I cani sono come gli umani (il che non vuol dire che sono umani): hanno il loro carattere, la loro personalità, i loro gusti, sia in fatto di cosa amano sia di cosa da loro fastidio, e come gli umani risentono delle esperienze che fanno e di ciò che accade loro e intorno a loro.
Il parallelo con gli umani non finisce così perchè, come gli umani, anche i cani ad un certo punto non ne possono più e come gli umani, anche i cani possono essere innervositi.
Come succede negli umani, anche nei cani c’è chi nasce più nervoso e sensibile agli eventi e chi invece magari è solitamente calmo ma a causa di un evento o di una situazione, si innervosisce e un cane nervoso non è proprio piacevole da avere vicino (e anche qui il parallelo con gli umani è accecante 🙂 ) e deve essere aiutato visto che, non lo si ricorda mai abbastanza, da soli non possono nemmeno fare nulla povere creature.
Come si manifesta il nervosismo nei cani?
I segnali sono dati sia dal corpo (il famoso linguaggio del corpo) sia dal comportamento. Eccone alcuni:
- bianco degli occhi più pronunciato
- sguardo teso e vigile
- sguardo diretto e intenso
- evita il contatto con gli occhi
- sbatte gli occhi eccessivamente, o per niente
- orecchie erette o tirate indietro
- bocca tirata e/o labbra tirate indietro in una specie di grigno
- vocalizza: ad esempio, abbaia in modo eccessivo, piange, si lamenta, ringhia
- da la zampa
- gira la testa e il corpo lontano da ciò che lo preoccupa
- assume una postura piegata, si restringe tutto, come se non volesse farsi vedere
- si blocca e rifiuta di muoversi
- sbava in modo eccessivo
- sbadiglia
- cambia la respirazione – che può diventare più accelerata o rallentata o può addirittura trattenere il respiro
- i polpastrelli sudano
- tremori
- spela
- fa i bisogni in casa
- è disinteressato al cibo
- beve in modo eccessivo
- si lecca
- si gratta
- monta – persone, oggetti, altri cani
- si mette sulla schiena e mostra la pancia
- si appoggia alla sua persona di riferimento
- cerca di nascondersi dietro la sua persona di riferimento
- cerca più attenzioni del solito
- rosicchia
- cerca di nascondersi
- ha un aspetto sonnolento o depresso
- o al contrario, è iperattivo
- e/o difensivo
- cammina avanti e indietro
Vediamo alcune tra le cause più comuni di nervosismo nei cani:
#. Sentirsi poco bene: un cane che si sente poco bene può essere nervoso e più reattivo del suo normale, sia in casa sia, ancora più probabile, se è esposto al mondo esterno e a tutti i suoi stimoli. Un cane ‘cattivo‘, che magari morde, può semplicemente essere un cane che si sente male e non è gestito adeguatamente e correttamente dagli umani da cui dipende.
#. Cambiamenti: l’arrivo di un bambino, la perdita di un compagno cane, la perdita di un umano, un viaggio, un trasloco sono tutti eventi che possono essere molto stressanti e fonte di nervosismo per i cani
#. I rumori: petardi, campane, motociclette, allarmi, sirene, campanelli, citofoni e chi più ne ha più ne metta. La sostanza è, una delle cause di nervosismo per i cani possono essere i suoni (Oban ad esempio diventa pazzo tanto da essere ingestibile, quando sente le Harley Davidson; non i motorini, non le moto in generale, solo le Harley). Sembra che nei cani esista una correlazione tra reattività ai suoni e dolore.
#. Il veterinario: le visite dal veterinario possono essere, anzi, solitamente sono, essere fonte di grande stress e nervosismo per i cani ed è stato scoperto che sono suggeribili numerosi miglioramenti sia da parte dei medici sia da parte dei proprietari nella gestione delle visite dal veterinario.
#. Situazioni nuove e inaspettate: situazioni nuove e inaspettate possono essere causa di nervosismo per i cani. Motivo per cui i cani devono essere preparati alla vita così da avere le competenze necessarie per affrontare ciò che si incontrerà sul cammino dell’esistenza.
#. Le persone e gli altri cani: i cani sono tutti diversi uno dall’altro e per alcuni gli incontri ravvicinati con persone e/o altri cani sono penosi e fonte di ansia e stress.
Come si può aiutare un cane nervoso?
Prima di tutto bisogna capire quale è la causa del suo malessere.
Se è un nervosismo circostanziato – ad esempio dovuto a suoni, si cerca di allontanarsi dal rumore molesto e ci sono medicinali naturali (per i quali bisogna rivolgersi al veterinario) che possono aiutare ad affrontare la situazione momentanea; se invece la causa del disagio è più strutturale (parola poco precisa ma non me ne viene una migliore in mente ora), come ad esempio la difficoltà ad affrontare un trasloco o la perdita di un compagno, o addirittura le semplici uscite, è necessario rivolgersi ad un educatore cinofilo professionista, serio e preparato, che valutando la vita del cane, stabilirà il percorso da seguire e accompagnerà cane e proprietario nel lavoro da fare per migliorare la situazione.