Home Il Benessere dei Cani Cosa possono e cosa non possono mangiare i cani?

Cosa possono e cosa non possono mangiare i cani?

Da chi mangerebbe anche i tavoli (i Labrador, ad esempio, la cui passione smisurata per il cibo sembra sia dovuta ad un’alterazione genetica) a chi scatta appena sente aprire la scatola dei biscotti, l’amore dei Cani, intesi come specie, per il cibo è leggendario.

I cani e il cibo

Si tratta naturalmente di una generalizzazione perché ogni cane è un individuo e l’unicità di ciascuno si esprime anche nel rapporto con il cibo. Accanto ai tritatutto ci sono i selettivi – quelli a cui puoi offrire il culatello e ti guardano sdegnati ma per un pezzo di pizza darebbero via una zampa;, ci sono i moderati – si mangia un po’, mai in eccesso e men che mai con voracità – e ci sono, incredibile ma vero, anche gli inappetenti.

Alla predisposizione individuale si aggiunge la questione dei gusti, ogni cane ha i suoi e se c’è chi mangia insalata, pomodori, mandarini, banane, patate crude addirittura (l’idea è va bene tutto purchè si mangi) c’è anche chi si emoziona solo per biscotti e ricotta, e tutto il variegato mondo dei gusti che c’è nel mezzo. Sorvoliamo sugli orrori che alcuni, tanti, sono in grado di mangiare in giro.

Tutto considerato, viene sponteano pensare che i cani possano mangiare qualsiasi cosa. In realtà, come tutto quello che li riguarda, anche la questione cibo è meno semplice di quello che si immagina e visto che, affidati o distrattamente lasciati a se stessi intorno al cibo i cani farebbero danni, della loro alimentazione bisogna occuparsi con attenzione.

Ne ho parlato con Fiorenza Merati, educatore cinofilo e aromaterapeuta.

Pasti e merende

Al discorso cibo appartengono da un lato i pasti – colazioni, pranzi e cene – che rientrano nel tema della corretta alimentazione, e dall’altro gli sfizi (che possiamo considerare come le nostre merende) che si differenziano dai pasti perchè essendo più sporadici e ridotti in termini di quantità ammettono qualche sgarro.

Che facciano parte dei pasti o delle merende, comunque ci sono cibi che i cani non possono e non devono mangiare mai e cibi che possono mangiare ma con cautela.

Vediamo.

Quali sono i cibi che i cani non possono assolutamente mangiare?

La Cioccolata

La cioccolata è velenosa per i cani e non deve essere mai data, nemmeno in piccolissime quantità. Causa al minimo vomito e diarrea, fino a convulsioni, colpisce la funzione cardiaca e può essere mortale. Parliamo in particolare di quella fondente perché quella al latte o bianca contiene poca teobromina (la sostanza direttamente incriminata della tossicità della cioccolata) ma ciò non significa che la cioccolata bianca o al latte possa essere data al cane senza temere conseguenze. Fondamentale è considerare anche la dimensione del cane (più è piccolo, minore è la dose che crea intossicazione) e la sensibilità individuale a questa sostanza tossica.

L’Avocado

La persina contenuta nell’avocado è tossica per i cani ed è importante evitare non solo il frutto ma anche tutti i possibili derivati. La persina crea intossicazione a livello dell’apparato gastro-intestinale determinando irritazione delle mucose.

Cipolla e erba cipollina

Cipolla ed erba cipollina causano anemia e anche in minime quantità sono pericolose. La sostanza imputata della tossicità della cipolla è il solfuro di allile che provoca letteralmente la rottura della parete dei globuli rossi che non sono così più in grado di trasportare l’ossigeno ai vari organi.

L’Aglio

L’aglio ha gli stessi effetti tossici della cipolla, può causare anemia ed ha tra i suoi effetti collaterali debolezza, tachicardia e collasso, ma sembra che in piccole dosi possa avere anche effetti benefici per il cane. Va comunque assolutamente evitato nei cuccioli, nelle femmine in gravidanza e in alcuni soggetti particolarmente sensibili come sembrano essere gli Akita Inu e gli Shiba Inu. In ogni caso, prima di dare aglio al cane rivolgersi al veterinario.

Uva e Uvetta

Uva e uvetta possono causare insufficienza renale nei cani, per cui non devono essere date. Uno dei primi sintomi di avvelenamento è il vomito continuo. Non è nota la molecola responsabile della tossicità ma la cosa certa è che la dose tossica è molto bassa per l’uva fresca e ancora più bassa per l’uvetta.

Noci Macadamia

Le noci macadamia sono velenose per i cani. Causano vomito, innalzamento della temperatura corporea, debolezza nelle zampe posteriori, tremori muscolari, letargia e possono colpire il sistema nervoso. Anche per questo frutto non è nota la molecola responsabile della tossicità, che in questo caso è di tipo neurologico, ma la dose minima è molto bassa.

La Caffeina

La caffeina è tossica per i cani, che non devono ingerire nulla che la contenga. In questo caso, la dose tossica è abbastanza alta per cui ad esempio se il cane dovesse bere caffè l’effetto tossico si registrerebbe solo nel caso in cui ne bevesse diverse tazzine perché in una singola tazzina la caffeina è in quantità relativamente ridotta. Diverso è il caso di ingestione di polvere di caffè, chicchi di caffè o di vari prodotti che contengono caffè per i quali la concentrazione di caffeina potrebbe essere maggiore e di conseguenza anche la relativa tossicità.

Gli Impasti crudi

Gli impasti crudi, particolarmente se contenenti lievito sono un no per i cani. Il loro stomaco ha una temperatura adatta alla lievitazione degli impasti per cui se li ingerisce fermentano nello stomaco e in fase di lievitazione si producono etanolo e anidride carbonica che vanno ad intossicare l’organismo del cane e possono causare avvelenamento da alcool, oltre a gonfiare lo stomaco e causare dolore.

Prodotti contenti xilitolo

Lo xilitolo è un dolcificante che se ingerito in piccole dosi porta a ipoglicemia, in alte dosi invece può causare insufficienza epatica nel cane. I sintomi immediati sono vomito, letargia, problemi di coordinazione e convulsioni. Basta anche solo un pacchetto di caramelle dimenticato in giro per mettere in serio pericolo la vita del cane.

Bevande alcoliche

Bastano quantità molto ridotte di bevande alcoliche per causare vomito, diarrea, problemi di coordinazione e di respirazione, fino anche al coma. A parte birra e vino che generalmente hanno un odore e un sapore non gradito ai cani, è necessario porre la massima attenzione ai liquori e ai dolci a base di liquore che possono avere un gusto più attrattivo. I danni provocati dall’alcool sul cane sono analoghi a quelli che può provocare sugli umani, compreso mettere in pericolo la vita dell’animale. La differenza è che ne bastano dosi notevolmente più ridotte.

Le medicine per umani

Quando si tratta di cani, nei confronti delle medicine bisogna avere le stesse (grandi) attenzioni che si hanno con i bambini: le medicine devono essere tenute ben lontane dalla portata dei cani. Il pericolo è dato sia dai principi contenuti nelle medicine, alcuni dei quali sono tossici per i cani, sia, ovviamente, dalla quantità eventualmente ingerita.

Le medicine per cani

Anchd le medicine per cani devono essere tenute lontane dai quadrupedi. Il motivo è prevalentemente uno: per facilitarne la somministrazione i produttori tendono a renderle più appetibili e l’appetibilità è ma un’arma a doppio taglio perchè se da un lato rende le medicine più facili da somministrare quando servono, dall’altro le rende interessanti anche quando il cane non ne ha bisogno. A ciò si aggiunge il rischio di sovradosaggio che può provocare effetti collaterali anche molto gravi, fino a mettere in pericolo la vita stessa del cane.

Cibi da limitare

Alcuni cibi non sono velenosi per i cani ma comunque non sono buoni per la loro salute per cui possono essere dati ma in quantità molto moderate

I cibi salati

Il sale può causare disidratazione e anche avvelenamento da sodio per cui il consumo di cibi contenenti sale deve essere ridotto al minimo. Se si tratta di patatine fritte e salumi, invece, il divieto è rigido.

Le mandorle

Il problema principale delle mandorle è il rischio di ostruzione dell’apparato digerente nel caso in cui il cane le ingerisca intere senza masticarle. Il rischio è abbastanza alto per i cani di piccola taglia, minore per i cani di taglia medio-grande. Non sono quindi tanto le mandorle in sé o i cibi contenenti mandorle ad essere pericolosi quanto il rischio associato all’ingestione del frutto intero.

Latte e formaggi

I cani non hanno gli enzimi necessari per digerire correttamente gli zuccheri e gli acidi grassi contenuti nel latte e nei formaggi per cui in generale è meglio evitarli. Se il cane è abituato, solitamente problemi non ce ne sono ma è’ comunque preferibile tenersi su piccole quantità.

La Cannella

La cannella non è tossica mortalmente ma può causare irritazione della bocca, abbassare i livelli di glucosio nel sangue, causare diarrea, vomito e problemi al fegato, oltre ad impattare sul battito cardiaco (può aumentarlo o abbassarlo).

Lo Zucchero

Gli effetti dello zucchero sui cani sono di fondo gli stessi che hanno sugli umani: rischio diabete, problemi ai denti, aumento di peso, etc. per cui è bene limitarlo.

Alcune frutte

Pesche, cachi e prugne possono essere problematiche per i cani; il motivo non è il frutto in se quanto i noccioli che possono causare danni al piccolo intestino, con addirittura il rischio di blocco intestinale. I noccioli di pesca e prugna, inoltre, contengono cianuro che è ovviamente velenoso. A differenza di quello che si può pensare il rischio di finire dal veterinario in seguito all’ingestione di un nocciolo intero non così remoto, soprattutto per i cani di piccola taglia.

Cocco e olio di cocco

Cocco e olio di cocco possono causare diarrea ai cani per cui è bene fare attenzione. Detto questo, il cocco è uno di quegli alimenti per cui la dose può fare un’enorme differenza – in dosi piccole può apportare benefici anche molto importanti, in dosi elevate può avere effetti negativi oltre che sull’intestino anche sulla linea del cane. Dosi eccessive per tempi prolungati possono infatti favorire l’obesità, soprattutto se il soggetto è tendenzialmente sedentario.

Cibi a cui si deve fare attenzione

Ossa

Alcuni tipi di ossa rompendosi possono causare ferite nel sistema digestivo e/o soffocare il cane. Sono assolutamente vietate le ossa cotte e le ossa che più facilmente si possono scheggiare. Le ossa crude sono tendenzialmente meno pericolose ma vanno somministrate in quantità ridotte e sempre con la massima attenzione perché possono indurre importante stitichezza nel cane, soprattutto nei soggetti non abituati a mangiarle.

Le Uova crude

Il problema non sono le uova per se ma i rischi ad esse associati: i cani infatti possono prendere la salmonella e l’Escherichia coli dalle uova crude per cui a meno che le uova non siano freschissime è bene non darle. Un’alternativa sicura è cuocere le uova, sode o alle coque piacciono al cane e si abbattono i rischi.

Carne e pesce crudo

I fan della dieta BARF protesteranno fortemente ma è un dato di fatto, somministrare carne e pesce crudo ai cani ha gli stessi rischi che per gli umani. Se si decide comunque di somministrare carne cruda è fondamentale il suo congelamento prima del consumo, necessario per uccidere gli eventuali parassiti presenti. Comunque, anche se preventivamente congelata la carne cruda non avrà mai la stessa sicurezza della carne cotta.

Gli Agrumi

Gli agrumi in piccole quantità non danno fastidio, ma in grandi quantità possono causare irritazioni e dolori di stomaco. Detto questo, in generale gli agrumi non sono frutti molto apprezzati dai cani tanto che la maggior parte di loro tende a rifiutare l’eventuale offerta di uno spicchio di arancia o, peggio ancora, di limone. Solo qualche soggetto molto goloso potrebbe lasciarsi tentare da uno spicchio di un’arancia o di un mandarino dal profumo particolarmente dolce.

In conclusione

Con l’eccezione degli alimenti incompatibili con i cani, come sono ad esempio la cioccolata o la cipolla, e sono quindi vietati tout court, per tanti altri cibi che gli umani usano normalmente nella loro alimentazione, la tossicità per i cani è data non tanto dall’alimento quanto dalla quantità e a tal proposito è importante ricordare che i rischi di intossicazione sono molto maggiori per i cani di piccola taglia rispetto ai cani di taglia medio-grande.

Detto questo, in generale bastano poche accortezze per evitare al cane (e a se stessi) lo stress associato all’eventuale malanno, che può essere però anche molto grave a seconda del tipo di cibo e della taglia del cane, per cui per il bene di tutti è essere più cauti che cedere alla golosità (e alla gioia di condividere squisitezze).

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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