Che i cani sono impegnativi è un fatto ormai abbastanza riconosciuto.
Pensando al tipo di impegno generalmente si hanno in mente le uscite e magari altri aspetti pratici della vita con il quadrupede – ad esempio il dogsitter o la eventuale pulizia della casa se l’animale è di quelli che diffondono le speciali fibre di gioia e amore (noto anche come spelare).
Gli aspetti pratici della loro gestione sono indubbiamente una ragione per cui i quadrupedi sono impegnativi ma non sono gli unici e alla fine sono anche i più facili.
Il vero motivo per cui i cani sono tanto impegnativi è un altro, ed è come sono.
Abbiamo visto qui alcune delle caratteristiche dei cani e già solo scorrendole rapidamente ci si rende conto di quante sono in comune con gli umani.
Fare un parallelo con gli umani a mio parere è utile perchè permette di inquadrare il perchè sono impegnativi. Preciso che fare un parallelo con gli umani non vuol dire che sosteniamo che i cani sono umani.
I cani, proprio come gli umani, sono fatti di carattere, personalità, sentimenti, stati d’animo, esperienze, gusti, visione del mondo e per loro c’è anche la genetica (predisposizione di razza). E come gli umani hanno le leggi, così i cani hanno regole di comportamento (che oltretutto sono molto rigorose).
Come gli umani, i cani sono toccati dalla vita e dalle esperienze che fanno e come gli umani, i cani hanno esigenze. Alcune loro esigenze sono di fatto le stesse degli umani (ad esempio essere sostenuti quando hanno paura, essere confortati quando sono tristi, sentirsi capaci, avere regole, sentirsi capiti, sentirsi apprezzati, etc.) e altre sono magari simili concettualmente a quelle degli umani ma hanno una forma più animale (ad esempio l’informarsi sui fatti del mondo, cosa che loro fanno prevalente odorando terreno e aria e noi facciamo leggendo internet).
Tanto i cani hanno cose in comune con i bipedi, tanto però sono animali di una specie diversa. Ad esempio, non provano tutti i sentimenti che provano gli umani (il senso di colpa è uno), comunicano in modo diverso, hanno regole di comportamento diverso, imparano in modo diverso, conoscono il mondo in modo diverso, per loro conta il ‘noi’ non l”io’ (il benessere del gruppo conta più di quello individuale), si esprimono in modo diverso e tantissimo altro.
E in tutto questo i cani, articolati e complessi come sono e con le esigenze fisiche, mentali e psicologiche che hanno, tanto simili e allo stesso tempo tanto diversi dagli umani, sono in una condizione di totale subordinazione agli umani.
Non c’è una cosa della loro vita che possono controllare e possono vivere bene o male – caninamente bene o male e, ricordiamo, caninamente comprende sia gli aspetti più umani sia quelli animali del loro essere (non ci si crede quanti sono quelli che ancora negano che i cani abbiano anche i sentimenti e le esigenze più basilari!) e tutto dipende dagli umani.
Ecco il vero motivo per cui i cani sono impegnativi.
Abbiamo approfondito ulteriormente l’argomento qui.