Home Vita con il Cane Capire i Cani: il gioco, l’olfatto e altre caratteristiche

Capire i Cani: il gioco, l’olfatto e altre caratteristiche

Il mondo visto dal naso

I cani percepiscono e vivono il mondo in modo diverso dagli umani e un motivo è il loro olfatto.

L’olfatto dei cani è un vero e proprio prodigio sensoriale, è il loro senso principale, quello con cui ‘vedono’ e conoscono il mondo.

Qualche dato:

  • L’olfatto dei cani è fino a 100.000 volte superiore a quello umano
  • Circa il 30% del cervello dei cani è dedicato alla analisi ed interpretazione degli odori
  • La parte del cervello dei cani dedicata all’analisi ed interpretazione degli odori è circa 40 volte più grande di quella degli umani
  • I cani hanno centinaia di milioni di ricettori olfattivi
  • I cani riescono a sentire 1 cucchiaio di zucchero sciolto nell’equivalente di acqua contenuta in due piscine olimpioniche
  • I cani identificano e distinguono umani e altri cani con l’olfatto
  • I cani percepiscono e distinguono lo stato emotivo degli umani con l’olfatto
  • I cani con il naso rilevano radiazioni termiche deboli (fonti di calore)
  • I cani con l’olfatto percepiscono cambiamenti ormonali
  • I cani con l’olfatto sentono cambi di glicemia nelle persone che soffrono di diabete

L’influenza degli umani sui cani

La vicinanza tra cani e umani è straordinaria e millenaria, ha influenzato l’evoluzione delle due specie tanto che si parla di coevoluzione tra cani e umani.

La vicinanza agli umani ha avuto effetti importanti sui cani. Eccone alcuni:

  • E’ stato osservato che il cervello dei cani moderni sta diventando più grande. Gli studiosi ipotizzano che la spinta evolutiva venga dall’ambiente sociale moderno: le decine, se non centinaia di interazioni sociali che i cani pets hanno quotidianamente con i membri della loro famiglia e con altri umani sono, ognuna, l’equivalente di un problema cognitivo per risolvere le quali serve un cervello più grande.
  • L’evoluzione ha dotato i cani delle abilità e della propensione a capire e adattarsi agli umani
  • I cani hanno acquisito una speciale sensibilità ai gesti, alle vocalizzazioni e ai comportamenti umani; nessun altro animale, nemmeno gli scimpanzè (i nostri parenti più vicini) nè i lupi (i parenti più vicini dei cani) capiscono e usano le comunicazioni umane con la flessibilità e competenza dei cani.
  • Con i loro umani, i cani usano lo sguardo in modo umano. Il modo in cui usano lo sguardo con i proprietari rivela che stando vicino agli umani, i cani hanno acquisito un modo di comunicare di tipo umano.
  • I cani hanno nei confronti dei proprietari/caregiver il social referencing (il riferimento sociale), quello stesso processo che hanno i bambini nei confronti dei genitori/caregiver per cui li usano come referente emotivo in situazioni ambigue e usano le loro espressioni per stabilire come comportarsi nei confronti di oggetti, persone e situazioni.
  • Il cervello dei cani processa le vocalizzazioni umane in modo asimmetrico, usa prevalentemente l’emisfero destro per analizzare vocalizzazioni che hanno un valore chiaramente negativo (ad esempio paura o tristezza) e l’emisfero sinistro per analizzare vocalizzazioni positive; i cani distinguono il riso dal pianto e si preoccupano quando sentono una persona piangere. Non solo, usano il tono della voce degli umani per capire come percepiscono situazioni e oggetti e si comportano di conseguenza.
  • I tipi di legame che hanno con i proprietari sono gli stessi dei bambini con i genitori e, come nei bambini, anche nel cane influenzano i comportamenti e l’apprendimento
  • Gli stili genitoriali che si usano con i cani sono gli stessi che si usano con i figli e hanno gli stessi effetti

I segreti del gioco

Il gioco ben fatto è indubbiamente divertimento ma il gioco è molto molto di più di solo divertimento: il gioco dei cani serve a soddisfare numerose esigenze biologiche, emotive e cognitive e ha diverse funzioni una più importante dell’altra.

  • Giocare aiuta a sviluppare e a mantenere legami sociali e a sviluppare competenze sociali, costruisce capacità motorie ed è un modo splendido per fare attività fisica sia aerobica sia anaerobica.
  • Per i cuccioli, giocare con gli altri cani è strumentale al loro diventare adulti competenti, giocando, infatti, acquisiscono competenze sociali fondamentali per la loro vita.
  • Per tutti i cani il gioco è una occasione per essere impegnati fisicamente e socialmente con altri e serve a sviluppare competenze sociali necessarie per la vita.
  • Il gioco è anche sfidante da un punto di vista cognitivo perchè, tra le altre cose, richiede che i cani imparino a controllare il morso, ad evitare di sbattere dentro eventuali ostacoli (ad es. alberi o muri) quando inseguono i loro amici e insegna a leggere i segnali complessi e articolati che gli altri cani e le persone inviano.
  • Giocare è anche impegnativo emotivamente perchè genera felicità.
  • Il gioco serve anche a preparare i cani agli imprevisti; li aiuta a sviluppare quella che è chiamata flessibilità comportamentale tanto che, giocando, i cani si creano appositamente situazioni improvvise per poterle affrontare. Uno dei motivi per cui i cani giocano, quindi, è imparare a improvvisare e saper improvvisare è una capacità necessaria per riuscire ad affrontare situazioni nuove.
  • Aumentando la versatilità e stimolando la capacità di recupero dalle sorprese, il gioco può migliorare anche la capacità dei cani di gestire emotivamente situazioni inattese e stressanti.

L’importanza dell’infanzia

E’ scientificamente provato che una brutta infanzia, passata in condizioni sfavorevoli e difficili, influenza negativamente il cane per tutta la vita (lo stesso avviene negli umani).

I cani con una infanzia brutta e difficile tendono ad essere adulti più paurosi e stressati (e, come abbiamo visto in più occasioni, lo stress ha effetti nefandi sulla mente, il fisico e i comportamenti, sia dei cani sia degli umani) e dipendenti dai loro proprietari.

Possono soffrire di demenza senile

Anche i cani, come gli umani, possono soffrire di demenza senile. Nota come sindrome da disfunzione cognitiva, emerge solitamente nella terza età.

Alcuni tra i sintomi più comuni della demenza senile nei cani sono:

  • Disturbi del sonno: dormire tanto di giorno e vagare di notte
  • Perdita di memoria
  • Non rispondere a stimoli come, ad esempio, i suoni o il ritorno dei proprietari
  • Disorientamento anche in ambienti noti
  • Guardare fisso nel vuoto
  • Sporcare in casa
  • Disinteresse nei confronti dei proprietari
  • Non riconoscere oggetti e persone note
  • Perdita di interesse per il cibo
  • Diminuita capacità di vedere, sentire e/o gustare
  • Non riconoscere e non avere interesse per quelle che erano le cose preferite, ad esempio i giochi
  • Comportamenti compulsivi, ad esempio vocalizzazione senza motivo apparente oppure muoversi in circolo, oppure far ondeggiare la testa oppure leccarsi
  • Reattività
  • Non riuscire a trovare le cose, ad esempio cade un po’ di cibo mentre stanno mangiando e non riescono a ritrovarlo
  • Cambiamenti nel comportamento nei confronti degli altri cani (ad esempio, un cane sempre socievole diventa intollerante degli altri)

I cani si stressano

Anche i cani, come gli umani, si stressano. I motivi per cui si stressano sono diversi, tra i principali:

I segnali a cui fare attenzione perchè possono indicare che il cane è stressato sono diversi.

I segnali fisici principali dello stress sono:

  • Pupille dilatate
  • Polpastrelli sudati
  • Tremori
  • Inappetenza
  • Salivazione eccessiva
  • Perdita eccessiva di pelo
  • Ansimare in modo eccessivo (quando, ovviamente, non ci sono altre ragioni come ad esempio il caldo)
  • Masticare continuamente oggetti anche inappropriati e ingerirne pezzi
  • Leccare oggetti, ad esempio la cuccia

(tanti di questi sintomi non sono esclusivi dello stress e possono indicare problemi di salute per cui se e quando si presentano è opportuno rivolgersi al veterinario).

Tra i principali segnali comportamentali dello stress ci sono:

  • Alti livelli di reattività
  • Scattare a ogni suono o movimento
  • Sbadigliare
  • Starnutire
  • Leccarsi le labbra
  • Annusare in modo molto manifesto
  • Leccare in modo esagerato
  • Pulirsi in modo esagerato
  • Camminare avanti e indietro o girare su se stessi
  • Fare la pipì e/o la popò in casa oppure in posti inconsueti (per i cani che sono stati abituati a sporcare in casa)
  • Produrre più del solito, spesso con un aspetto non ottimale
  • Uscire e non sporcare
  • Uscire e non marcare nulla
  • Avere manifestazioni comportamentali di ‘aggressività‘ (manifestazioni che purtroppo sono molto spesso mal comprese e mal gestite)
  • Vocalizzazioni eccessive
  • Comportamenti di fuga
  • Comportamenti di evitamento
  • Impotenza appresa

I cani sognano

Come gli umani, anche i cani sognano e i loro sogni si ritiene siano legati ad eventi che hanno vissuto.

I cani, come gli umani, hanno il sonno REM e il sonno non REM, il loro sonno profondo è molto più breve di quello degli umani e passano più tempo riposando, in sonnellini non profondi.

La posizione che prendono cambia a seconda del tipo di sonno/riposo e le posizioni in cui i cani dormono sono utili per capire il loro carattere e la loro personalità.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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