Home Vita con il Cane I cani conoscono e riconoscono le emozioni

I cani conoscono e riconoscono le emozioni

I cani sono famosi per la loro empatia, tra le ragioni per cui con loro funziona veramente solo il metodo gentile c’è che rispondono male al negativo e bene al positivo, è tanto importante gestire bene il guinzaglio viste le emozioni che trasmette, i cani passano la vita osservando gli altri e imparano a comportarsi da quello che vedono e dalle interazioni con gli altri. Sono 4 esempi di un elemento comune: la sensibilità dei cani allo stato emotivo degli altri.

Capire lo stato emotivo permette di valutare le intenzioni e le motivazioni di chi ti è vicino e offre informazioni cruciali per stabilire come comportarsi in diverse situazioni, ed è estremamente importante per la creazione ed il mantenimento di relazioni di lungo termine.

Capire lo stato emotivo degli altri è una capacità che gli animali sociali hanno ma solitamente riguarda altri della stessa specie.

Un gruppo di ricercatori si è chiesto se i cani, con il rapporto unico che hanno gli umani (come abbiamo visto, per cani e umani si parla addirittura di evoluzione convergente e i cani sono gli unici animali che vivono con gli umani) non siano un’eccezione: se non siano in grado di capire lo stato emotivo sia dei cani sia degli umani, esseri di un’altra specie. Una capacità che fino a poco fa si pensava avessero solo gli umani.

Nelle interazioni sociali gli individui usano segnali vocali e visivi per esprimere le loro emozioni e gli studiosi hanno analizzato se i cani riescono a stabilire come si sente l’individuo (cane o umano) che hanno davanti dai segnali vocali e visivi che invia.

Quello che hanno scoperto è affascinante.

Per i cani, i segnali visivi e vocali che ricevono (sia dei cani sia degli umani) sono informazioni emotive, le integrano tra di loro e ottengono una percezione coerente dell’emozione che sta provando chi hanno davanti.

Il che vuol dire, sostengono gli studiosi, che i cani hanno almeno i prototipi mentali per le categorizzazioni emotive e riconoscono il contenuto emotivo di quelle espressioni.

In altre parole, un cane di fronte a una persona o a un cane che si sente in un modo piuttosto che un altro e che manifesta il suo stato d’animo con segnali vocali e visivi (ad esempio, espressioni, sguardi, tono della voce), percepisce quei segnali, li interpreta e raffigura mentalmente l’emozione che quella persona o quel cane sta provando in quel momento.

Gli studiosi spiegano che l’uso di una combinazione di segnali visivi e uditivi per categorizzare le emozioni indica che i cani sono dotati di rappresentazioni cognitive (rappresentazioni mentali) di alto livello. Per rappresentazioni cognitive si intende la capacità di rappresentare nella mente cose di cui non si ha esperienza diretta o che addirittura non esistono (ad esempio, scrivono i ricercatori, per gli umani, un viaggio in un posto mai visto prima o avere tre braccia).

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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