Home Vita con il Cane Perchè quando fanno pipì i cani piccoli mirano in alto

Perchè quando fanno pipì i cani piccoli mirano in alto

Qualche tempo fa abbiamo visto che sui cani ci sono tante convinzioni e quando sono messe in discussione è molto raro siano accolte con mente aperta.

Una dei commenti più comuni usati per confutare le nuove conoscenze presentate è ‘Io sapevo diverso‘.

Che uno sia convinto di sapere qualcosa non vuol dire necessariamente che quello che sa è corretto e, almeno per come la penso io, quando quello che dice la cosa nuova è uno/a studioso/a esperto/a di cani, la curiosità dovrebbe essere stuzzicata così come il desiderio di saperne di più.

Perchè il fatto è che ci sono persone che dedicano la vita a studiare i cani, alcuni specializzandosi anche in aspetti dei pelosi a cui noi, suppur proprietari, non dedichiamo nemmeno un secondo di osservazione e quello che ci dicono è, nella stragrande maggioranza dei casi, molto interessante.

E’ il caso dell’argomento di oggi e della D.ssa Betty McGuire, ricercatrice e senior lecturer al Department of Ecology and Evolutionary Biology della Cornell University, negli USA.

Da più di 10 anni, la D.ssa McGuire e il suo gruppo studiano il modo in cui i cani fanno pipì.

La loro ricerca si occupa dell’insieme complesso dei fattori (età, sesso, se intero/a o sterilizzato/a, altezza, taglia) che contribuiscono al come e al dove i cani fanno la pipì.

Ebbene sì. Quando diciamo che i cani non sono per niente semplici… con loro anche il fare pipì non è semplicemente una escrezione.

La pipì è una forma di comunicazione, ha una funzione sociale e le diverse posture in cui i cani la fanno (accovacciati, accovacciati-sollevati,  zampa alzata ad arco, etc. etc. etc.), quale delle zampe usano, dove la fanno, quanto alto la fanno, se è seguita o no da comportamenti di marcamento come ad esempio grattare il terreno, hanno tutti un significato.

Di questo ultimo punto – quanto alto fanno pipì e se l’altezza a cui mirano è o no casuale – si sono occupati in una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Zoology.

E’ molto interessante (se no non staremmo qui a scriverne, ça va sans dire 🙂 ).

Per gli studiosi, la pipì dei cani è molto interessante perchè contiene informazioni sociali sui singoli cani, ad esempio il sesso, l’età, e se sono sterilizzati o no. Non solo, come abbiamo visto, la pipì potrebbe essere la chiave di interpretazione della capacità dei cani di riconoscersi. Ne abbiamo parlato qui.

Partiamo dai fondamentali: solitamente (ci sono individualità anche in questo), i cuccioli fanno pipì seduti e un po’ spostati in avanti; le femmine si accucciano e i maschi alzano una delle zampe posteriori.

Secondo la D.ssa McGuire, sollevando la zampa i cani hanno il maggiore controllo su dove posizionano la pipì e l’altezza a cui la fanno parrebbe non essere casuale. (Da notare che, seppure in nettissima minoranza rispetto ai maschi e in modo diverso dai maschi, anche le femmine possono fare pipì sollevando la zampa).

Gli studiosi hanno analizzato il modo di fare pipì di cani maschi misurando l’angolo della zampa sollevata durante la pipì e l’altezza a cui era lasciata rispetto alla taglia del cane.

Quello che hanno scoperto è che in alcuni casi l’altezza a cui era lasciata la pipì rifletteva accuratamente la taglia del cane.

E’ un dato importante perchè vuol dire che per i cani, odorando una pipì, l’altezza a cui la trovano rivela la taglia di chi l’ha lasciata.

Ma….

Vi ricordate come sopra abbiamo scritto che l’altezza della pipì rifletteva la taglia del cane in alcuni casi, ma non in tutti?

Ecco, il fatto è che gli studiosi hanno scoperto che mediamente i cani di piccola taglia si comportano in modo diverso.

I ricercatori hanno osservato che mediamente i cani piccoli quando fanno pipì alzano la zampa ad un angolo maggiore rispetto ai cani grandi e il risultato è che la loro pipì finisce più in alto di quanto la loro altezza possa predirre.

In altre parole, è come se i cani piccoli quando fanno pipì ‘mentissero’ sulla loro taglia, facendo credere di essere più alti.

Il motivo esatto per cui lo fanno non è ancora stabilito.

Una ipotesi che gli studiosi fanno è, come scrive l’autore, ‘l’intersezione di due concetti’: per i cani la pipì è una comunicazione e i cani piccoli (che è stato scoperto, in media fanno anche più volte pipì più di quelli grandi) si impegnerebbero maggiormente in questa forma di comunicazione indiretta perchè, vista la loro taglia ridotta, le comunicazioni dirette potrebbero essere più onerose per loro. Esagerare la loro taglia potrebbe essere anche un aiuto per evitare i conflitti.

Un’altra spiegazione che gli studiosi danno, molto basilare, è che i cani piccoli mirino più in alto perchè vogliono semplicemente coprire la pipì degli altri cani più grandi e per farlo devono puntare più alto.

Un’altra ipotesi della differenza di ampiezza dell’angolo della zampa che si alza per la pipì è che quello dei cani grandi sia più piccolo di quello dei cani grandi è che non per scelta ma perchè alzare e aprire tanto la zampa per loro è più difficile e comporta il rischio di cadere mentre fanno pipì.

Oltre all’altezza della pipì, un caso che si nota è quello dei cani che non colpiscono il bersaglio particolarmente se l’albero o il palo a cui miravano hanno un diametro piccolo.

Le domande a proposito sono diverse. Tra queste, i cani sanno di non aver centrato il bersaglio? E visto che le pipì hanno un significato sociale, la cattiva mira influisce in qualche modo sulle interazioni dei cani o, al contrario, non ha effetti?

Interessante, no?

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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