Agli amanti dei cani, e degli animali in generale, la parola “canile” mette sempre un po’ di tristezza. A me, da volontaria, trasmette gioia! Non vedo l’ora che arrivi il sabato mattina per poter fare il mio turno in canile, è quasi come se fossero loro ad aiutare me e non io loro.
Certo non è sempre facile, la prima volta che sono entrata (e si beh ancora adesso in effetti) a fine turno avevo la sensazione di abbandonarli a mia volta, se avessi potuto me li sarei portati a casa tutti, dal primo all’ultimo.
Al secondo turno invece, la responsabile ci ha annunciato che uno dei nostri cani sarebbe andato a casa: ha trovato una famiglia! Era uno di quelli con cui ero entrata subito in sintonia e qui ho avuto un momento di sdoppiamento. Una parte di me era FELICISSIMA, ovviamente, che il cane avesse trovato una famiglia, l’altra parte di me ha esclamato: “Oh no!!”. Mi hanno guardata tutti (giustamente) malissimo!!!!! …ma io ne sentivo già la mancanza!
Non sono volontaria da molto, sono meno di due anni, ma è stato come entrare a casa. Avete presente quando vi sentite al vostro posto? Ecco per me la sensazione è stata quella. Quando sono arrivata avevo, in parte, la “presunzione” di conoscere i cani, ne ho sempre avuti, anche quattro o cinque alla volta, fin da quando ero piccola quindi pensi di sapere già determinate cose. Ho sempre letto molto, pensavo di non essere sprovvista di informazioni, ma una volta li ti rendi conto di quante cose invece NON sai. Anche magari le piccole cose le più banali, ti stupisci di sentirle per la prima volta proprio li ed è anche questo il bello.
I turni sono di quattro ore, o al mattino, o al pomeriggio. Per le prime volte si viene sempre affiancati da un volontario più esperto che ci insegna come muoverci, cosa fare e da cui possiamo imparare tanto. In particolare possiamo ascoltare la storia dei cani ospiti nella struttura, e con cui ben presto entreremo in contatto. E’ importante conoscerli e capire le loro caratteristiche: c’è chi è più agitato e quindi non va stimolato ulteriormente, c’è chi è schivo e non vuole essere toccato, c’è quello che era abituato a stare in casa, che non sporca il box e che va fatto uscire per primo dalla cuccia e così via… Non si smette mai di conoscerli, e non si smette mai di capire i loro comportamenti.
Il canile mi ha aperto un mondo, mi sta dando la possibilità di mettermi alla prova, di conoscere nuove persone e di imparare tanto, davvero tanto su quelli che per me sono una parte fondamentale della mia vita: i cani!