Home Educazione Cinofila Perchè si può dire che i cani hanno sempre ragione

Perchè si può dire che i cani hanno sempre ragione

Abbaia

Si lancia fuori dalla porta

Quando siamo fuori tira come un ossesso

Non mi ascolta e non mi obbedisce

Sente solo quello che vuole

Quando è al guinzaglio si lancia contro tutti

Scava in giardino

Non vuole stare da solo

Non gli piace avere ospiti

Si butta nelle pozzanghere

In area cani è una belva

etc. etc. etc. etc.

Come nei libri la colpa è sempre del maggiordomo, nella vita reale la colpa è sempre del cane.

E’ il caso di farsi venire qualche dubbio.

Dei cani e degli umani

I cani hanno la loro natura, la loro comunicazione, i loro comportamenti e le loro regole e pur essendo da millenni vicinissimi agli umani (tanto che si parla addirittura di coevoluzione tra cani e umani) sono diffusamente considerati ospiti a casa loro, tollerati fino a quando non danno fastidio e non sono se stessi.

I cani sono essere sensienti

I cani sono essere sensienti con una ricca vita emotiva – provano emozioni, sentimenti e stati d’animo – hanno gusti e preferenze, sanno scegliere, hanno teoria della mente, e si preoccupano per se stessi e la propria vita.

Codice di comportamento canino

I cani hanno un codice di comportamento molto rigoroso che imparano già da piccinissimi stando con la mamma e con i fratellini – ad esempio, non si corre dritti verso gli altri, non si salta addosso, non si è agitati, bisogna imparare a gestire le risorse, non si morde a caso; alcuni segnali sono chiaramente di ostilità – tra questi, postura rigida, fissare, tenere la coda rigida e alta – altri invece servono per distendere la tensione – tra questi, leccarsi le labbra, girare la testa, abbassare la testa come per annusare qualcosa di molto interessante, grattarsi.

Pochi umani conoscono le regole del codice di comportamento canino e ne sanno riconoscere i comportamenti però giudicano lo stesso i cani, secondo criteri umani.

La genetica

I cani hanno predisposizione genetica e motivazioni date dall’appartenere a quella o quell’altra razza (o mix di) che, insieme al loro carattere, alla loro personalità e alla loro storia, determinano come interpretano e affrontano le situazioni.

Le esigenze

Ogni cane ha esigenze mentali, fisiche ed emotive date dalla sua specie (essere cane), dall’appartenere a quella o l’altra razza (o mix di) e dall’essere quello specifico individuo cane e, come gli umani, hanno bisogno di condurre vite adeguate in cui le loro esigenze sono riconosciute, rispettate e soddisfatte. Una vita inadeguata porta insoddisfazione, stress, ansia, problemi comportamentali, difficoltà relazionali.

Però chi sceglie…

Di fatto i cani non possono scegliere nulla. Chi li prende, dove vanno a vivere, le condizioni in cui sono tenuti, se sono educati, come sono educati, lo stile di vita che hanno, se sono preparati alla vita, cosa mangiano, quando mangiano, se escono, quando escono, che attività fanno, dove vanno, chi vedono, quando dormono, dove dormono, addirittura se sono curati o no: tutto è nelle mani degli umani.

In altre parole, i cani vivono – in tanti casi, subiscono – le scelte degli umani e la loro vita dipende da un soffio della fortuna che può decidere di portarli nelle braccia di chi tiene a loro e al loro benessere o da chi non ha alcuna considerazione per loro e per le loro esigenze.

La responsabilità degli umani

Chi prende il cane si assume la enorme responsabilità di scegliere il cane giusto per la propria situazione, essere il genitore, il gestore delle risorse, l’educatore, la guida, la fonte di sicurezza, di attenzioni, di cura, e di benessere di quell’essere quadrupede di una specie diversa che si chiama Cane.

I comportamenti

I cani non parlano ma sono grandi comunicatori e anche i loro comportamenti sono comunicazioni: sono manifestazione e sintomo di come stanno e di come si sentono.

Tantissimi dei comportamenti di cui i proprietari si lamentano sono l’espressione di disagio e malessere.

Le reali intenzioni

I cani studiano costantemente gli umani per cogliere informazioni che usano per capire come comportarsi. Per loro, postura, suoni, gesti, sguardi, espressioni (anche impercettibili) e odori sono comunicazioni che rivelano come si sente chi hanno vicino, aiutano a capire come sono le situazioni (ad es: c’è stress, c’è tensione, l’atmosfera è rilassata, c’è da preoccuparsi, è tutto tranquillo, nessuno mi sostiene, l’umano sta gestendo, ho le spalle coperte, etc.) e a determinare come affrontarle (ad es. l’umano è sereno > vuol dire che non c’è da preoccuparsi > il cane rimane tranquillo; l’umano è preoccupato > vuol dire che c’è un pericolo > ci devo difendere > il cane fa una scenata per spaventare e tenere lontano il pericolo) e tantissime delle comunicazioni che gli umani inviano ai cani sono inconsapevoli. A nostra parziale discolpa, ci sono alcune informazioni, come ad esempio sono gli odori associati ai cambiamenti ormonali, su cui non abbiamo alcun controllo.

I cani sentono e leggono le reali intenzioni di chi hanno vicino; ad esse reagiscono ed in base ad esse si comportano.

E’ veramente sempre colpa del cane?

La realtà è che la colpa che gli umani danno ai cani è di essere cani.

La domanda se è veramente sempre colpa del cane ha quindi una sola risposta ed è no, non è sempre colpa del cane.

Anzi, come rivelano i punti visti prima la realtà è che si può dire che i cani hanno sempre ragione.

Perchè si può dire che il cane ha sempre ragione

  • Perchè ai cani non si lascia alcuna libertà di scelta
  • Perchè i comportamenti che i proprietari vivono come problematici possono essere totalmente naturali per i cani oppure essere la manifestazione di disagio e di malessere per una vita non adatta, inadeguata e/o in cui sue esigenze non sono soddifatte.
  • Perchè i suoi comportamenti sono la reazione e la risposta a segnali e comunicazioni che riceve, anche se chi le invia non ne è consapevole.
  • Perchè sente le reali intenzioni di chi ha davanti e a quelle reagisce e risponde
  • Perchè il suo modo di affrontare la vita è il risultato combinato di genetica, motivazioni, storia personale, gestione da parte degli umani.
  • Perchè i suoi comportamenti sono giudicati secondo criteri umani quando in realtà devono essere considerati secondo il codice di comportamento canino.

In collaborazione con Sara de Cristofaro, educatore cinofilo, e co-autrice del best-seller Senti chi Abbaia

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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