Poco fa la padrona è venuta a prendermi (ero al lavoro di là) per portarmi fuori – noi facciamo sempre un’uscita a ora di pranzo, penso che lei ci tenga tantississimo e io, beh che dire, l’accompagno volentieri.
Mi mette la pettorina, il guinzaglio, scendiamo le scale, usciamo dal portone e ci avviamo sereni (e già accaldati) verso il nostro percorso. Vicinissimo a casa sul nostro stesso marciapiede ma dall’altro lato ci vengono incontro una bella golden retriever con la sua padrona. Si fermano a 3-4 metri di distanza da noi e sento la ‘signora’ che chiede alla mia se sono un maschio.
Visto che lo sono anche se in formato un po’ mignon la mia padrona conferma e l’altra umana dice ‘ah allora no, la mia è il calore, è già una settimana che devono starle lontana’. E non fa cenno a muoversi.
Io nel frattempo mi stavo un po’ agitando perchè avevo sentito qualcosa di interessante nell’aria per cui ho iniziato a tirare per andare verso di loro, ma la padrona mi ha tenuto e visto che quella non si schiodava da lì abbiamo cambiato direzione. Sono rimasto nervosello per un po’ ma poi ho sentito un odore interessante su un angolo poi su un altro e mi sono distratto per cui abbiamo proseguito tranquilli.
La questione è questa: premesso che non abitiamo in una zona isolata, anzi, addirittura sotto casa abbiamo un recinto per i cani, mi chiedo, come diamine fa uno a portare fuori la sua femmina in calore a ora di pranzo quando incontrare altri cani che girano per le strade è una certezza? E come fa a portarla a razzolare in un posto notoriamente affollato dove c’erano altri cani e dove comunque lascia il suo odore per cui quelli che passeranno più tardi perderanno la testa? E infine, cosa le fa pensare di avere il diritto di chiedere al cane maschio di tenersi lontano e spostarsi al suo passaggio?
Onestamente sono sconcertato.