Proprio come per gli umani, anche per i cani il benessere passa dal vivere vite adeguate in cui la loro mente e il loro corpo sono correttamente stimolati ed impegnati e l’apprendimento, in forma di gioco, esercizi (ad esempio gli esercizi di attivazione mentale) ed educazione è un tassello essenziale della loro vita e del loro impegno e quindi anche del loro benessere.
In un recente articolo, Stanley Coren si occupa di una recente ricerca pubblicata sulla rivista Behavioural Processes che ha studiato gli effetti dell’addestramento (di qualsiasi tipo e in qualsiasi ambito) sui cani.
Il punto di partenza è l’effetto dell’apprendimento sul cervello.
Lo psicologo Harry Harlow ha dimostrato che sia negli umani sia negli animali un cervello allenato, abituato a risolvere problemi (di qualsiasi tipo) ha maggiore facilità a risolverne altri, nuovi e diversi da quelli che conosce; un cervello non allenato, invece, forse ci prova, forse no, e comunque va a caso.
Il processo per cui un cervello che ha risolto tanti problemi e ha imparato tante cose impara più facilmente e rapidamente e riesce a risolvere anche problemi che non hanno niente a che fare con quello in cui è preparato è definito ‘Imparare ad imparare‘.
Dallo studio è emerso che i cani ben allenati hanno maggiore successo di quelli non allenati nel risolvere da soli nuovi problemi e nell’imparare nuovi compiti per via della perseveranza, che acquisiscono con l’addestramento.
In altre parole, quello che succede è che i cani molto addestrati perserverano, ossia persistono nei loro comportamenti