Home Vita con il Cane Come si forma l’opinione dei cani nei confronti delle persone

Come si forma l’opinione dei cani nei confronti delle persone

Sia cani sia proprietari possono avere amici cani e amici umani. L’aspetto interessante della questione è che a volte gli amici possono essere in comune e a volte no.

Può capitare che il cane abbia amici umani che sono solo conoscenti dei suoi proprietari oppure che gli umani abbiano amici cani di cui il loro cane non è amico oppure ancora che il cane abbia amici cani di cui i suoi proprietari non sono amici oppure ancora che i proprietari abbiano amici umani di cui il cane non è amico.

Robin per esempio per me è stato un vero amico mentre Oban non lo sopportava proprio. Siamo entrambi invece molto amici di Laura (umana) e di Baffi (quadrupede) e, senza fare nomi, Oban ha alcuni amici umani che non sono miei amici e delle persone che conosco, anche molto strette, alcune gli piacciono (pochissime…), altre gli sono indifferenti e con altre è proprio a disagio.

Oban ed io abbiamo amici in comune, sia cani sia umani

E di quest’ultima situazione ci occupiamo oggi – perchè ai cani non piacciono alcune persone – mamme, papà, nipoti, amici, etc. – che orbitano intorno ai loro proprietari?

La questione è interessante, molto più di quello che potrebbe sembrare.

Un primo motivo è legato ai gusti – i cani hanno i loro gusti come gli umani per cui è normale che abbiano preferenze. Ma c’è molto di più.

Ne parla Stanley Coren.

Il punto è questo:

I cani sono animali sociali che monitorano costantemente le interazioni che i loro umani hanno con gli altri e in base a quello che osservano si fanno opinioni e adattano i loro comportamenti.

Un gruppo di ricercatori giapponesi ha scoperto per esempio che dopo aver visto persone comportarsi in modo generoso, egoista o neutro, i cani che hanno bisogno di qualcosa si rivolgono a chi hanno visto essere generoso o al limite neutro mentre non approcciano chi è stato egoista.

Da notare che nella stessa situazione, i bimbi fino a 3 anni si comportano nello stesso modo.

Per i cani e i bimbi è importante se una persona è gentile o no

Ma non finisce qui.

I cani osservano anche come le persone si comportano con i loro proprietari e sono egualmente disponibili nei confronti delle persone che sono gentili con loro e verso chi non si sa se è gentile o no. (Anche in questo caso, il comportamento dei cani è uguale a quello dei bimbi di 2 anni e mezzo-tre anni).

Gli scienziati si sono sorpresi che i cani reagiscono nello stesso modo positivo nei confronti di chi si comporta in modo gentile con i loro proprietari e di chi non ha comportamenti, come se per loro fossero equivalenti, e hanno ipotizzato che la spiegazione sia che per i cani essere gentili e aiutarsi è la normalità un comportamento gentile quindi non vale di più – e sono a priori ben disposti verso qualcuno che non sanno come è.

Tutto cambia però quando vedono qualcuno comportarsi in modo non gentile e non cooperativo: la loro opinione della persona cambia e la evitano (rifiutano addirittura i premietti da queste persone).

Secondo Coren questo vuol dire che i cani nascono pensando che il mondo e le persone che lo abitano sono fondamentalmente buoni, cooperativi e pronti ad aiutare e cambiano opinione nei confronti di specifici individui solo quando si scontrano con la loro negativa realtà.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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