Uno degli aspetti dei cani che trovo super affascinante è come siano allo stesso tempo tanto vicini e tanto diversi dagli umani.
La comunicazione è un caso esemplare.
Gli umani per comunicare usano prevalentemente le parole, e i cani che ci sono tanto vicini le ricevono e le capiscono, anche se per loro la comunicazione è fatta di intenzioni, anche inespresse, odori, suoni, gesti, espressioni e posture, a volte evidenti, a volte impercettibili.
Nella comunicazione canina uno stesso segnale può voler dire cose molto diverse e per sapere cosa sta veramente esprimendo il cane bisogna osservarlo nella sua interezza (come è messa la coda? si muove? come? le orecchie che posizione hanno? gli occhi come sono? emette suoni? quali? etc.) e contestualizzare – come è il cane? in quale situazione emette i segnali? etc.
Vista la diversità e la complessità delle variabili coinvolte, non sorprende che nella comunicazione tra cani e umani ci sia tanto spazio per le incomprensioni.
Della comunicazione dagli umani ai cani ci siamo occupati qualche tempo fa (qui), oggi invece ci soffermiamo sulle comunicazioni dei cani il cui vero significato è spesso diverso da quello che gli umani pensano.
#. Mettersi a pancia in su
Nell’immaginario collettivo il cane che si mette a pancia in su si sta sottomettendo e l’associazione che fanno in tanti è: Il cane si mette a pancia in su = si sottomette = è buono.
Solo che non è così.
E’ stato scientificamente provato che nel gioco mettersi a pancia in su è una tattica di difesa e di attacco e molto raramente si rotolano sulla schiena i cani più deboli e i più piccoli.
[su_highlight]Mettersi a pancia in su quindi non ha niente a che vedere con la sottomissione (o con la bontà).[/su_highlight]
E in situazioni non di gioco?
La grafica sotto offre una prima panoramica illuminante.
In una scala dell’aggressione che va da 1 a 11, dall’acquietamento al morso, lo stendersi a pancia in su è al 7 posto verso il morso, in zona già arancione.
Mettersi a pancia in su di fronte agli umani può avere significati molto diversi, addirittura opposti.
Un cane che si mette a pancia in su può ad esempio stare chiedendo attenzioni, oppure aspettare un bel grattino sulla pancia, oppure essere impaurito e pronto a scattare se qualcuno si avvicina.
Si può avere una idea di quanto sia delicata la comunicazione data dalla posizione a pancia in su e quanto alto sia il rischio di male interpretarne il significato che numerosi educatori cinofili suggeriscono di non avvicinarsi e non toccare un cane che si mette a pancia in su se non si è certi del perchè lo sta facendo.
Tenendo la distanza si segnala che non si è una minaccia e nel caso il cane si fosse messo a pancia in su per paura, si permette alla situazione di calmarsi. Nel caso, invece, si fosse messo a pancia in su per richiedere attenzioni e carezze, lo fa capire e lo si soddisfa 🙂
#. Sbadigliare
Lo sbadiglio nei cani può essere segnale di confusione (cosa faccio?), ansia e stress; è uno dei segnali calmanti, e secondo alcuni studiosi, può anche segnalare fatica e sonno, anche se è raro.
Un aspetto interessante dello sbadiglio dei cani è che, come quello degli umani, è anche esso contagioso sia per gli altri cani sia per gli umani, ed è considerato uno delle prove della empatia dei cani.
#. Leccarsi il muso
Leccarsi il muso è un segnale di stress e ansia per i cani, ed è anche uno dei segnali calmanti che usano per comunicare intenzioni pacifiche. E’ anche un modo in cui i cani anticipano una squisitezza (il famoso leccarsi i baffi per la bontà di una cosa da mangiare 🙂 ).
#. Ringhiare
Ringhiare è un avvertimento che il cane invia quando ad esempio è infastidito, si sente minacciato o sente minacciata una risorsa per lui/lei importante.
Il ringhio è anche un suono tipico del gioco.
#. Scodinzolare
Un cane che scodinzola non è necessariamente un cane contento. A seconda di come scodinzola (oltre alla postura, agli eventuali suoni che emette, ai gesti e all’espressione), può essere ansioso, preoccupato, minaccioso, nervoso, calmo, eccitato, felice, infastidito, impaurito, incerto, indeciso, amichevole.
#. Correre incontro
Tanti proprietari commentano il loro cane che corre velocissimo dritto verso un altro con un benevolo ‘è buonissimo, vuole giocare con tutti’ e si sorprendono se il destinatario delle attenzioni reagisce ringhiando o aggredendo.
Ed è normale visto che nel mondo canino correre incontro non è per nulla amichevole. E’ invece minaccioso, per cui il cane ‘buonissimo’ è al mimimo un gran maleducato, e nel mondo canino c’è poca tolleranza per i villani, o le sue intenzioni non sono così pacifiche come al suo accompagnatore bipede piace pensare. Un cane che conosce le buone maniere e non ha cattive intenzioni ha una postura morbida e rilassata e si avvicina piano e in curva.