Home Educazione Cinofila Dal timido al persistente, 7 modi di essere dei cani

Dal timido al persistente, 7 modi di essere dei cani

Se si chiedesse ai proprietari di descrivere il proprio cane, le uniche due risposte sicure verrebbero da chi lo/a considera dominante e da chi lo/a considera ‘buono’, come se i cani potessero essere solo dominanti o buoni.

Sorvolando sulla questione della dominanza che non è ritenuta un tratto della personalità (ne abbiamo trattato tra gli altri qui) e di come sia rischioso definire i cani buoniin termini umani, ricordiamo che i cani hanno carattere e personalità e sono tutti diversi uno dall’altro per cui sono e sono descrivibili in tanti modi diversi.

Ne vediamo alcuni, che possono anche incrociarsi tra di loro.

Accomodanti

Ci sono alcuni cani che si possono definire accomodanti. Fanno senza storie (quantomeno manifeste) tutto quello che ai loro umani passa per la mente. Avere a fianco un cane accomodante è, formalmente, facile: fa quello che gli si chiede. Cosa si può volere di più? Dipende dai punti di vista 🙂 perchè il cane accomodante non è necessariamente sempre contento/a e visto che non lo esprime, o se lo fa lo fa in modo tanto sottile da essere difficile da cogliere, tocca al proprietario preoccuparsi di capire se sta bene veramente e se no, di cosa di diverso ha bisogno per stare bene. Non è facilissimo.

Esuberanti

Gli esuberanti sono quei quadrupedi molto felici e molto energetici che condividono il loro entusiasmo, spesso a loro stesso rischio e pericolo, con chiunque incontrano, anche dimenticandosi della rigida etiquette di comportamento dei cani. A volte, gli esuberanti portano in mente la descrizione ‘sembra un atomo impazzito’.

Imperturbabili

Alcuni cani sono così tolleranti da poter essere addirittura considerati imperturbabili: dall’irruenza dei cuccioli ai rumori della città, dalle persone che li avvicinano a sorpresa e toccano in modo invadente agli altri cani che li molestano, gli imperturbabili affrontano con distacco tante situazioni a cui altri reagirebbero in modi manifesti. L’educatrice Karen B. London spiega che gli educatori che sono anche proprietari di cani con queste caratteristiche spesso lavorano con loro e si fanno aiutare da loro nella (ri)educazione di cani con problemi comportamentali.

Vogliosi

Ci sono cani che sono curiosi, creativi, hanno voglia di imparare, amano collaborare con gli umani, sono capaci di grande concentrazione e di mantenere l’attenzione. Insegnare loro cose nuove e lavorare insieme è facile e fonte di grande soddisfazione per entrambi.

Delicati

I cani delicati sono generalmente sensibili, anche molto sensibili (Oban rientra nella categoria) e sono facilmente toccati anche dal più gentile dei rimproveri. Per loro anche un ‘oh no’ detto quasi sottovoce perchè hanno leccato i piatti della lavastoviglie è fonte di preoccupazione. Altri cani meno sensibili probabilmente non si accorgerebbero nemmeno del sussurro e se anche se ne accorgessero, difficilmente sarebbe sufficiente per spingerli a cambiare comportamento. Da notare che per i cani delicati, che oltretutto per via del loro carattere e della loro personalità possono avere comportamenti difficili, gli strumenti e i metodi coercitivi sono fonte di sofferenza indescrivibile, insostenibile.

‘Affiliativi’

Karen B. London spiega che l’uso del termine, affiliative in inglese, è preferibile dal più generico sociale perchè indica la predisposizione del cane a creare connessioni e legami forti, particolarmente con gli umani di riferimento. I cani affiliativi spesso cercano anche il contatto fisico, oltre alla vicinanza emotiva. Secondo la London sono i cani che più facilmente riescono a conquistare il cuore anche di chi non è particolarmente incline nei confronti dei cani.

Persistenti

Sono quei cani che non rinunciano facilmente, la cui attenzione è difficile da spostare su qualcosa di altro quando sono intenti a fare qualcosa. Essere persistenti ha due facce, è positivo se si tratta, ad esempio, di impegnarsi nella soluzione di un problema mentre non lo è tanto se si tratta, ad esempio, di abbaiare fino a che non si ottiene quello che vuole.

L’interessantissimo Brian Hare ci insegna che i cani sono intelligenti, ognuno a suo modo e ognuno con i suoi punti di forza e considerare altri aspetti del loro carattere e della loro personalità oltre alle loro intelligenze è, oltre che veramente interessante, tanto importante per capirli meglio, relazionarsi in modo ancora più profondo con loro e quindi per vivere ancora meglio insieme.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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