Home Il Benessere dei Cani Quando il cane distrugge la casa

Quando il cane distrugge la casa

Da fuori si sente un abbaiare continuo e costante, dura da ore.

Una volta aperta la porta si è accolti da una necropoli di scarpe distrutte, seguita da una sedia con lo schienale divelto, poi il tavolo da pranzo con una zampa rosicchiata e infine il divano, dove due cuscini sono stati usati come bambola gonfiabile e una delle sedute è diventata una scultura astratta adornata di brandelli di stoffa.

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Il protagonista dello scempio salta e abbaia come un forsennato.

Cosa è successo?

Qui la risposta è facile: il cane da solo a casa ha distrutto tutto.

Di chi è la responsabilità?

La domanda potrebbe apparire strana, è il cane che ha distrutto per cui è lui il responsabile.

In realtà non è così semplice perchè, come abbiamo visto in più occasioni, i cani hanno esigenze sia di specie sia di razza, non fanno nulla per caso, non hanno controllo sulla vita che conducono e i loro comportamenti sono una reazione a quello che vivono e alla percezione che hanno del mondo [tanto che secondo molti esperti cinofili si può addirittura dire che i cani hanno sempre ragione (ne abbiamo parlato qui)] e anche la distruttitivà non è gratuita. E’ la manifestazione di malessere e quando il cane ha qualcosa che non va, la responsabilità è del proprietario.

La distruttività non è gratuita
La distruttività non è gratuita
Perchè il cane agisce nel modo distruttivo?

Secndo la famosa educatrice cinofila inglese Victoria Stilwell i motivi sono principalmente due:

  • noia
  • ansia da separazione
Come si può capire se il cane ha distrutto la casa per noia o perchè soffre di ansia da separazione?

La Stilwell dice che distruzione, abbaio e lamento particolarmente pesanti nei 30 minuti immediatamente successivi a che il cane è rimasto da solo  sono un buon indicatore di ansia da separazione.

Nel caso in cui il cane sia tranquillo e si addormenti quando gli umani escono di casa e l’abbaio insistente e la distruzione avvengono quando quando si sveglia, è molto probabile che il comportamento sia dovuto alla noia.

I due stati d’animo, ansia da separazione e noia, possono esprimersi in modo simile ma sono problemi molto diversi con la noia che si risolve facilmente se il proprietario si impegna adeguatamente, mentre l’ansia da separazione è un problema serio che richiede l’intervento di un educatore cinofilo professionista.

Come si affronta la situazione
#. Per l’ansia da separazione:

Ogni cane è un individuo a sè e ogni binomio cane-umano è unico per cui non esistono ricette universali valide per tutti. L’unicità del cane e del binomio cane-umano è il motivo principale per cui un problema serio come l’ansia da separazione richiede il coinvolgimento di un educatore cinofilo professionista.

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#. Per la noia

Abbiamo visto più volte che i cani amano lavorare, amano le sfide, hanno bisogno di sentirsi realizzati, e per stare bene devono essere adeguatamente stimolati sia fisicamente sia mentalmente. I cani che vivono una vita senza stimoli si annoiano e un cane che si annoia, trova da solo il modo per impegnarsi, da cui la distruttività.

Posto che il cane non deve essere lasciato da solo a lungo, per evitare che si annoi e quindi sia distruttivo, il proprietario può fare tante cose. Eccone alcune:

  • se al cane piace andare in automobile (alcuni la amano molto), portarlo in macchina alla scoperta del mondo
  • ogni cane ha la sua predisposizione e le sue preferenze, è importante individuarle così da offrirgli attività che meglio si adattano alla sua natura
  • rendere la vita meno monotona – ad esempio cambiare percorsi, parchi, strade
  • se non si ha tempo durante la giornata e si è comunque preso il cane, affidarsi ad un dog sitter (fondamentale che sia fidato, serio e preparato)
  • lasciargli qualcosa da fare – ad esempio ossi da rosicchiare – rosicchiare è un’attività che li impegna, li stanca e li soddisfa – o un kong ripieno a cui dedicarsi
  • lasciarlo stanco. Un cane stanco, quando è a casa è ben contento di riposarsi piuttosto che di impegnarsi a distruggere quello che trova.

Stancare nel modo giusto il cane vuol dire, ad esempio:

Cani stanchi non distruggono
Cani stanchi non distruggono

Un cane soddisfatto, realizzato, che ha appagato l’esigenza di attività fisica e mentale non ha motivi per distruggere.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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