Quante volte si sente affermare ‘Le femmine sono molto meglio dei maschi, molto più tranquille’, ‘Certo che si comporta così, è un maschio’, ‘Eh si, i maschi sono molto più difficili, se non vuoi avere problemi meglio la femmina’, etc. etc.
Abbiamo visto tante volte che sui Cani tutti sanno tutto e che molt(issim)o di quel tutto sono in realtà convinzioni non necessariamente veritiere.
In un interessante articolo sul suo blog Positively, la celebre educatrice Victoria Stilwell affronta uno di questi temi: se sono meglio i maschi o le femmine.
Le differenze
Le femmine vanno in calore, i maschi no.
I maschi solitamente sono più grandi e più pesanti delle femmine, possono essere più competitivi nei confronti degli altri maschi. Le femmine sono generalmente più piccole dei maschi e rispetto ai maschi tendono a marcare e montare di meno (ma non è escluso che lo facciano).
Secondo alcuni studi le femmine sono più inclini alle interazioni sociali con gli umani quando ci sono compiti che richiedono capacità cooperative mentre i maschi sono più inclini al gioco sociale. Si può ipotizzare che la diversità nel coinvolgimento sociale tra i maschi e le femmine dipenda dal contesto.
Diversi studi hanno mostrato che ci sono alcune differenze tra femmine e maschi nei comportamenti di saluto: sia nei confronti degli altri maschi sia delle femmine, i maschi generalmente partono annusando il didietro e poi passano al muso mentre le femmine tendono a partire dal muso e poi passare al didietro.
Sia le femmine sia i maschi marcano con la pipì, la popò e altri fluidi corporei su un oggetto, nell’aria o sul terreno, i maschi generalmente lo fanno alzando la zampa e marcando le superfici verticali mentre le femmine solitamente si accucciano e lasciano la pipì per terra. Sia le femmine sia i maschi possono grattare per terra dopo aver fatto la pipiì/popò.
Non solo il genere
In generale, è certo che alcuni comportamenti non dipendono dal genere del Cane ma da altri fattori quali:
- temperamento individuale
- genetica
- allevamento
- proprietari
- socializzazione
- ambiente
- ormoni
La sterilizzazione e i suoi effetti
Sono molto numerosi i veterinari che presentano la sterilizzazione come una forma responsabile di prevenzione, e di fatto costringono i proprietari ad operare il Cane, e sono molti gli ‘educatori’/addestratri che la indicano come la soluzione per i comportamenti del Cane (in primis la aggressività).
La realtà è molto più complessa di quello che sia gli uni sia gli altri fanno credere: è scientificamente provato che la sterilizzazione causa problemi di salute molto gravi (gli effetti negativi per la salute sono segnalati particolarmente per i maschi) e non risolve, anzi, aggrava, diverse manifestazioni comportamentali, tra cui quelle di aggressività.
La sterilizzazione, quindi, non può essere considerata una soluzione in termini assoluti ma una scelta da valutare caso per caso con una attenta considerazione per i costi e i benefici attesi.
Alla fine, quello che conta veramente
Ogni Cane è un individuo e alla fine, più del genere, quello che conta veramente sono altri elementi:
- La sua personalità
- Il suo carattere
- La sua predisposizione genetica
- Il modo in cui è stato allevato
Tanti pensano che prendere una femmina sia come un assegno in bianco – femmina = buona = non da problemi – ma pensare che a priori le femmine siano ‘meglio’ dei maschi perchè più facili è un errore che porta con se il rischio di sorprese difficili.