‘Ti chiami Giuditta, sei una donna, sei contenta, emani vibrazioni positive, sei in buona salute e hai appena fatto merenda con una briochina alla crema (che riconosco perchè mi piacciono molto le brioche’.
Chi comunica non è uno specchio ma un soggetto dotato di nasone umido, 2 orecchie morbide, 2 occhioni languidi e una coda, il cane.
Con l’eccezione del nome, sa realmente tutte queste cose.
Un libro aperto
Gli umani in generale non sono tanto bravi a leggere gli altri e hanno pochi strumenti per ‘sentirli’. Tra persone è facile ingannarsi ed essere ingannati, non è così per i cani: loro non sono ingannabili.
La sensazione che i proprietari hanno che i loro cani li capiscano, spesso meglio di chiunque altro, è reale: ogni proprietario è unico, ogni binomio cane-proprietario è unico e ogni cane è unico ma, ogni cane, ognuno con la sua sensibilità, ha la straordinaria capacità di percepire e capire come si sentono gli umani.
Gli strumenti di lettura
La lunghissima, millenaria convivenza con gli umani ha insegnato ai cani a leggere e interpretare gli umani. Tutto parte da ciò che percepiscono: suoni, tono delle voce, sguardi, espressioni, gesti, postura, e odori.
Non si possono ingannare i cani perchè loro vanno oltre le apparenze, percepiscono segnali che noi non sappiamo nemmeno di emanare e sanno come ci sentiamo veramente.
Contagio emotivo
I bambini cercano nel viso dei loro genitori segnali che poi usano per reagire alle persone e al mondo intorno a loro. I cani fanno lo stessocon i loro proprietari: si tratta di contagio emotivo.
Il legame tra il cane e i suoi proprietari
E’ stato scientificamente determinato che basta lo scambio di sguardi tra il cane e i suoi umani perchè in entrambi si alzino i livelli di ossitocina nel sangue.
Per farsi una idea di cosa vuol dire: l’ossitocina è un ormone che svolge diverse funzioni sia fisiche sia comportamentali, nel cervello agisce come un messaggero chimico e ha un ruolo importante in diversi comportamenti tra cui riconoscimento, fiducia, attaccamento e la formazione del legame tra la madre e il bambino ed è chiamata anche l’omone dell’amore.
Comportamenti sincronizzati
I cani si sincronizzano con i loro umani, sia a livello fisiologico sia comportamentale; secondo alcuni studi sincronizzano i loro comportamenti sulla base di almeno 6 espressioni umane: rabbia, paura, felicità, tristezza, sorpresa e disgusto.
Lo stress, male condiviso
Un caso di sincronizzazione è quello dello dello stress e del cortisolo, l’ormone dello stress: quando l’umano si stressa e si alzano i suoi livelli di cortisolo, anche il cane si stressa e si alzano i suoi livelli di cortisolo. Non solo, è stato scoperto anche che il pianto dei bambini ha sui cani lo stesso effetto stressante che ha sugli umani.
Il ruolo dell’olfatto
I cani hanno un olfatto prodigioso con cui percepiscono anche gli odori associati agli stati d’animo – ad esempio sentono l’odore della paura, a cui reagiscono preoccupandosi e spaventandosi anche loro. I cani sentono anche gli odori associati alle emozioni positive e anche d essi conformano i loro comportamenti.
C’è spazio per le incomprensioni
Immaginate qualcuno che sa leggere, interpretare e capire segnali che uno non sa nemmeno che sta inviando e li usa per capire cosa succede nel mondo in cui si sta muovendo e in base a cui si comporta.
Ecco, questo è il caso dei cani nei confronti degli umani. Loro vivono osservando gli umani, leggono, interpretano e capiscono ogni gesto, espressione, postura, sguardo; sentono e capiscono gli odori che inviano, e si comportano di conseguenza.
Visto questo, possiamo dire senza paura di esagerare che sono alte le probabilità che l’ignaro inviatore di segnali (l’umano in questo caso) si trovi sorpreso di fronte a certi comportamenti canini.
Prima di prendersela con il cane, quindi, è bene considerare con attenzione prima di tutto se stessi: come ci si sente veramente, come ci si è mossi, cosa si pensa veramente (i cani sentono le nostre reali intenzioni) e considerare che i loro comportamenti sono una derivazione di ciò che comunichiamo loro.