Home Vita con il Cane Per i cani le espressioni del viso degli umani sono molto importanti

Per i cani le espressioni del viso degli umani sono molto importanti

Qualche tempo fa abbiamo visto che lo scambio di sguardi tra cani e umani è straordinariamente importante, rivela come è speciale la relazione umano-canina e ricambiare, positivamente, lo sguardo dei cani è indispensabile perchè la relazione possa realizzarsi nel suo potenziale.

Un recento studio pubblicato sulla rivista Journal of Applied Animal Welfare Science si è occupato del valore delle espressioni del viso degli umani nella comunicazione e nelle interazioni con i cani. Quello che è stato scoperto è interessante, oltre che utile da sapere. Ne scrive Stanley Coren in un recente articolo.

La connessione

Gli umani e i cani sono animali sociali che nascono pronti a connettersi, e quindi anche a comunicare, con altri.

Il ruolo del viso nella comunicazione

Nelle interazioni normali di comunicazione con altri, le espressioni del viso cambiano e aiutano a trasmettere come ci si sente e qual è il proprio stato d’animo. Al contrario, spiega Coren, un viso che resta immobile e passivo viola le regole della normale comunicazione, può essere interpretato negativamente e generare emozioni negative.

Il paradigma del volto immobile

Il paradigma del volto immobile è stato sviluppato negli Anni 70 e mostra come gli umani abbiano bisogno di connettersi con altri sin dalla prima età e mostra cosa succede quando quella connessione non avviene.

Il volto immobile e i bambini

L’impatto che un viso immobile e passivo ha sulla comunicazione è stato studiato sui bambini con quello che è chiamato ‘il paradigma dello still-face’ (paradigma del volto immobile). E’ un test che si svolge in tre fasi: nella prima, chiamata ‘fase di interazione’, la mamma (o il papà) interagisce attivamente con il bambino; nella seconda fase, detta ‘del volto immobile’, la mamma (o il papà) interrompe ogni interazione con il bambino e non risponde alle sue richieste di attenzione, tenendo il viso immobile e senza espressione; nella terza fase, generalmente detta ‘fase della riunione’ , le interazioni riprendono come nella fase 1.

Gli effetti del volto immobile sui bambini

Il trattamento del volto immobile, essere ignorati dalla mamma (o dal papà), ha effetti negativi importanti sui bambini – causa angoscia e frustrazione, pianto e agitazione, e porta il bambino a ritirarsi su se stesso e smettere di cercare l’attenzione della mamma – oltre a cambiamenti fisiologici tra cui l’accelerazione del battito cardiaco e l’aumento del livello degli ormoni dello stress.

Cosa mostra l’esperimento del volto immobile?

Che siamo vulnerabili – anche da adulti – alle reazioni emotive di chi ci è vicino.

Con questo arriviamo a noi, ossia ai cani, l’esigenza di connessione e il ruolo delle espressioni del viso degli umani

L’oggetto della ricerca

Le ricercatrici autrici dello studio hanno ipotizzato che anche i cani per stabilire una connessione e comunicare bene con gli umani hanno bisogno che il viso del loro interlocutore sia espressivo e per verificare la loro teoria, visti i numerosi parallelismi che esistono tra i cani e i bambini, hanno usato il paradigma del volto immobile su un gruppo di quadrupedi.

I cani e la comunicazione con gli umani

Dallo studio è emerso che un viso immobile, senza espressione, aveva sul comportamento dei cani lo stesso effetto che ha su quello dei bambini: smettevano di cercare lo sguardo della persona, riducevano le interazioni e si allontavano dalla persona.

Il significato della ricerca

Coren dice che la prima e più semplice interpretazione da dare ai risultati della ricerca è che per i cani il viso immobile è poco attraente, possibilmente addirittura negativo, motivo per cui quando lo vedono interrompono la interazione sociale con la persona.

Le conclusioni

Coren dice che la ricerca porta a pensare che i cani, come i bambini, per avere comunicazioni valide e scambi sociali, hanno bisogno che il viso degli individui con cui hanno a che fare esprima emozioni. A questo aggiungiamo un ulteriore elemento, nelle interazioni con i cani è essenziale che il viso esprima emozioni e stati d’animo positivi perchè, come abbiamo visto in più occasioni, i cani sfuggono il negativo e apprezzano il positivo.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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