Home Vita con il Cane I cani ansiosi hanno un cervello diverso dagli altri cani

I cani ansiosi hanno un cervello diverso dagli altri cani

Ansia: chi soffre di ansia ha frequentemente paure e preoccupazioni intense, eccessive e durature relative alle situazioni di tutti i giorni (definizione della Mayo Clinic). I disturbi dell’ansia sono classificati in disturbi sociali dell’ansia, stress post traumatico (PTSD), disturbo d’ansia generalizzato, panico e fobie specifiche.

L’ansia è una malattia comune nei disturbi psichiatrici umani e numerose ricerche hanno osservato che potrebbero essere coinvolte nell’ansia reti celebrali con anomalie funzionali.

L’ansia è un problema neuropsichiatrico frequente anche nei cani, i disordini dell’ansia sono un problema per il benessere dell’individuo cane e mettono a rischio la relazione con i proprietari.

L’ansia, gli umani e i cani

E’ stato dimostrato che in numerosi disturbi neuropsichiatrici dei cani la base neurobiologica ha caratteristiche simili alle controparti umane (abbiamo visto ad esempio, come funzionano i traumi nei cani e negli umani) e un recente studio pubblicato su PLOS ONE ha ipotizzato che anche i cani ansiosi possano avere una connettività neurale regionale anomala, simile a quella che si trova negli umani a cui sono diagnosticati comportamenti ansiosi.

Lo studio

Lo studio è basato su analisi strumentali (risonanza magnetica funzionale), sul questionario C-BARQ che, sviluppato da James Serpell e Y Hsu, fornisce informazioni sul comportamento e il temperamento del cane (101 domande raggruppate in 7 sezioni: training e obbedienza, aggressività, paura e ansia, comportamenti legati alla separazione, eccitabilità, attaccamento, ricerca di attenzione e varie) e su un questionario sviluppato dai ricercatori usato principalmente per avere un quadro d’insieme delle diverse reazioni spinte dall’ansia e dalla aggressione (ad es: ansia da separazione, paura/reattività ai suoni, comportamenti stereotipati (ripetitivi) e ritualistici.

Gli studiosi hanno analizzato se c’erano differenze tra le funzioni cerebrali dei cani ansiosi e dei cani non ansiosi e se quelle differenze hanno effettivamente qualche connesione ai comportamenti ansiosi.

I risultati

Dallo studio è emerso che non ci sono differenze significative nella topologia della rete globale mentre sono state riscontrate in quello che è chiamato il ‘circuito dell’ansia‘: nel grado nodale, nella lunghezza caratteristica del percorso, nella efficienza globale, nel coefficiente di clustering e nella efficienza locale, coinvolte sono amigdala, lobo fronale, ippocampo, talamo e mesencefalo.

In sostanza, è emerso che ci sono differenze tra il cervello dei cani ansiosi e quello dei cani non ansiosi.

Nello specifico:

  • Nel gruppo di ansiosi, nella amigdala la lunghezza caratteristica del percorso è inferiore e la efficienza globale più alta. Ciò indica che c’è maggiore clustering intorno all’amigdala e una migliore interconnettività locale nel cane ansioso e una efficienza superiore a livello locale indica una aumentata segregazione funzionale nella amigdala.
  • E’ stata osservata una maggiore connettività tra amigdala-ippocampo, amigdala-mesencefalo, amigdala-talamo, lobo frontale-ippocampo, lobo frontale-talamo e ippocampo-talamo.
  • I cani ansiosi hanno l’amigdala (una area del cervello associata al processamento della paura) particolarmente efficienti, cosa che suggerisce molta esperieznza con la paura (studi sugli umani hanno rivelato la stessa cosa).
  • L’ippocampo e il mesencefalo hanno una comunicazione meno efficiente nei cani ansiosi, il che porta a pensare anche ad un coinvolgimento della dopamina.
  • Le misure di rete alterate nell’amigdala erano correlate con la paura e la eccitabilità connesse ad una minaccia esterna; il grado alterato nell’ippocampo era correlato all’attaccamento/ricerca di attenzione mentre la funzione anormale del lobo frontale era correlata all’inseguimento e all’aggressività (negli umani è simile).

In conclusione

I cani ansiosi hanno un cervello che processa ciò che è intorno a loro in modo diverso dai cani non ansiosi.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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