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Stile di vita, ambiente e salute influiscono sui comportamenti del Cane

I cani vivono con gli umani ma sono di un’altra specie, hanno i loro comportamenti, il loro codice di comportamento e la loro comunicazione, oltre ad avere ognuno il suo carattere, la sua personalità, la sua predisposizione, individuale e di razza, e la sua storia.

Vista la diversità, già di partenza c’è molto spazio per le incomprensioni (basti pensare alle comunicazioni che inconsapevolmente gli umani inviano ai cani). Le cose sono ulteriormente complicate dal fatto che sono considerati semplici, l’equivalente di oggetti senza mente, corpo, intelligenza, emozioni e sentimenti a cui però si danno attributi negativi (principalmente dominanza/stupidità/testardaggine/disobbedienza) e questi attributi sono usati per spiegare comportamenti.

In altre parole, è molto comune sostenere che la ragione per cui i cani si comportano in modo che gli umani non gradiscono è che sono dominanti/stupidi/testardi/disobbedienti o una combinazione delle cose, se non tutte.

La realtà è molto diversa e molto più complicata.

Se ne occupa un articolo sul sito del National Institute for Canine Ethics (NICE).

Considerare il cane nella sua complessità: l’approccio olistico

I proprietari e gli educatori devono comprendere ogni cane, i suoi comportamenti, l’ambiente, le esigenze, e la sua individualità; in altre parole, serve adottare un approccio olistico.

Per approccio olistico al Cane si intende un approccio che considera il cane nella sua complessità, in cui l’umano si impegna a comprendere se e come ambiente, stress, dolore, aspettative nei confronti dell’animale hanno un ruolo nel suo comportarsi e nella percezione che i proprietari hanno di lui/lei.

Considerare il cane nel suo complesso e contesto porta anche a riconsiderare la modifica comportamentale (ce ne siamo occupati qui).

Oltre le apparenze del comportamento

Considerare il cane nel suo complesso vuol dire andare oltre le apparenze e dedicarsi a comprendere cosa cosa c’è dietro il comportamento.

Vuol dire tra gli altri:

  • Considerare il ruolo dell’ambiente: ci sono stressori in casa o nella vita quotidiana del cane che possono contribuire al suo comportamento, se non addirittura esserne la causa?
  • Considerare la possibilità che il cane senta dolore o abbia malessere. Spesso trascurati, i problemi di salute sono invece elementi che impattano in modo significativo sul comportamento del Cane; il Cane che soffre può avere manifestazioni di aggressività o di ansia che invece di essere riconosciute per quello che sono sono spesso giudicate come problemi comportamentali.
  • Considerare le aspettative degli umani: è molto frequente che gli umani non gradiscano e considerino problematici comportamenti che sono invece caninamente del tutto normali (all’opposto può anche capitare che non si dia peso o siano addirittura apprezzati comportamenti dei cani che non sono normali).

L’ambiente, lo stress e il dolore

Abbiamo visto prima che ambiente, stress e dolore sono fattori che influenzano significativamente su come si sente il cane e quindi anche sui suoi comportamenti.

Ad esempio: un cane sensibile ai rumori che vive in un posto molto rumoroso può manifestare il suo stress abbaiando eccessivamente. Lo stress si allevierebbe, e con lui il comportamento che lo esprime, se il cane vivesse in una situazione più tranquilla in cui non è esposto continuamente ai rumori a cui è sensibile, e quindi ad esempio se gli creasse e/o mettesse a disposizione uno spazio più tranquillo in cui stare in casa.

In altre parole, riconoscere i segnali di stress per ciò che sono permette di implementare strategie di riduzione dello stress che agiscono sulla sintomatologia comportamentale prima di agire direttamente sul comportamento.

Gestire la salute del cane è un altro aspetto fondamentale del suo benessere fisico, mentale e comportamentale: adeguati controlli permettono di capire se alle origini del comportamento c’è dolore/problemi di salute.

Segni che il Cane sente dolore

Quando si tratta di salute dei cani c’è un aspetto da considerare: i cani fanno poche storie per cui possono stare male, anche molto male, e non mostrare che qualcosa non va. Conoscere bene il proprio cane permette di notare cambiamenti e se sono improvvisi sono sempre da valutare con attenzione.

Alcuni segnali che indicano che il cane ha dolore sono:

  • Cambiamenti nel comportamento: letargia o eccesso di attività, inquietudine, agitazione, manifestazioni aggressive, irritabilità
  • Segnali fisici: zoppia, riluttanza a muoversi, disagio evidente nel movimento, difficoltà a muoversi, reazioni negative quando è toccato in certe aree del corpo
  • Cambiamenti nella postura: posture anomale tra cui schiena incurvata o addome contratto
  • Espressioni del muso: sguardo tirato, orecchie piatte, sopracciglia aggrottate
  • Ansimare eccessivamente
  • Sbavare eccessivamente
  • Cambiamenti nel sonno: dormire molto più del solito
  • Cambiamenti nel mangiare: perdita dell’appetito o avere difficoltà a mangiare
  • Vocalizzazioni: non sono molto comuni in tutti i cani ma, particolarmente se anomale per l’individuo, possono indicare che sta soffrendo

Esigenze non soddisfatte

Che gli umani vivano come un problema uno o più comportamenti del cane non vuol dire che questi siano effettivamente un problema e, nel caso fossero effettivamente comportamenti difficili, non è automatico che il problema sia il cane. Ad esempio, il cane che conduce una vita non adeguata, in cui le sue diverse esigenze non sono soddisfatte, non sta bene ed il suo disagio e malessere si esprimono in comportamenti poco piacevoli.

Di fronte al cane che ha comportamenti non piacevoli, è necessario chiedersi se conduce una vita adeguata, se ha adeguati stimoli fisici e mentali, se ha una vita sociale adeguata.

L’intervento per migliorare i comportamenti del cane non è sui comportamenti ma sullo stile di vita che li causa e dargli la vita di cui ha bisogno, in cui le sue tante, importanti esigenze fisiche, mentali ed emotive sono correttamente soddisfatte così che la ragione dei comportamenti sia rimossa e di conseguenza anche i comportamenti che esprimono il disagio e il malessere.

In conclusione

Di fronte a comportamenti non graditi del Cane viene spontaneo pensare che il problema sia il Cane e che si debba cambiare il modo in cui si comporta intervenendo sul comportamento.

In realtà è un automatismo che va rivisto perchè i comportamenti sono una comunicazione e un sintomo e prima di agire sul comportamento è opportuno identificarne le cause, che spesso sono stile di vita inadeguato, fattori ambientali e/o problemi di salute, ed intervenire su stile di vita inadeguato, fattori ambientali e/o problemi di salute perchè ci sia un miglioramento se non addirittura una soluzione al comportamento.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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