Home Il Benessere dei Cani Fattori da considerare quando si sceglie il cane

Fattori da considerare quando si sceglie il cane

Gli americani dicono match made in heaven, l’unione perfetta si potrebbe tradurre. Ma noi che siamo più antichi degli americani sappiamo che la perfezione non esiste e ambiamo alla cosa più vicina e quindi ad una unione quasi perfetta, una unione che funziona e in cui e di cui entrambe le parti sono felici.

Che si tratti di un binomio a 4 gambe o a 6 zampe non fa differenza, il principio è che perchè la vita possa essere bella si deve stare bene insieme.

E con i cani tutto ha inizio nella scelta. Il punto è che i cani non si possono prendere a caso, cosa che invece purtroppo succede con una normalità impressionante. La scelta di prendere il cane in generale e quale cane in particolare deve essere veramente attenta. Prendere il cane d’impulso non è garanzia di problemi, c’è chi non ne ha alcuno, ma ha un potenziale di rischio talmente alto che è meglio evitare.

L’altro punto è che non esiste il cane giusto e i cani sbagliati in assoluto, esistono binomi cane-umano giusti e binomi sbagliati e il giusto e lo sbagliato sono dati dall’unione delle caratteristiche dell’umano e del cane.

Visto che i cani non possono scegliere niente, sta a noi farlo bene per entrambi.

Qualche tempo fa abbiamo visto cosa considerare per scegliere il cane giusto, oggi vediamo alcuni fattori da considerare perchè la scelta del cane sia giusta.

Ogni cane è un individuo a se

Ogni cane ha il suo carattere, la sua personalità, i suoi gusti, le sue preferenze. L’individualità di ogni cane è tale che secondo l’etologo statunitense Mark Bekoff, è addirittura rischioso parlare di caratteristiche di razza. Senza essere così estremi, le caratteristiche di razza esistono e devono essere tenute in considerazione, ne parliamo al punto seguente, considerare il cane nella sua individualità è fondamentale. Un errore molto comune che si fa è quello di prendee un secondo cane ‘uguale’ al primo covinti di avere una fotocopia per poi avere la sopresa, magari anche la delusione, di scoprire che non è così. Meglio saperlo da subito ed evitare problemi a se stessi e al cane. Ugualmente è importante sapere che l’appartenenza ad una razza non garantisce che il cane corrisponda alle caratteristiche di quella razza, ci sono, ad esempio, labrador timidi e riservati che non amano l’acqua, golden retriever aggressivi, setter che non hanno l’istinto per la caccia, etc. etc.

La predisposizione genetica e le caratteristiche di razza

Posto che ogni cane è un individuo a se, come abbiamo visto prima, la predisposizione genetica data dall’appartenere alla razza x piuttosto che alla y o al mix di razze nel caso di meticci, deve sempre essere considerata. Cani da caccia, da lavoro, da difesa, da guardia, etc, interpretano e affrontano le situazioni in modi diversi e hanno bisogno di vivere e di essere gestiti in modi diversi. Ci sono poi razze più vocali e più silenziose, iperattive o più calme, più espansive e meno, etc. etc. etc; per chi sceglie il cane, non è la stessa cosa e per il cane non è uguale con chi e come vive. Sono i motivi per cui la predisposizione genetica e le caratteristiche di razza devono essere valutate accuratamente nella scelta del cane.

I genitori

Un buon indicatore di come sarà la creatura pelosa sono i suoi genitori. Tenersi lontanissimo da chi non permette di conoscerli, se non entrambi almeno la mamma che, come abbiamo visto in altre occasioni, è importantissima per lo sviluppo futuro dei cuccioli (ce ne siamo occupati tra gli altri, qui). Prendere cuccioli di cui si ignora l’origine, di cui non si conoscono i genitori o da genitori problematici perchè, ad esempio, aggressivi, troppo timidi, paurosi, ansiosi, nervosi, ipersensibili, etc. è un errore da non fare.

La genealogia, per le patologie ereditarie

La genetica conta anche per la salute e nei cani come negli umani alcune malattie, ad esempio la displasia, e la predisposizione a certe malattie, ad esempio certi tumori, sono di famiglia, come si dice. La storia medica dei genitori, dei nonni, e possibilmente dei bisnonni del cucciolo è un fattore importante da considerare nella scelta della creatura. Già in condizioni normali trattare bene i cani è estremamente impegnativo, aggiungere la gestione di condizioni di salute difficili, quando è evitabile, è veramente poco saggio.

Come si comporta il piccolo

Generalmente nella scelta del cucciolo si consiglia di orientarsi verso il piccino che non è troppo tranquillo nè sovraeccitato. Un cucciolo che viene incontro incuriosito o comunque è sereno quando lo si avvicina, non ha paura di chi non conosce ed è un buon punto di partenza. Un altro aspetto da considerare è se il piccolino apprezza essere toccato o se scappa a zampe levate appena si allunga la mano per una carezza. Non è detto che il secondo tipo non diventi un compagno di vita meraviglioso, ma diciamo che il primo è più facile.

I cani sono per sempre

I cani sono molto complessi, sono molto impegnativi, capirli e trattarli bene è complicato, sono costosi e sono per tutta la vita e le scelte sbagliate comportano rischi troppo importanti di problemi, difficoltà e sofferenza, per il cane e per gli umani, che proprio non vale la pena farle. Ecco perchè bisogna impegnarsi per sceglierli bene.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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