Ieri sera eravamo in clinica con Oban e il veterinario ci ha raccontato che era stata una giornata tranquilla e aveva solo un ricoverato, un barboncino, che per fortuna stava recuperando.
Gli ho chiesto che cosa aveva avuto il piccoletto e la risposta è stata veramente inaspettata: il quadrupede aveva sofferto di un’intossicazione da erba, dove la particolarità è che l’erba in questione non era la normale erba dei prati ma marijuana o hashish abbandonata nei prati del solito giardino a seguito di una retata dei carabinieri e ingurgitata dall’ignaro peloso.
Sconcertata l’ho raccontato agli amici del parco che non si sono sorpresi per niente, mi hanno detto che è un problema noto e anche diffuso tra i cani che frequentano i parchi milanesi.
Girano sciolti per cui si infilano ovunque anche nei cespugli dove trovano di tutto e spesso è la droga che viene nascosta lì o buttata quando ci sono i raid delle forze dell’ordine.
Da cosa si può capire che un cane è ‘fumato’?
Ecco alcuni sintomi possibili:
- Non riesce a stare in piedi
- La testa ciondola avanti e indietro
- Rifiuta il cibo e l’acqua
- Soffre di letargia
- Soffre di tachicardia (battito accelerato del cuore) e brachicardia (cuore rallentato)
- Trema
- Diventa incontinente
- Ha salivazione eccessiva
- Ha problemi di respirazione
- Ha reazioni simili alla paranoia negli umani
- Ha le pupille dilatate
- Vocalizza in modo eccessivo
- Entra in coma
- Ha le convulsioni
L’effetto di una stessa quantità di erba è dieci volte più forte sui cani che sugli umani.
Come si possono intossicare?
I due modi più comuni in cui i cani soffrono di intossicazione da erba è:
- Mangiando l’erba
- Inalando il fumo
Il cane che mostra uno o più dei sintomi elencati sopra deve essere immeditamente portato dal veterinario
Una dose significativa di erba può essere mortale per il cane (circa 3gr di erba per 1kg di peso del cane è considerato fatale).
In caso di quantità inferiori, se presa in tempo e gestita correttamente, l’intossicazione da erba non è mortale e la gran parte dei cani risponde bene ai trattamenti.
Fondamentale è avvertire il veterinario della situazione – non è compito del medico giudicare le eventuali abitudini del proprietario del cane – così da permettergli di intervenire nel modo più veloce ed efficace possibile.