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L’alimentazione corretta per il cane

Due caratteristiche dei Cani intesi come specie (ci sono poi le dovute eccezioni date dalla individualità di ciascuno) è l’essere sempre disposti a mangiare e l’essere capaci di ingoiare di tutto.

Può quindi venire spontaneo pensare che nutrire i quadrupedi sia semplice, in realtà non lo è.

Ne ho parlato con Fiorenza Merati, educatore cinofilo ed aromaterapeuta.

Le due regole assolute

Per quanto riguarda l’alimentazione del cane, ci sono due regole assolute che devono essere sempre rispettate:

  • Indipendentemente dallo stile di vita, dall’indole, dalla razza e dall’età (con l’eccezione per il cucciolo che vedremo più avanti), nessun cane deve mai essere in sovrappeso, la perfetta forma fisica è la base per un cane in salute.
  • L’alimentazione del cane deve essere di qualità.

Posto questo, quando si ragiona sull’alimentazione del proprio cane ci sono diversi altro fattori da considerare.

Quali fattori bisogna considerare in relazione all’alimentazione del cane?

I fattori da considerare quando si considera l’alimentazione del cane sono:

•           La fase della vita in cui si trova il cane

•           Lo stile di vita che ha il cane

•           Lo stato di salute del cane

A cui si aggiungono le esigenze dettate dalla individualità di ciascuno; cosa vuol dire lo vedremo meglio più avanti

L’alimentazione contribuisce ad orientare le lancette dell’orologio biologico

L’età dei cani

I cani, come gli umani, hanno l’età cronologica – data da quanto tempo è passato dal momento della nascita – e l’età biologica che dice quanto è realmente invecchiato il corpo e, proprio come negli umani, anche nei cani l’età cronologica e quella biologica possono non coincidere e possono essere biologicamente più anziani o più giovani della loro età cronologica.

Le basi di un buono sviluppo e di un buon invecchiamento si mettono fin dalla prima età e l’alimentazione è uno dei pesi che contribuisce a orientare la lancetta dell’età biologica.

Le fasi della vita dei cani

Come gli umani, i cani hanno diverse fasi della vita – hanno l’infanzia, l’adolescenza, l’età adulta e la terza età.

La differenza con gli umani è data dai tempi: la loro infanzia dura pochi mesi (quanti dipende dalla taglia, meno per i cani di piccola taglia, più per i cani di taglia media e grande) e così l’adolescenza (per fortuna di tutti visto che è complicata come quella degli adolescenti umani), sono adulti per gran parte della loro vita e l’inizio della terza età dipende dalla taglia (i cani grandi invecchiano prima dei cani di piccola taglia).

Ogni fase della vita ha le sue caratteristiche e le sue esigenze nutrizionali e l’alimentazione deve soddisfare le esigenze specifiche della fase in cui si trova il cane.

Per sapere in quale fase della vita si trova il proprio cane si può usare una formula sviluppata da Greer et al. relativa alla aspettativa di vita:

13.620 + (0.027638 x cm altezza) – (0.118609 x Kg peso)

Che dice che:

  • fino al 50% dell’aspettativa di vita il cane è molto giovane e giovane
  • dal 50% al 75% dell’aspettativa di vita il cane è maturo
  • oltre il 75% dell’aspettativa di vita il cane è anziano

Prendiamo come esempio un cane alto 56 cm che pesa 21kg, lLa sua aspettativa di vita è 12,67 anni [13.620+(0.027638 x 56) – (0.118609 x 21) = 12,67 anni] per cui fino a 6 anni è giovane, da 6 anni a 9,5 è maturo e oltre i 9 anni e mezzo è anziano.

Le Fasi di Vita e lo Stile di Vita

Quando si parla di stile di vita riferito ai cani generalmente si distingue tra stile di vita attivo e stile di vita sedentario e lo stile di vita più o meno attivo oltre che per (ir)responsabilità dei proprietari è dettato da diversi fattori tra cui età, razza, indole e stagione.

I cuccioli hanno bisogno di una alimentazione che garantisca il fabbisogno energetico per le varie attività in cui deve essere impegnato ma anche e soprattutto che garantisca l’energia necessaria per la crescita. Per questo motivo l’infanzia è l’unico stadio della vita in cui il cane può essere leggermente cicciottello (sottolineiamo leggermente, il cane non deve mai, in nessun momento della sua vita, essere in sovrappeso).

Con la crescita il bisogno dell’energia di scorta adibita alla crescita si riduce e resta la necessità di energia per la sola quota utile all’attività fisica e mentale.

Il cane giovane ha bisogno di movimento ed è sicuramente più appagato da uno stile di vita più attivo che comprenda l’esplorazione dell’ambiente, il gioco, l’interazione con altri cani, l’apprendimento di regole e gli esercizi. Con il cane giovane si può anche fare attività fisica (ad esempio portarlo in lunghe passeggiate in campagna o in montagna, nuotare al lago o al mare) che non solo tiene il cane attivo ma anche migliora la relazione con la creatura e la comprensione reciproca. L’alimentazione di cui ha bisogno il cane giovane attivo è un’alimentazione più ricca che fornisca l’energia necessaria per le varie attività e anche di sviluppare un fisico sano e forte, oltre a garantire il suo equilibrio emotivo.

Andando avanti con l’età i cani tendono a rallentare – le passeggiate sono tranquille, il gioco un po’ si riduce –  e a diventare più sedentari – hanno maggiore necessità e richiesta di riposo e fanno molti pisolini. Oltre ai ritmi, rallenta anche il metabolismo per cui il cane anziano ha bisogno di un minore apporto calorico.

Perchè contano le stagioni?

Le stagioni sono un fattore da tenere in conto per la alimentazione: quando è caldo le attività del cane devono essere ridotte ed è bene concentrare movimento, escursioni e giochi nelle ore più fresche della giornata, prestando particolare cautela se il cane è cucciolo o anziano, le due fasi della vita più delicate. Con la riduzione delle attività per via del caldo conviene passare ad una alimentazione più leggera, a meno che non ci si trovi in montagna dove l’aria frizzante e le camminate in salita e discesa fanno bruciare più calorie e stimolano l’appetito.

Analogamente, nella stagione invernale la richiesta di energia per garantire la termoregolazione, cioè la temperatura corporea, e lo sviluppo di pelliccia adeguata per proteggersi dal freddo, porta a passare a un’alimentazione più ricca.

Perchè conta la razza?

La razza ha un ruolo nello stile di vita del cane e di conseguenza nelle sue necessità alimentari. Ad esempio, un infaticabile Border Collie, un inarrestabile Jack Russell o un vivace Barboncino sono sicuramente più attivi rispetto ad un placido Bassett Hound o a un pigro e meditativo Bulldog Inglese e la alimentazione dei primi e dei secondi non può essere la stessa.

Alle caratteristiche derivanti dalla razza si aggiunge l’individualità di ciascun cane per cui due soggetti diversi della stessa razza possono avere indole diversa e cani più nevrili e attivi bruciano più calorie rispetto a cani dall’indole più tranquilla e di conseguenza hanno esigenze alimentari diverse.

Perchè conta lo stato di salute?

Come gli umani anche i cani hanno la salute e, proprio come gli umani, anche i cani possono nascere più o meno robusti, soffrire di malanni cronici o episodici, soffrire di allergie, etc. che richiedono di orientarsi verso un tipo di alimentazione piuttosto che un’altra, un tipo di cibo piuttosto che un altro.

Il tipo di alimentazione

Un tema molto discusso è il tipo di alimentazione verso cui orientarsi; nello specifico se seguire una dieta casalinga o commerciale.

E’ un argomento che divide un po’ veterinari e proprietari: ci sono i sostenitori degli alimenti industriali completi e bilanciati e chi ama cucinare per i loro cani così da sapere cosa effettivamente finisce nella ciotola.

Come in tante cose anche in questa non esiste giusto o sbagliato ma bisogno e preferenza: sul mercato è possibile trovare ottimi prodotti industriali, si tratta di identificarli e sceglierli correttamente in base alle caratteristiche e alle esigenze del proprio cane e quando è fatta coscienziosamente la dieta casalinga è un’ottima dieta per il cane.

Alcuni aspetti da considerare della dieta casalinga

Un aspetto della dieta casalinga è che non la si deve confondere con il dare al cane gli avanzi di cucina. La dieta casalinga implica acquistare i vari ingredienti necessari al fabbisogno del cane in base alla sua età, alla razza e al suo stile di vita e richiede di farsi seguire da un veterinario nutrizionista.

Quando si parla di dieta casalinga generalmente si fa riferimento a due versioni: una con ingredienti cotti e una con ingredienti crudi (nota come Barf).

Indipendentemente da quale si sceglie per entrambe è fondamentale la guida di un veterinario nutrizionista in modo da limitare i rischi associati ad una dieta sbilanciata. Il fai da te, di per sé già rischioso, può infatti diventare molto pericoloso se il cane soffre di particolari patologie.

Rispetto ad una dieta industriale, la dieta casalinga ha due svantaggi: richiede di dover cucinare per il cane (un ulteriore impegno in vite spesso già complicate) e spesso richiede l’uso di specifici integratori da aggiungere ad ogni pasto perché gli ingredienti di base usati non riescono a fornire al cane tutto ciò di cui ha bisogno e i micro elementi possono essere assicurati solo da un buon integratore.

Dieta casalinga o dieta industriale?

Con una dieta industriale di altissima qualità (che poi è l’unica possibile) si minimizzano gli errori nel nutrire il cane, a meno di non comprare il prodotto sbagliato (ad esempio uno specifico per cani con problemi quando il proprio cane non ne ha o uno che proprio non è adatto per il proprio cane) o di sbagliare le dosi, non si rischia di sbagliare nel nutrirlo.

Con una dieta casalinga invece è più facile sbagliare le dosi del cibo o il tipo di ingredienti ed è maggiore il rischio di non nutrirlo correttamente e di creare scompensi al suo organismo.

Detto questo, non si può dire che esiste un giusto e uno sbagliato, si tratta di scegliere ciò che è meglio per il cane e per il proprio stile di vita.

L’alimentazione influisce sul comportamento

Il ruolo dell’alimentazione per la vita del cane, dei suoi proprietari e della relazione umano-canina è ancora più importante di quello che si immagina perché può influenzare in modo significativo i comportamenti del cane.

Un’alimentazione non corretta può causare ansia, depressione o agitazione e comportamenti apatici in un cane che, per età e razza dovrebbe essere invece molto attivo e vivace.

Un eccesso di carboidrati e zuccheri può favorire iperattività per cui ci si ritrova con un cane che non sembra riuscire mai a stancarsi, che non ne ha mai abbastanza di correre, giocare, abbaiare e interagire con cani e persone e la motivazione non è una indole particolarmente attiva ma uno squilibrio nell’alimentazione.

L’alimentazione può essere anche la causa dietro la mancanza di capacità di concentrazione: di fronte ad un cane che non riesce a controllarsi e a concentrarsi su quello che si chiede è opportuno domandarsi se la sua alimentazione non manca di alcuni micronutrienti.

Anche quando il cane chiede in continuazione di mangiare non è sempre e solo questione di insaziabilità e di gola, a volte c’è un problema di noia e poca possibilità di attivarsi mentalmente e fisicamente per cui mangiare diventa un impegno, una specie di scaccia noia. Nel momento in cui il cane capisce che per ottenere l’attenzione dei suoi proprietari deve fare questa o l’altra cosa e in cambio ottiene cibo, quella routine diventa un modo per ottenere ciò che gli manca: non il cibo, come può venire spontaneo pensare, ma attenzioni e la possibilità di fare.

Problemi che riguardano la flora batterica intestinale invece causano irritabilità, agitazione e depressione.

In sintesi

Una corretta alimentazione è fondamentale per garantire l’equilibrio psico-fisico del cane: una alimentazione sbagliata può portare a problemi comportamentali legati all’iperattività, ansia, agitazione, depressione e in alcuni casi anche irritabilità e aggressività.

Il legame tra alimentazione e bellezza

Chiudiamo in bellezza, letteralmente: i cani che hanno una alimentazione corretta sono più belli! Una corretta alimentazione permette al cane di avere pelo lucido, denti bianchi e forti e uno sguardo vivo e attento.

Come si può capire se c’è qualcosa che non va nella dieta del cane?

Alcune situazioni possono indicare che c’è un problema nell’alimentazione del cane. Tra queste:

  • Se mangia all’infinito ma non è mai sazio e non riesce a mettere su un grammo di peso, anzi, tende a dimagrire
  • Se, pur pesando al milligrammo la sua dose, non smette di ingrassare, ha sempre fame e ha l’aria perennemente insoddisfatta.

In questi casi c’è un problema che può essere legato a una patologia o a problemi nell’alimentazione.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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