Quando il nostro compagno a quattrozampe se ne va per sempre, si soffre tantissimo, addirittura più di quello che ci si potrebbe immaginare.
In tanti si vergognano, sono matta che piango e soffro così tanto per un cane? Come faccio a dirlo? Cosa penseranno di me quelli che mi sentono?
Ci si arrabbia. Perchè se ne è andato così presto? Ci si dispera. Come farò? Come riempirò questo vuoto tremendo?
La verità è che perdere un cane è paragonabile a perdere una persona amata, non bisogna vergognarsi perchè si soffre, nè perchè si piange e non bisogna soffocare nè le lacrime nè il dolore. E’ normale, è giusto sentirsi così e solo il tempo aiuterà ad affrontare la perdita.
Un veterinario ha raccontato la spiegazione commuovente che un bimbo di sei anni ha dato del perchè i nostri cani ci lasciano così presto: “Le persone nascono per imparare a vivere una vita giusta – ad amare sempre ed essere gentili. Bene, i cani lo sanno già fare, per cui non hanno bisogno di stare così a lungo’.
Con i cani si stabilisce un legame fortissimo e quando se ne vanno è terribile.
Una delle prime domande che si ricevono è ‘ne prendi un altro’? Quando?
La risposta è delicata.
Accogliere una nuova creatura nella propria vita può aiutare a gestire il dolore per chi se ne è andato, se non altro perchè ‘distrae’ – in termini proprio pratici, costringe ad uscire, a educare, a giocare, impegna la testa e il tempo.
Allo stesso tempo però un altro cane è un nuovo individuo che arriva e non chi se ne è andato che torna. Il nuovo arrivato non potrà mai sostituire quello che se ne è andato e perchè il rapporto si fondi su basi solide e sane è fondamentale ricordarselo e la prima cosa da fare è non chiamarlo con lo stesso nome di quello che se ne è andato.
La verità è che nel momento in cui si decide di accogliere un nuovo quadrupede, bisogna essere pronti ad amare ancora e sapere che si apre un nuovo capitolo della vita e non che se ne sta prolungando un altro.