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I segnali calmanti dei cani

Tutti i cani parlano la stessa lingua ovunque nel mondo: le loro comunicazioni sono internazionali e universali.

Abbiamo visto anche che i cani hanno un codice di comportamento universale che imparano fin da piccolissimi e che tutti devono rispettare.

E i cani, spiega l’educatrice cinofila norvegese Turid Rugaas, sanno come evitare i conflitti e come gestire i conflitti.

Un ruolo importantissimo nel ricco catalogo della lingua canina, quindi, hanno i segnali calmanti, quei messaggi che i cani inviano per evitare e per risolvere i conflitti e che sono fondamentali per vivere insieme in modo pacifico.

Turid Rugaas spiega che ci sono circa 30 segnali calmanti, che tutti i cani conoscono e capiscono, alcuni dei quali sono usati più comunemente mentre altri sono più tipici di singoli individui (un’altra dimostrazione di come non esistono due cani uguali. L’individualità si manifesta anche nella comunicazione).

I segnali calmanti a volte sono impercettibili agli occhi umani, ma non sfuggono agli occhi e ai sensi dei cani (uno dei motivi per cui spessissimo gli umani non hanno idea di cosa sta succedendo tra due cani quando si incontrano e/o interagiscono) e ricorda la Rugaas, ogni segnale inviato riceve una risposta.

Ecco i segnali calmanti più comuni (sono tutti egualmente importanti):

#1. Girare la testa/girare il corpo
Il cane può girare leggermente la testa da un lato oppure girarla completamente, oppure può girare il corpo così da dare la schiena e la coda al cane o alla persona che sta cercando di calmare. Girare la testa e/o girarsi è uno dei segnali più usati e più efficaci, ‘un modo fantastico di risolvere un conflitto’, dice la Rugaas.

Correre verso qualcuno è maleducato e minaccioso. Il modo giusto per avvicinarsi è camminando lentamente e facendo una grande curva

#2. Camminare lentamente
Nel codice di comportamento canino, essere agitati è molto maleducato e correre verso qualcuno, per di più andando dritti, è villano e minaccioso e il cane che si vede arrivare vicino qualcuno a tutta velocità si sentirà in pericolo si metterà sulla difensiva.
Il cane educato e che vuole evitare conflitti sa che l’avvicinamento deve essere fatto camminando lentamente.

#3. Avvicinarsi facendo una grossa curva
Legato al punto #2. che precede. Un cane che corre dritto verso qualcuno lo fa sentire minacciato e lo mette sulla difensiva.
I cani educati e che vogliono evitare i conflitti si avvicinano camminando lentamente e facendo una grossa curva così che chi li vede arrivare non si sente in pericolo. E’ importantissimo, anche con i cani al guinzaglio, che gli incontri rispettino questa regola di comportamento canino e avvengano alla fine di un avvicinamento lento e in curva.

Sbadigliare è un segnale calmante molto usato dai cani

#4. Sbadigliare
Un altro segnale calmante molto usato dai quadrupedi è sbadigliare di fronte ad una persona o ad un altro cane a cui vuole far sapere di avere intenzioni pacifiche. Può essere anche il modo in cui cane risponde ad comportamento poco carino – ad esempio correre incontro sparato, fissare, muoversi in modo veloce ed agitato – di un altro cane per evitare che la situazione degeneri.

#5. Odorare per terra
Un altro segnale calmante molto forte e usato comunemente è abbassare la testa e odorare per terra. Il gesto può essere molto veloce – abbassare la testa, odorare per terra, risollevare la testa – oppure durare qualche minuto.

L’inchino è un segnale calmante che i cani usano per comunicare con gli altri cani

#6. Inchino
Zampe davanti piegate e popò in aria. La posizione, che se accompagnata dalle zampe davanti che si muovono verso destra e sinistra è un invito al gioco, è anche un segnale calmante quando il cane che si inchina rimane fermo così per qualche secondo.

#7. Sedersi
Sedersi, magari dando la schiena, è un segnale calmante poderoso che i cani possono inviare sia agli altri cani sia agli umani.

Grattarsi è un segnale calmante

#8. Grattarsi
Capita di vedere cani che quando incontrano un altro cane iniziano a grattarsi. Per alcuni può essere un segno di nervosismo, altri possono usare il grattarsi come segnale calmante.

#9. Sgrullarsi
Abbiamo visto che i cani si sgrullano per tanti motivi, uno è liberarsi dall’acqua, un altro è segnare la fine di qualcosa, un terzo è inviare un segnale calmante.

#10. Leccarsi il muso
A volte è una leccatina velocissima, nemmeno un secondo, con la punta della lingua che appena sporge dalla bocca, altre volte è una leccata grande, manifesta. In ogni caso, gli altri cani vedono il gesto, lo capiscono e rispondono. Ad esempio, un cane che vede un altro leccarsi il muso, può rispondere girando la testa oppure sbadigliando.

I segnali calmanti sono spesso fraintesi e/o incompresi dagli umani

La Rugaas evidenzia come i segnali calmanti sono importantissimi non solo nelle interazioni tra cani ma anche nelle interazioni e nella relazione tra cani e umani perchè sono spesso incompresi e fraintesi degli umani e da incomprensione e fraintendimento nascono problemi anche molto seri.

Fa un esempio che spiega chiaramente il punto:

Un proprietario ha imparato che quando chiama il suo cane deve avere un tono severo e dominante così il cane non ha dubbi su chi comanda.

Il cane, sentendo l’aggressività nel tono di voce dell’umano, per mettere fine all’aggressività invia un segnale calmante – ad esempio gira la testa, oppure si lecca il muso, oppure si mette ad odorare per terra.

Vedendo il comportamento del cane il proprietario diventa furioso perchè pensa che il cane sia disubbidiente, testardo, magari anche stupido, e lo punisce.

Come conseguenza, il cane farà l’associazione tra invio di un segnale calmante e una esperienza spiacevole, con grave danno per i suoi comportamenti futuri e le sue relazioni.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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