Home Vita con il Cane La straordinaria importanza degli umani per i cani

La straordinaria importanza degli umani per i cani

Capita che si prenda un cane per completare la foto di famiglia (sembra inventato ma è vero, persone che hanno preso il cane perchè così la foto di Natale veniva meglio), oppure perchè si pensa ad una compagnia facile, oppure ancora perchè i figli lo vogliono, oppure ancora lo si prende senza nemmeno sapere bene perchè. Nessuno di questi è un buon motivo per prendere un cane.

Nonostante le premesse non ottimali, a volte la convivenza e la relazione umano-canina si sviluppano comunque bene. A volte invece si sviluppano prevedibilmente malino o male ma il cane non manifesta il suo malessere in modo evidente per cui i proprietari non si accorgono che non è contento e non si pongono problemi; a volte si sviluppano malino o male e il cane esprime il suo malessere, ha comportamenti difficili, i proprietari non lo capiscono e lo mal tollerano, lo isolano e magari lo danno via (il che non è necessariamente un male per il cane, dipende da dove finisce). Ci sono anche casi, ma non sono la norma, in cui cattive premesse portano ad avere problemi con il cane ma sono affrontati e si riesce a costruire una relazione bella e importante con il quadrupede.

Tante, chiamamole eufemisticamente incomprensioni, sarebbero evitabili se gli umani fossero consapevoli della loro straordinaria importanza per i cani e, di conseguenza, delle enormi responsabilità che hanno nei loro confronti.

Perchè il fatto è che per i cani gli umani sono tutto.

I cani per vivere dipendono in tutto e per tutto dagli umani e dagli umani dipende se quel vivere è un buon vivere o un cattivo vivere.

I cani si sono associati agli umani millenni di anni fa, si sono evoluti con gli umani (si parla addirittura di co-evoluzione tra cani e umani) e da questa vicinanza è nato un legame straordinario, unico al mondo.

Cosa vuol dire? Facciamo qualche esempio.

I cani sono animali sociali per cui il ‘noi’, il gruppo di cui fanno parte, conta più di loro come singoli individui e per i cani il gruppo sono i loro umani e la vicinanza degli umani per loro è più importante di quella di altri cani. Mark Bekoff lo spiega benissimo quando dice che chi, sapendo che sta tanto tempo fuori casa, prende due cani perchè si tengano compagnia in sua assenza rischia di farne soffrire due invece che uno solo. Il motivo per cui i cani non devono essere lasciati da soli a lungo non è estremismo, non è fanatismo, è semplicemente la natura dei cani. La natura dei cani è tale per cui la vicinanza emotiva, fisica e sociale dei loro umani conta più di quella di altri cani.

Il legame che si stabilisce tra i cani e i proprietari è comparabile a quello tra genitori e figli. Nel momento in cui accolgono un cane nella loro vita, gli umani ne diventano i genitori (non il ‘capobranco’) e il ruolo di genitore è carico di responsabilità. Il genitore sa, nutre, accudisce, gestisce, guida, consiglia, sostiene, protegge, conforta, aiuta, rassicura.

Comunicare e capirsi con il cane (ne abbiamo parlato più volte, ad esempio qui, qui e qui) è fondamentale per il suo benessere e per la relazione umano-canina, così come conoscere, rispettare e soddisfare le sue esigenze è fondamentale perchè stia bene veramente (ne abbiamo parlato ad esempio qui e qui). I cani vivono osservando gli umani e sono sensibilissimi alle loro emozioni e stati d’animo, che servono loro da guida per capire come stanno le cose.

I cani leggono gli umani come nessun altro al mondo (gli umani stessi sono ben lontani dall’essere così bravi), ne interpretano lo sguardo, ne riconoscono l’umore e gli stati d’animo anche dall’odore, imparano ad interpretare e ad affrontare le situazioni relazionandosi con gli altri, possono essere sereni e rilassati o stressati e preoccupati e al centro di tutto ci sono gli umani.

I cani sono sereni quando sanno che si possono fidare e affidare ai loro umani.

Diversi studi che hanno analizzato il comportamento e la relazione con l’umano di cani e lupi nati, cresciuti e allevati nello stesso modo hanno evidenziato come posti di fronte a un problema, i cani si rivolgono agli umani per chiedere aiuto, sin da cuccioli, mentre i lupi, anche cuccioli, non lo fanno. In modo del tutto non scientifico possiamo dire che i cani ormai sono geneticamente orientati verso gli umani.

Uno studio recente (Roth LSV, Faresjö Å, Theodorsson E, & Jensen P (2016) Hair cortisol varies with season and lifestyle and relates to human interactions in German shepherd dogs) ha addirittura scoperto che giocare bene e regolarmente con il proprio cane aiuta a ridurre e a mantenere bassi i suoi livelli di stress.

Un libro non basterebbe per raccontare come sono importanti gli umani per i cani e quindi la responsabilità enorme che si assume chi accoglie un cane nella propria vita.

Condividi

Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

Back to top
error: Content is protected !!