Un classico dei cani è fissare il nulla e abbaiare o ringhiare all’aria.
Il comportamento è tanto comune che secondo il folklore canino fanno così perchè perchè vedono i fantasmi.
L’argomento è super interessante e ne parla Stanley Coren in un articolo recente.
Essendo un professore di psicologia e un ricercatore di neuropsicologia ne cerca una spiegazione ‘che non include il paranormale’, precisa.
E la trova.
Il fatto è che i cani hanno sensi molto più sviluppati dei nostri, particolarmente l’udito e l’olfatto, per cui tanto di quello che per noi è il nulla per loro invece è qualcosa.
Non solo, molti cani sono reattivi a quelli che Coren definisce ‘eventi visivi inattesi’, ad esempio le ombre.
Secondo Coren, quindi, i comportamenti che fanno pensare che i cani abbiano visto i fantasmi sono più semplicemente il modo (in allerta, con preoccupazione e circospezione) con cui reagiscono a qualcosa che hanno percepito con i loro canali sensoriali normali (vista, udito e olfatto principalmente) ma di cui sono incerti.
Nessuno impedisce di pensare che i cani vedono i fantasmi, ma è utile sapere che c’è anche una spiegazione più razionale per i loro comportamenti.
Detto questo, se anche sul loro vedere i fantasmi possono esserci dubbi, Coren spiega che i cani possono essere uno straordinario aiuto per un problema degli umani da un certo punto di vista comparabile ai fantasmi: le allucinazioni.
Le allucinazioni sono quel fenomeno per cui una persona vede, sente, odora, o percepisce qualcosa che in realtà non c’è. Le cause scatenanti delle allucinazioni sono diverse, dalle medicine alle droghe, da certe malattie al disturbo post-traumatico da stress.
Ci sono cani addestrati specificamente per aiutare le persone che soffrono di allucinazioni, sono service dogs proprio come sono i cani che aiutano le persone non vedenti.
Il loro lavoro può essere di prevenzione – ad esempio perlustrare una stanza ed avvertire che è vuota l’umano che teme che ci possa essere qualcuno.
Oppure di gestione – ad esempio, una persona è convinta che ci sia vicino qualcuno di pericoloso e da un comando al cane il quale sa che deve controllare la situazione e poi comunicare come stanno le cose. Ricevere un segnale che indica che non ci sono pericoli, spiega Coren, è utilissimo non solo perchè lo informa che quello che percepisce è frutto di un’allucinazione ma anche il sapere che non ci sono minacce reali permette di andare avanti in quello che si stava facendo.
Una ennesima dimostrazione di come sono straordinari i cani e di come può essere speciale e straordinaria la relazione umano-canina.