Ogni cane ha il suo carattere, la sua personalità e la sua individualità e ogni cane ha il suo modo di essere ma tutti, anche se ognuno nel suo modo, hanno una cosa in comune: sono tenerissimi. Anche il più fetente è capace di gesti di tenerezza che fanno sciogliere il cuore. Ne elenchiamo qualcuno, saremmo super felici se aveste voglia di mandarcene altri da aggiungere <3
1. Sono veramente speciali
Iniziamo questa lista raccontanto una delle scene più commuoventi a cui abbiamo assistito negli ultimi anni e che ci ha detto per l’ennesima volta quanto sono straordinari i cani. Abbiamo accompagnato due amici emotivamente devastati (lo diciamo perchè è importante) a prendere il loro nuovo cucciolo (un meraviglioso flattino di due mesi) che speravamo potesse aiutarli a stare un pochino meglio. Sulla via del ritorno, poche ore dopo averlo preso, ci siamo fermati a pranzo in un posto all’aperto e dopo un po’ che eravamo lì la sua padrona che lo teneva in braccio visto che non era vaccinato e ci avevano detto di stare attenti, lo ha appoggiato dolcemente per terra in mezzo ad un gruppetto di persone che lo guardavano affascinate. Lui ha fatto un passetto, poi un altro, poi si è girato verso di lei – ha scelto proprio lei, la sua nuova mamma umana nonostante ci fossero più persone tutte egualmente sconosciute – e ha fatto capire che voleva essere preso di nuovo in braccio. Lei lo ha preso, lui ha appoggiato la testolina sulla spalla, si è accoccolato e ha chiuso gli occhietti e la sua padrona, così provata dalla vita, lo ha stretto a sè e ha sorriso. A chi scrive sono spuntate le lacrime. Sono passati tanti mesi (il piccolino ormai è uno splendore di quasi 40Kg) ma ce lo ricordiamo come se fosse successo ieri. La straordinaria empatia che hanno i cani non smette mai di colpirci.
2. Si appoggiano
Quante volte capita di incontrare un cagnone per strada, iniziare ad accarezzarlo e dopo qualche secondo sentire una pressione sulle gambe? A noi spesso. Giramento di testa? Equilibrio precario? No, solo una cosa bella 🙂 :). E’ il quadrupede che si appoggia e spinge leggermente. Il motivo per cui lo fanno è commuovente: cercano e manifestano affetto. La cosa che troviamo superlativa è che lo fanno anche cani che vedi e accarezzi per la prima volta – li accarezzi, sentono che provi un sentimento positivo nei loro confronti e ‘restituiscono’ e cercano affetto. Tenerissimi.
3. Si appoggiano 2
Nella nostra esperienza il secondo tipo di appoggio avviene generalmente sul proprio padrone. C’è una situazione in cui il quadrupede si sente un po’ incerto, magari timoroso, e cosa fa? Cerca il suo umano, gli si avvicina e o si nasconde dietro o si appoggia alle sue gambe alla ricerca di sicurezza e conforto. Commuoventi.
4. Cercano la vicinanza con l’umano
Capita di sentire padroni descrivere (con affetto) i loro quadrupedi come ‘cozze’, ‘appiccicosi’, ‘scotch’, rendiamo l’idea… C’è chi lo fa di più e chi di meno ma una caratteristica molto diffusa tra i cani è cercare la vicinanza con l’umano. Il padrone legge sul divano? Il cane si sistema ai suoi piedi e pisola. Il padrone si alza? Il cane si alza anche lui e lo segue. Il padrone va in bagno? Dietro ha un’ombra dotata di 4 zampe e una coda… Se poi la direzione è la cucina si prendono i famosi due piccioni con una fava, non solo stare con il padrone ma anche scroccare qualcosa di squisito!
5. Non mi lasciare!!
Si esce in tre, padrone, padrona e cane, ed uno dei due umani deve prendere una direzione diversa. Abbiamo assistito (più e più volte) a due tipi di scena di fronte a questa situazione: in una il quadrupede inizia a piangere, si impunta (e provare a schiodare un cane che ha deciso che non si sposta non è facilissimo anche se pesa poco) e aspetta, aspetta, aspetta che il suo secondo umano torni; nella seconda il quadrupede non si inchioda ma decide di inseguire, mette la quarta e inizia a tirare come un forsennato all’inseguimento dell’umano che si è allontanato. E ribadiamo, non è che è stato lasciato in mano ad uno sconosciuto, o legato fuori da un negozio, o qualcosa di altro di tremendo, no, è rimasto con uno dei due padroni.
6. Per piacere non mi fare…
Il nostro amatissimo Eduard non amava essere smanacciato – dalla spazzolata al veterinario era proprio tutta una sofferenza – e quando capiva che stava per subire qualche trattamento si sedeva, e con occhi tapinissimi iniziava a dare la zampa, la appoggiava sul braccio o sulla gamba di chi gli era di fronte e stringeva leggermente le unghie sulla pelle o sulla stoffa dei pantaloni. Era il suo modo di pregarci di non fargli niente, ti faceva stringere il cuore, ancora di più se per forza bisognava fargli quello che proprio non avrebbe voluto.
7. Ma ci sei?
Non tutti i cani sono ‘appiccicosi’ come quelli di cui al punto 4, ci sono anche quelli che amano stare per conto loro. La cosa tenerissima che fanno però è ogni tanto andare in giro alla ricerca dell’umano per assicurarsi di non essere rimasti soli. E’ come se dicessero, ah bene ci sei, allora è tutto ok.
8. L’elicotttero
Apri la porta e boom, la coda inizia a roteare vorticosamente (la coda dei cani si muove in tanti modi ognuno dei quali ha un significato diverso, e quando rotea è perchè la creatura è felice!!) in un tripudio di emozione e felicità perchè ti rivede. Come ti accoglie un cane al ritorno a casa non ti accoglie nessuno, nemmeno il più innamorato dei compagni.
9. Qualche carezza, please…
Il quadrupede si avvicina surrettizia e zac, in men che non si dica è a pancia in su stesa praticamente sui piedi alla ricerca di carezze e grattatine. Sono qui, sono innocua, sono tua, fammi quello che vuoi. Come non sciogliersi? Impossibile. E ancora più commuovente è quando uno smette e il cane allunga la zampa verso la mano per richiedere altre carezze.
10. Si affidano a te
Li accarezzi, li prendi in braccio, li stringi – ognuno ha il suo (che per un altro potrebbe invece essere una tortura) – e senti che i muscoli si rilassano, la testa si appoggia, gli occhi si chiudono e loro si ‘abbandonano’, si lasciano andare a noi che siamo i loro umani di riferimento. Il modo è diverso ma la sostanza è la stessa: camminano e sono incerti, si girano verso chi li porta per essere rassicurati ed avere conferma che tutto va bene; gli piacerebbe essere accarezzati da qualcun altro e si girano verso il padrone per assicurarsi che vada bene, vogliono giocare con la palla ma aspettano che sia tu a lanciargliela, arrivano di fronte alla porta e si girano verso di te perchè gliela apri, e così in quasi tutto i nostri amati quadrupedi si affidano a noi per la loro vita.