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Se rinasco vorrei essere un cane

Con gli amici abbiamo un gioco per cui ci diciamo se rinasco vorrei essere… e più di una volta esce vorrei rinascere (il mio – ciascuno il suo) cane.

Perchè ci piacerebbe rinascere cane? Ci sono diversi motivi. Vediamone qualcuno.

Poche preoccupazioni

I proprietari hanno una enormità di responsabilità nei confronti dei cani e una delle tantissime è assicurarsi che siano sereni. Avere le spalle coperte, sapere di potersi fidare e affidare ai propri umani, permette ai cani di avere poche preoccupazioni. E’ una posizione invidiabile in cui trovarsi.

Il qui e ora

Agli umani manca sempre qualcosa. Hanno sempre la testa girata al passato o protesa al futuro alla ricerca di quello che manca. Non è un caso che siamo una specie fatta di insoddisfatti. I cani no. Per loro conta il qui e ora, si concentrano su quello che hanno e godono di quello che hanno. Il che non vuol dire che non hanno memoria del passato o non hanno aspettative future, o che non soffrano quando fanno vite inadeguate. Hanno memoria, hanno aspettative e soffrono vite inadeguate ma a differenza degli umani memoria e aspettativa non oscurano la gioia del momento. E non servono gli studi di psicologia sull’importanza della positività per dirci quanto è importante saper trarre gioia dall’immediato. Vive molto meglio chi sa godere di quello che ha in quel momento.

La semplicità

I cani non sono semplici eppure per certi aspetti lo sono e dove lo sono, sono da invidiare. Hanno il lusso della immediatezza – ho sonno, dormo; mi piace uno, glielo dico; non mi piace, glielo dico; sono arrabbiato, lo dico; sono contento, lo dico; voglio giocare, glielo chiedo. Non ci sono falsità, malizia, calcolo nel mondo dei cani. E’ un mondo perfetto? Certamente no, ma è sicuramente un mondo più sincero e per chi l’apprezza, beh, è invidiabile.

Basta uno sguardo

La capacità dei cani di leggere gli umani, i loro stati d’animo, le loro emozioni e le loro vere intenzioni è leggendaria. Per loro veramente vale la regola basta uno sguardo. Sarebbe molto fico saper andare oltre le parole.

Alla fine, una vita mica male

Uscite, divertimento, compagnia, amici, pappa, riposo, attenzioni, disponibilità, impegno, tolleranza, letto, divano, squisitezze. Quanti di noi possono dire di avere una vita così ricca di fattori positivi? Tanti tra educatori, comportamentalisti, etologi, etc. sostengono che i  cani pets sono abbrutiti dai comfort della vita con gli umani, che hanno bisogno di sfide, stimoli e libertà di scelta. Non lo mettiamo in dubbio ma i proprietari consapevoli lo sanno e, su indicazione di detti educatori e comportamentalisti, si attivano per dare ai quadrupedi stimoli, sfide e libertà. Sono le stesse che avrebbero se fossero ferali? Sicuramente no ma, vista la naturalezza con cui i cani si adattano e spesso cercano le comodità offerte dagli umani e anche la loro maggiore longevità rispetto ai conspecifici ferali, meglio comfort e poche preoccupazione con sfide e stimoli creati ad hoc o una vita ricca di stimoli e sfide naturali e aggravata da preoccupazioni?

Ok, cane 1 – 0 umani?

Insomma, non è così semplice nemmeno questa.

Gli americani hanno un detto che mi ha sempre fatto pensare ‘Careful what you wish for‘, Attento a cosa desideri. Mi sono sempre chiesta perchè uno debba avere problemi con la realizzazione dei desideri, in fin dei conti se vuoi qualcosa e ottieni quello che vuoi, cosa c’è di meglio? Nella sua assurdità, ho trovato una spiegazione nell’idea del contenuto di oggi.

Se rinasco voglio essere cane. OK, ma mica un cane qualsiasi. Tutto, o quasi, quello che fa desiderare di rinascere cane dipende dai proprietari che costruiscono per la creatura una vita in cui sono amati, coccolati, stimolati, sostenuti, accompagnati, educati, seguiti, capiti, rispettati, apprezzati, e voluti.

Ecco perchè bisogna stare attenti a cosa si desidera. E’ bellissimo rinascere cane ma non un cane qualsiasi. E’ bellissimo rinascere cane se i tuoi umani amano i cani, li rispettano e li trattano bene. In condizioni diverse, la vita da cane è tutto meno che invidiabile.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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