I cani, come gli umani, sono fatti di mente e di corpo e, sempre come gli umani, hanno senso di se e delle loro capacità e per stare bene hanno bisogno che la loro vita sia adeguatamente ricca di impegni e stimoli sia fisici sia mentali.
E’ l’argomento di oggi, di cui si occupa l’educatrice americana Karen B. London in un recente articolo su The Bark citando il libro Canine Enrichment for the Real World: Making it a Part of Your Dog’s Daily Life di Allie Bender e Emily Strong.
Soddisfare le esigenze del cane
Come scrivono le autrici del libro citato sopra, al termine soddisfacimento delle esigenze del cane si può (si dovrebbe) dare un significato più ampio di quello usato solitamente e quello che loro danno è il seguente ‘Soddisfare i bisogni dei cani nel modo più vicino possibile a quello in cui lo sarebbero nello stato naturale in modo da permettere agli animali di adottare comportamento tipici della loro specie in modo sano e adatto‘. La loro idea è che per dare ai cani una vita adeguata ‘bisogna riconoscere l’importanza dei comportamenti naturali per il benessere degli animali e impegnarsi per creare occasioni in cui quei comportamenti possono essere espressi’.
Alcuni comportamenti naturali dei cani
La London ci dice che i cani hanno una ampia gamma di comportamenti naturali, tra cui esercizio fisico in quantità e intensità adeguate alla loro età, salute e caratteristiche fisiche, stimoli mentali, che comprendono il problem solving e l’esplorazione (fondamentale l’uso dell’olfatto); abbaiare; masticare; fare buche; avere interazioni sociali; dormire e risposare adeguatamente.
Ognuno ha le sue esigenze
Abbiamo visto più volte che i cani sono ognuno diverso dall’altro, ognuno con il suo carattere, la sua personalità e i suoi gusti e la loro individualità si riflette anche nelle loro esigenze e nei tempi e nei modi in cui sono soddisfatte. E’ molto importante tenerne conto nelle attività che si pensano per e si fanno fare al proprio quadrupede.
Un comportamento naturale da riconoscere: poter scegliere
La London evidenzia ancora una volta come sia importante dare ai cani la possibilità di scegliere – la direzione in cui andare, la strada che si prende, il percorso che si fa, il ritmo da dare alla passeggiata (ad esempio fermarsi ad ogni aiuola per studiare cosa è successo), dove fermarsi e per quanto, se avvicinare o no qualcuno, etc. – e spiega che avere una forma di controllo sul mondo in cui si muovono e su ciò che accade loro fa sì che i cani non si sentano impotenti e contribuisce al loro benessere.
Visto che non sempre desideri e ritmi canini coincidono con quelli di chi li accompagna, per la serenità di tutto è ovviamente necessario ci sia un giusto compromesso: nelle uscite dedicate al quadrupede si fa quello che piace a loro, nei loro tempi, mentre nelle uscite in cui il quadrupede accompagna, si adegua lui/lei alle esigenze degli umani.
L’importanza dell’attività fisica
L’attività fisica ha effetti sia sul fisico sia sulla mente ed influisce tra gli altri sull’apprendimento, lo stress, i comportamenti, la depressione, l’ansia, la memoria, l’umore, l’appetito, la digestione, il sonno – e come nella vita degli umani anche in quella dei cani l’attività fisica ha una posizione importante.
Detto questo, non esiste L’attività fisica per il Cane, ossia non tutti i tipi di esercizio fisico vanno bene per tutti cani: il tipo, l’intensità e la durata dell’attività dipendono dalla razza, dall’età, dalle condizioni fisiche, dallo stato di salute e dalle preferenze individuali di ciascun cane; c’è chi ha bisogno di notevole impegno fisico mentre altri sono felici con impegni più lievi e di durata minore.
Ccerti tipi di attività fisica proposti da alcuni ‘educatori/addestratori’ come ad esempio la corsa sul tapis roulant sono, invece, un no secco a priori per qualsiasi cane.
L’importanza dell’attività mentale
Per i cani, come per gli umani, è tanto importante usare la mente. I modi per farlo sono tanti e diversi e comprendono attività che si possono fare sia in casa sia all’esterno. Un ruolo fondamentale nell’attività mentale dei cani è l’uso dell’olfatto – l’olfatto è il loro senso principale (si ipotizza che il 30% del loro cervello sia dedicato all’olfatto), è potentissimo, un vero prodigio sensoriale e il modo più immediato e semplice in cui lo impegnano è con le uscite ben fatte. Altre attività di impegno mentale per i cani sono la ricerca olfattiva, il masticare, lo scavare le buche, gli esercizi di attività mentale, il problem solving, il nascondino, etc. etc.
Sentirsi sicuri e protetti
Un elemento fondamentale del benessere dei cani è il sentirsi sicuri e protetti e sapere che hanno un posto dove potersi ritirare sereni e tranquilli quando ne sentono il bisogno.
I cani devono poter fare i cani
E infine
La London conclude con la regola di base perchè i cani abbiano una vita soddisfacente: lasciare che facciano i cani.
La questione dei cani che fanno i cani è diversa e molto più articolata di quanto gli adepti del mantra ‘i cani devono fare i cani’ vogliono far credere: non si tratta di abbandonare i cani a se stessi perchè ‘i cani se la vedono da soli’ o di lasciarli a girare soli e incontrollati a far danni e disturbare a destra e a manca nei parchi e per le strade; non si tratta di farli morire di freddo o di caldo ‘sono cani’, o di lasciarli soli per ore e per ore ‘sono cani e devono abituarsi’.
No.
Si tratta di dare loro uno stile di vita in cui le loro esigenze fisiche, mentali, ed emotive sono riconosciute e soddisfatte che sia rispettoso di e compatibile con la loro individualità, il loro essere can, e il loro essere cani di quella razza (o mix di). C’è da notare che tra ciò che piace, interessa e diverte ai cani c’è di tutto: oltre ai più facilmente immaginabili come ad esempio camminare e annusare, nuotare, fare tuffi, correre sulla spiaggia, la ricerca olfattiva, ci sono anche attività meno prevedibbili come girare per negozi, andare al bar, stare in finestra o seduti all’aperto a guardare e annusare il mondo che si muove, etc. etc. etc. etc.