono fermata subito. Era un cane lupo adulto, essendo sul ciglio strada non mi fidavo a lasciarlo li mentre facevo la segnalazione a chi di dovere. Essendo una volontaria del canile di competenza, so, bene o male, cosa si deve fare in queste situazioni e, come si dovrebbe avvicinare un cane vagante.
Per prima cosa ho cercato di capire che tipo di cane fosse, se aggressivo, socievole diffidente ecc… Inoltre stava mangiando quindi ricordatevi sempre che, anche il cane più buono, se sta mangiando, potrebbe risultare aggressivo e molto poco contento di un eventuale disturbo esterno.
Fortunatamente avevo con me qualche biscottino che di solito uso per il mio cane quindi, mantenendomi a distanza, ho cercato di fargli vedere cosa avevo fra le mani. Lui ha iniziato subito a scodinzolare e mi è venuto vicino molto tranquillamente. Ottimo, ma non sapevo ancora come fermarlo e come tenerlo lontano dalla strada.
Mi è venuto in mente che in macchina avevo la “cintura” con cui Derek, il mio cane, è legato durante i miei brevi spostamenti in auto, l’ho staccata e, ho attaccato il moschettone al collare del cane. In quel modo ho guadagnato quei 40 cm di libertà sia per lui che per me! In fondo io il cane non lo conoscevo e, avrebbe potuto spazientirsi o avere una reazione imprevedibile. Mi è andata molto bene… era un cagnolone davvero simpatico e molto buono. Successivamente mi è addirittura salito in macchina!!!!

Cosa fare se si trova un cane vagante

La prima cosa da fare, se siete riusciti ad avvicinarlo IN SICUREZZA (sia per lui che per voi), è quella di controllare se, appesa al collo, non abbia la medaglietta con i numeri di telefono dei proprietari. So che è banale, ma a volte capita di non pensarci. Se non ce l’ha la procedura da seguire è quella di allertare l’ASL di competenza (varia a seconda della provincia in cui siete) che avvertirà a sua volta l’accalappiacani. All’arrivo dell’accalappiacani, il cane viene preso in “custodia” e si controlla subito se ha o meno il microchip.
Se ha il microchip, l’Asl avvertirà il padrone che andrà a riprenderlo… se non ha il chip, purtroppo il cane inizierà a rimanere nel canile sanitario per i primi 10 giorni e poi verrà spostato nel canile di competenza del paese in cui è stato ritrovato.

A volte può capitare di dover aspettare un po’ l’arrivo dell’accalappiacani, magari stanno facendo un altro intervento o sono lontani dalla vostra zona. Io sono stata fortunata, essendo una volontaria sapevo cosa dovevo fare e con chi dovevo parlare. Ma non avevo i numeri sotto mano!!! Ho dovuto cercarlo attraverso internet. Ed è un numero che varia da provincia a provincia, per questo vi consiglio di andare ora a cercare i riferimenti dell’ASL della vostra città o provincia e di memorizzarlo sul cellulare… non andrete in ansia nel momento che vivrete un episodio simile al mio!
In questo caso il cane ha risposto benissimo al mio tentativo di avvicinamento quindi, non c’è stato nessun rischio o pericolo, né per me, né per lui, ne per chi stava percorrendo la strada. Si chiama Rocky, aveva il microchip e, dopo una veloce sosta in canile è tornato subito a casa!

Qualche regola su come avvicinare un cane vagante!!!

Alcune raccomandazioni, se non ve la sentite di avvicinare un cane che trovate in giro, non fatelo, chiamate l’ASL di competenza e aprite la segnalazione. Se potete rimanete nelle vicinanze magari avvisando gli altri viaggiatori della presenza di un “pericolo” senza però entrare in contatto con il cane stesso.
Se dovete avvicinarlo fatelo con tranquillità, non fatelo in maniera frontale (per loro equivale ad una sfida), ma cercate di farlo lateralmente, abbassatevi piegando le gambe… in questo modo il linguaggio del vostro corpo nei sui confronti cambia molto e si viene percepiti in maniera più amichevole.
Cercate di leggere i segnali che vi invia il cane… qui sotto trovate delle simpatiche illustrazioni che vi spiegano alcuni tra i segnali di calma più comuni che i cani ci inviano, ma che spesso noi non percepiamo!

PS: Un consiglio per tutti quelli che hanno un cane: attaccate sempre al collare del vostro cane la medaglietta con i vostri numeri di telefono! Se mai il vostro cane dovesse scappare o perdersi, chi lo ritrova avrà la possibilità di potervi contattare immediatamente risparmiandovi un bel po’ di preoccupazioni! 😉

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Azzurra

Ho amato gli animali fin da subito, fin da quando ne ho memoria. Ho una passione sfrenata per i cani, i miei compagni di vita da sempre. Sono volontaria in un canile della Brianza e a ogni turno mi innamoro sempre di più dei cani ospiti del nostro rifugio! Sogno un mondo in cui l'uomo possa essere il miglior amico del cane… e non solo il contrario!

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