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Anedotti di incontri più e meno ravvicinati con altri proprietari di cane

L’isolamento di questi giorni se permette di evitare umani poco carini non risparmia gli incontri con gli altri proprietari di cani. Anzi. Se qualcuno facesse un sondaggio su quanti abitanti hanno il cane in base a quanti binomi umano-cane si vedono per strada stabilirebbe che tutti o quasi i cittadini hanno una appendice pelosa. In giro ci sono praticamente solo cani e relativi accompagnatori a due zampe (tra cui ci siamo anche Obanino ed io).

Premetto che Obanino ed io non siamo tanto socievoli. Il ragazzo è selettivo, un po’ inflessibile, ha problemi fisici per cui si sente molto insicuro, è stato aggredito diverse volte e non apprezza essere disturbato per cui abbiamo il nostro giro di amicizie ma è piccolo e lui va sempre al guinzaglio.

Gli incontri più o meno ravvicinati con gli altri proprietari quindi non sono cercati ma portati dalle circostanze.

Alcuni sono piacevoli, altri meno, altri per niente e alcuni curiosi. Ecco qualche anedotto (la mente non è riuscita a produrre una idea su qualcosa di utile di cui occuparsi).

I piacevoli sono quelli con i proprietari rispettosi, quelli che vedendo Oban al guinzaglio o non si avvicinano, o controllano il loro cane o lo mettono al guinzaglio e se si avvicinano lo fanno dopo aver chiesto e comunque non lo toccano perchè si accorgono che è riservato ed essere toccato lo mette a disagio. Sul totale, sono una nettissima (apprezzatissima) minoranza.

Quelli curiosi non sono tanti, due mi sono rimasti in mente. Uno è stato una serie di incontri, quasi tutti i giorni per una settimana, con uno stesso signore che ogni volta che ci vedeva commentava diverse cose di Oban. Ha iniziato con un ‘poverino che displasia tremenda che ha‘ (tra le varie cose che lo affliggono, la displasia manca per fortuna) e ha concluso con un ‘almeno le orecchie sono a posto‘. C’è stata una signora che ha visto Oban e ha commentato ‘quanto pelo le lascia in casa questo cane‘ e alla mia risposta che non spela (è vero) ha replicato seccata che dicevo idiozie perchè anche lei aveva il cane a pelo lungo e spelano. Che dire? Convinta lei, Signora….

E arriviamo alle perle.

C’è la donna con cane maschio sempre sciolto che quando ci vede prima chiede se Oban è maschio e poi grida, il mio non ama i maschi. Uno normale con il cane maschio sciolto che non ama gli altri maschi e incontra un altro maschio legato, per evitare problemi lega anche il suo o si allontana adeguatamente. Lei no. L’annuncio delle preferenze del suo cane è un vattene che qui ci sono io. Evidentemente il parco è suo.

C’è la donna che quando il suo cane (maschio e sciolto) ha aggredito e morso Oban (al guinzaglio) prima ha commentato ‘fosse stato una femmina non sarebbe successo‘ e poi se ne è andata come se non fosse successo nulla. Lasciando me a bocca aperta e Oban sanguinante per terra a leccarsi, letteralmente, le ferite. Dal giorno dopo al parco come se niente fosse ovviamente – il suo cane sempre sciolto e a noi la responsabilità di evitarlo.

C’è quello con il cane maschio sempre sciolto che corre verso chiunque con una postura rigida come un palo che di fronte alle diverse segnalazione che Oban non apprezza essere avvicinato così, prima richiama il suo e poi a voce alta commenta, certo che quel cane (Oban) ha problemi, è sempre al guinzaglio. Sicuro sicuro di quello che proclami? Uno, guarda il tuo cane e come si avvicina agli altri, forse il problema è più suo che di chi gli risponde, almeno il dubbio sarebbe il caso di farselo venire; Due, chi ti da il diritto di disturbare il mio cane? Il parco è pubblico, come noi rispettiamo voi, voi dovreste avere la decenza di rispettare noi. Non sia mai. Tre, cosa diamine ne sai del mio cane per cui lo giudichi? Ognuno al suo posto e staremmo meglio tutti, ma no.

C’è la donna con il jack russell attaccabrighe, ovviamente sciolto, che quando ha visto che mi mettevo vicino a Oban per accogliere il suo che si stava avvicinando per un bel discorsino lo ha chiamato commentando andiamocene che quelli si vede che sono str… . Devo dire, quella lì l’avrei presa a bastonate. Ma chi ti da il diritto??

C’è quella con il cane maschio di 60Kg che si mangerebbe tutti i maschi e ciononostante lo fa entrare sciolto nel portone di casa. Sarà forse che il brivido del rischio di una bella rissa nell’androne non si nega a nessuno? Io onestamente ne farei a meno.

C’è quella con il cane maschio sempre sciolto che per per motivi oscuri Oban odia con tutte le sue forze e che pur sapendolo (fa scene veramente indecorose addirittura quando lo sente nell’aria…) si piazza nello spazio di fronte al nostro portone rendendoci difficile uscire e/o rientrare. E’ vero che il problema è nostro – è Oban che lo odia, quello lì poveretto si fa i fatti suoi – ma visto che lo sa non sarebbe più cortese permetterci comunque di usare serenamente il nostro portone? Sempre la stessa signora si è distinta anche con altri. Il suo cane si lancia come una furia contro il loro cancello e alla richiesta (gentile) di usare l’altro marciapiede ha risposto faccio quello che mi pare. Un po’ di rispetto reciproco e si starebbe tutti meglio, no?

C’è quella con il cane corso (sciolto) che dopo che il cane ha depositato si gira e se ne va e all’invito a raccogliere (corredato da sacchettino in regalo) grida come una iena fatti i fatti tuoi. A dire la verità sarebbero fatti miei e di tutti gli altri che vanno nel parco, visto che su quel prato passiamo anche noi con i nostri cani e se non raccogli a, inquini l’ambiente, b. ci esponi al rischio di calpestare il non raccolto (e fa veramente schifo, credo si possa concordare su questo); c. metti a rischio gli altri cani (parassiti etc.), d. metti a rischio gli altri cani (che mangino la produzione lasciata); e. vogliamo dimentarci dei cani che amano rotolarsi nelle produzioni solide? Ecco, anche no. Sii un minimo civile e raccogli.

Ci sono quelli con il cane femmina sciolta che corre come una pazza verso Oban e inizia a saltargli addosso e alla richiesta di richiamarla perchè l’animale ha mal di schiena per via di una spondilosi tremenda, imprecano. Ma perchè imprechi?? Chi ti da il diritto di disturbarlo e fargli male?? Lo sa il cielo.

L’altro giorno un’altra. Stavo tornando dal giro serale con Oban e troviamo in mezzo alla strada (quando non c’è nessuno e sulle strade laterali tendo a camminare in mezzo alla strada) una cagnetta di taglia proprio piccina che appena ci ha visto ci è corsa incontro. Il primo pensiero è stato, si è persa, l’hanno abbandonata, cosa diamine ci fa qui, è pericoloso. Il secondo, vedendo come si muoveva (si è messa sotto Oban e ha alzato la coda) e come Oban reagiva, è stato è anche in calore! Trascinando Oban con difficoltà verso casa con la piccola che ci seguiva ho iniziato a sentire una voce che mollemente chiamava il cane (totalmente indifferente), individuata la fonte della voce le chiedo se il cane è in calore e la risposta raggelante che è arrivata è stata la seguente sì, un pochino ma che fa? Vogliamo elencare? Da sola, sciolta, in calore, che corre per le strade alla ricerca di maschi – rischia la vita; da sola, sciolta, in calore con la quantità di maschi sciolti che girano per le strade, rischia che la monti chiunque. Ma che fa, no?

Ecco, mi sono sfogata.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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