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Cani, padroni incivili e comuni incompetenti

L’altro giorno abbiamo scritto che una cosa che non sopportiamo è il modo superficiale e sensazionalistico con cui i giornalisti riportano le notizie che se trattate seriamente riguarderebbero un tema molto importante quale è cosa sentono i cani quando il loro padrone di riferimento se ne va per sempre.

C’è un’altra che ci fa infuriare. Quelli che non raccolgono i depositi dei loro cani.

Camminare per le strade e i giardini di Milano (ma ci dicono che a Roma è la stessa cosa, non sappiamo per le altre città) è uno schifo: non c’è metro quadro di marciapiede, di pezzetto di terra, di spazio vicino ad un albero, per non parlare delle piazze o delle aree cani in cui non si trova (almeno) un deposito canino. Risultato: si da più di un appiglio a chi detesta i cani e li vorrebbe segregati non si sa dove.

Non raccogliere è una cosa immonda e incivile, oltre che rischiosa per la salute di cani e di umani.

Chi è che vuole tornare a casa e devastare i pavimenti con le produzioni attaccate alle scarpe? E mai sentito parlare della giardia, così tanto per dirne una? Noi sì, Oban ha dovuto fare appena 3 settimane di antibiotico per riuscire a liberarsene, e chi dobbiamo ringraziare? Gli immondi che nel giardino di Milano che frequentiamo girano le spalle mentre il loro cane deposita e se ne vanno facendo finta di niente appena ha finito.

L’incredibile è che gli incivili che non raccolgono riescono a farlo anche in pieno giorno, anche in spazi aperti e sono difficilissimi da beccare! A noi in tanti anni che abbiamo il cane è capitato due volte, entrambe a Milano: due donne che hanno lasciato depositare il cane e si sono allontanate come se niente fosse. In entrambi i casi abbiamo segnalato che il deposito non era stato raccolto e la reazione che abbiamo ricevuto è stata prima di finta sorpresa e poi balbettii insensati per giustificarsi, e la cosa assurda è che entrambe avevano i sacchetti attaccati al guinzaglio!

Deducendo dal loro comportamento che a questa gente degli altri e del bene pubblico non importa nulla, ci chiediamo come sia possibile che non raccolgano per loro stessi. Come vivono?? Non gli fa schifo camminare su strade e prati sporchi e puzzolenti??

E perchè questi diamine di comuni invece di sprecare soldi ed energie in idioti controlli su guinzaglio/non guinzaglio non A). Prendono atto che i cani fanno parte delle nostre vite; B) Ammettono che le aree cani sono un’aberrazione, C) Riconoscono che i cani hanno bisogno di muoversi liberamente in spazi aperti; D) Adottano politiche sensate relativa alla gestione dei cani, ad esempio introducendo fasce di orario – sufficientemente ampie e non in mezzo alla notte – in cui  sono liberi di andare sciolti in tutti i giardini; E). Controllano seriamente e perseguono con altrettanta serietà gli schifosi che non raccolgono i depositi del loro cane; e infine F) Puliscono le strade – è vero che la responsabilità del bene pubblico è di ognuno di noi ma nulla giustifica lasciare le persone per bene in balia degli incivili; per di più paghiamo tasse stratosferiche ed è più che legittimo aspettarci che i luoghi pubblici siano tenuti puliti.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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