Nonostante le apparenze i litigi tra cani sono spesso innocui, il che però non significa che lo siano sempre. Nel codice di comportamento canino, infatti, come sottolineano gli esperti, non esiste la legge ‘non uccidere’, motivo per cui le risse sono rischiose e potenzialmente molto pericolose e la loro gestione è molto complessa.
Ci sono diverse cose da considerare
Le apparenze possono ingannare
Un primo aspetto dei litigi dei cani da ricordare è che quelli che agli occhi umani appaiono come litigi possono in realtà non esserlo. Il linguaggio dei cani è diverso da quello degli umani e alcuni modi di interagire dei cani che gli umani vedono come litigi sono altro, a volte sono addirittura gioco. C’è da notare che accade regolarmente anche il contrario, ossia che comportamenti che gli umani giudicano da ‘cane buono’ sono in realtà maleducati, provocatori o addirittura minacciosi.
Una delle grandi complessità dei cani è la loro comunicazione: una stessa cosa può avere più significati anche opposti tra loro, motivo per cui interpretarli correttamente è molto molto difficile (e comunque giudicare i cani è una abitudine purtroppo diffusissima), a volte lo è anche per i più esperti.
Cose da tenere in mente:
La rediretta
L’aggressività rediretta è quel fenomeno in cui un cane è in stato alterato o ha manifestazioni aggressive nei confronti di un altro (cane, persona, o anche altro animale) e riversa la sua furia su chi gli è vicino o interferisce nella sua azione (ad esempio qualcuno che lo agguanta per il collare o lo trattiene con il guinzaglio).
Un rischio dell’intervenire nelle risse tra cani è che ci sia una rediretta verso chi interviene.
La bocca dei cani
Stando con la mamma e i fratellini, i cani imparano fin da piccolissimi ad usare correttamente il morso, il che vuol dire che cani cresciuti correttamente sanno gestire il morso (non è un caso che statisticamente i morsi dei cani sono infinitesimali).
Detto questo, i cani hanno una dentatura con cui possono serenamente triturare ossa e il rischio principale di intervenire malamente nelle risse tra i cani è che, nella furia del litigio, mordano chi cerca di fermarli/separarli, anche se è il loro umano e anche se non vogliono in realtà morderlo.
Le diverse taglie dei cani
Un grosso rischio delle risse è legato alla taglia dei cani: conseguenze gravi, anche gravissime, ci possono essere solo perchè i coinvolti sono di dimensioni molto diverse.
I motivi per cui i cani possono litigare
Ci sono diversi motivi per cui i cani possono litigare. Tra questi:
- Provocazioni: ci sono cani che provocano (da notare che è molto difficile che gli umani riconoscano le provocazioni canine), se l’altro reagisce può nascere il litigio.
- Difesa: il cane si sente minacciato, sente minacciato il suo gruppo o risorse per lui/lei preziose e agisce per difenderle
- Evoluzione di una situazione: può capitare che una interazione di gioco si trasformi in litigio perchè uno dei due non ha rispettato le regole del gioco
- Rivalità: ad esempio per le attenzioni del proprietario, per stargli vicino, etc.
- Incomprensioni: anche tra i cani ci sono possono incomprensioni nella comunicazioni e quando ci sono possono portare a litigi
- I cani possono non piacersi: tra gli umani c’è l’idea che i cani si piacciano, e si debbano, piacere tuttto tra loro. Non è così, i cani possono piacersi e non piacersi e quando qualcosa non torna – l’odore, la personalità, l’atteggiamento, etc. – lasciati liberi di agire, possono litigare.
- Aggressività rediretta: tra cani può capitare che uno sia arrabbiato/alterato e se la prenda con il primo che gli passa vicino anche se non c’entra nulla (un caso classico è quello di tre cani di cui due da una parte di un cancello e l’altro che passa fuori, uno dei due si infiamma e dopo una iniziale sfuriata con quello che passa fuori se la prende con quello che gli sta vicino).
La regola d’oro della gestione dei litigi tra cani è diversa da quello che si immagina
Cosa fare in caso di litigio tra cani
La regola d’oro della gestione dei litigi tra cani
Abbiamo visto all’inizio, i litigi tra cani sono potenzialmente molto pericolosi per i cani e molto rischiosi anche per chi interviene per fermarli.
La regola d’oro della gestione dei litigi tra cani quindi è evitarli.
Chi porta il cane ha l’obbligo di comportarsi responsabilmente e prevenire i conflitti: controllare sempre l’animale, essere sempre attento al contesto in cui si muove, non creare situazioni di rischio – ad esempio: tirando fuori cibo o giochi in mezzo ai cani; lasciando il proprio cane sempre sciolto, libero di fare quello che vuole a chiunque ‘perchè i cani se la gestiscono tra loro’; portando il proprio cane in area cani senza conoscere e/o considerare le sue caratteristiche e i suoi comportamenti) ed evitare situazioni di rischio (il che, vista la villania e l’irresponsabilità di tanti proprietari e dogsitter spesso vuol dire anche ingoiare il proprio orgoglio ma la sicurezza prima di tutto) – ad esempio, vuol dire evitare cani sciolti di cui non si è sicuri, non tenere il proprio cane legato in area cani, non avvicinarsi con il proprio cane legato ad un gruppo di cani sciolti che stanno tra loro, etc.), tutto ciò mantenendo comunque un atteggiamento sereno e tranquillo perchè non si vuole trasmettere al cane ansia e preoccupazione.
E MAI mettere i cani in situazioni in cui possono essere in pericolo loro o essere un pericolo per altri. MAI dare retta a chi sostiene che i cani se la vedono da soli.
La seconda regola d’oro della gestione dei litigi tra cani
Non mettere le mani, le braccia, la testa, le gambe o altre parti del corpo vicino o a portata di muso dei litiganti; quindi ad esempio, non mettere le mani tra due cani che litigano. Il rischio di essere morsi, anche dal proprio cane, è altissimo.
Mantenere la calma
I cani sono molto sensibili allo stato d’animo degli umani per cui anche in caso di litigio è opportuno mantenere la calma.
Allontanare curiosi e astanti
Fare un rumore improvviso forte
Un rumore improvviso molto forte potrebbe cogliere l’attenzione dei cani e nel nanosecondo in cui si distraggono si interviene per separarli (ricordando sempre che inserirsi con le mani-le braccia-le gambe, prendere il cane per il collare è molto pericoloso perchè è molto probabile che si giri e colpisca). L’educatrice americana Karen B. London spiega che questo sistema può funzionare per le situazioni in cui i cani non vogliono realmente litigare o vorrebbero smettere ma non riescono a farlo da soli.
Spruzzare i cani con acqua o citronella
Sempre la Karen B. London indica come possibilità lo spruzzare (in modo molto abbondante, più un rovesciare che spruzzare) acqua sui due litiganti. Anticipa però che le probabilità di successo sono poche perchè la gran parte delle volte i cani non se ne accorgono nemmeno.
Usare una copertura
Gettare una coperta, un giaccone pesante o qualcosa di simile sui due litiganti potrebbe distrarli un attimo, attimo che si può cercare di usare per separarli. Un’altra alternativa indicata è aprire un ombrello a scatto molto grande tra i due litiganti e cogliere la sorpresa per agguantarli e separarli. Come per il rumore e lo spruzzo, anche la copertura può essere di poco aiuto se la rissa è seria.
Altro
Qualcuno indica come possibile intervento di prendere i cani che litigano per le zampe posteriori e tipo carriola trascinarli all’indietro fino ad un punto in cui non si vedono più. E’ comunque evidenziato che la mossa è di grande difficoltà sia perchè richiede che ogni proprietario faccia lo stesso allo stesso momento con il suo cane sia per l’oggettiva difficoltà di riuscire a prendere le zampe posteriori dei cani, sollevarle e trascinarli via.
In caso uno dei cani sia in pericolo di vita, può rivelarsi comuqnue necessario infilarsi tra i due litiganti per salvare quello in difficoltà, con i rischi enormi che ciò comporta, come visto prima.
Alcune cose da tenere in mente
In caso l’aggressore sia il proprio cane, comportarsi come se non fosse successo nulla è da codardi oltre che da incivili e non deve essere fatto.
Far esaminare dal veterinario i cani che hanno litigato; anche se tutto sembra a posto ci possono essere ferite, non essere apparenti e devono essere gestite prontamente.
Non allontanarsi o dare le spalle a un cane che mostra aggressività, si lancerà con più decisione. Mettersi invece di fronte, farsi più grandi e grossi e apparire intimorenti. Così facendo si trasmette sicurezza al proprio e si da all’altro un segnale che se agisce avrà da vedersela con l’umano.
In conclusione
Lo abbiamo già visto ma la questione è talmente seria che vale la pena ripeterlo: i litigi tra cani hanno un potenziale di rischio tale e la loro gestione è così difficile che il modo migliore di gestirli è evitarli e quindi prevenirli.
I conduttori di cani – proprietari, dogsitter o chi per loro – hanno l’obbligo di comportarsi di conseguenza, responsabilmente e rispettosamente.