Di seguito alcune caratteristiche dei cani più e meno note, sono in ordine sparso
#1. I cani non nascono sapendo nuotare
Alcuni cani sono geneticamente predisposti verso il nuoto per cui quando vanno in acqua non si spaventano e sguazzano sereni, altri devono imparare a nuotare, altri non imparano mai.
#2. I cani ridono e sorridono
Il loro sorriso e il loro riso hanno un aspetto un po’ particolare, sembrano quasi un grigno (per approfondire, cliccare qui)
#3. Hanno senso dell’umorismo
I cani amano giocare, divertirsi e fare scherzi, sia tra di loro sia agli umani (per approfondire, cliccare qui)
#4. Ogni anno di un cane non vale 7 anni umani
Il primo anno vale circa 15 anni e con il passare del tempo, ogni anno vale di più per i cani più grandi e meno per i cani più piccoli (per approfondire, cliccare qui).
#5. I cani che hanno paura hanno bisogno di essere confortati.
Uno dei grandi falsi miti sui cani è che se li si conforta quando hanno paura si rafforza il cattivo comportamento e si peggiorano le cose. Non è così. In questo i cani sono proprio come gli umani: quando hanno paura li aiuta essere sostenuti e aiutati.
#6. I cani amano lavorare e hanno bisogno di essere impegnati e stimolati
La mancanza di stimoli e di una vita attiva è uno dei problemi più diffusi tra i cani contemporanei e una delle cause principali dei problemi comportamentali. E’ fondamentale che il cane faccia una vita attiva e quindi via di giochi, esercizi di attivazione mentale, nose work, disc dog e tanto altro (per qualche idea, cliccare qui)
#7. Un cane che scodinzola non è necessariamente contento
I cani scodinzolano per esprimere diverse emozioni, di cui la felicità è una ma non la sola. In altre parole, se un cane scondinzola non vuol dire necessariamente che è contento. Ci sono diversi tipi di scodinzolio e ognuno ha il suo significato. Un tipo indica che il cane è contento, un altro indica che il cane è preoccupato, un altro che è teso, un altro che è stressato e nervoso, un altro che è agitato, etc. (per approfondire, cliccare qui).
#8. Il cane che ringhia non è cattivo
Il ringhio è un segnale con cui il cane avverte che c’è qualcosa che lo disturba e se la situazione non cambia potrebbe agire. Il ringhio, quindi, più che essere malvisto o peggio ancora punito, dovrebbe essere apprezzato (per approfondire, cliccare qui). Come si dice, a buon intenditore poche parole, o nel caso dei cani, a buon intenditore basta un ringhio.
#9. E’ importante giocare con il proprio cane.
Giocare con il cane è fondamentale. Giocando si può insegnare al cane a rispondere ai richiami, si insegna a non esagerare con i modi, si crea fiducia, ci si conosce meglio, ci si diverte insieme, si rafforza la relazione (per approfondire, cliccare qui).
#10. Anche i cani possono soffrire di ansia e di stress
Le cause di ansia e stress nei cani sono tante e diverse. Eccone alcune: stile di vita non adatto, esposizione a fattori di stress, malessere fisico, insoddisfazione, mancanza di stimoli, mancanza di esercizio fisico. I cani manifestano ansia e stress in modi diversi (per approfondire, cliccare qui , qui e qui).
#11. Per i cani giocare è importantissimo
Giocare non è solo divertimento. E’ anche divertimento ma è molto di più. E’ anche il modo in cui i cani esercitano il fisico e la mente, imparano regole, imparano a interagire correttamente con gli altri cani e con gli umani, e tanto altro (per approfondire, cliccare qui).
#12. Quando si gioca con il cane è giusto far vincere anche loro.
Un cane che vince nel gioco non vuol dire che è prevaricatore o aggressivo nelle situazioni non di gioco, e ugualmente, un cane che ‘perde’ nel gioco non è detto che nelle situazioni non di gioco sia debole e sottomesso. Gli studiosi hanno rilevato che per i cani ‘vincere’ rende il gioco più gratificante e il risultato è che sono più giocosi e più disponibili – più attenti, e più ubbidienti – nei confronti del loro compagno di giochi bipede. In altre parole, lasciando che il cane vinca un gioco, ad esempio un tira e molla con una corda o un legno, non si favoriscono l’aggressività o la ‘dominanza’, che per altro non esiste. Si favoriscono invece la disponibilità, la collaboratività e la voglia di giocare.
#13. I cani sono curiosi
I cani amano scoprire, amano lavorare e sono curiosi delle cose nuove. Tra le tante cose da fare per e con loro, c’è anche cambiare i percorsi, cambiare il tipo di uscite, cambiare giardini, cambiare i giochi, etc. etc.
#14. Ogni cane ha i suoi gusti
In questo i cani sono come gli umani, ognuno è diverso dall’altro e ogni cane ha i suoi gusti. Ci sono quelli a cui piace dormire sulla cuccia, quelli che amano i pavimenti, queli che amano la palla, quelli che la ignorano e impazziscono per i legni, quelli che amano andare per negozi, quelli che amano nuotare, quelli che detestano l’acqua, quelli che amano i dolci, quelli che per le patate fritte sono pronti a tutto, quelli che amano i luoghi affollati, quelli che li detestano, quelli che amano la compagnia dei loro simili, quelli che vorrebbero stare solo con i loro umani, etc. etc. etc.
#15. Ogni cane ha il suo carattere e la sua personalità
Anche in questo i cani sono come gli umani, ognuno con il suo carattere e la sua personalità – ci sono i timidi, i riservati, gli espansivi, i coraggiosi, gli affabili, i ragionatori, i sensibili, gli istintivi, i nervosi, etc. etc. etc. Questo è uno dei motivi per cui non esistono soluzioni universali per risolvere i problemi con i cani. Ogni cane è unico così come ogni diade umano-cane è unica e ognuno ha bisogno della sua soluzione.
#16. I cani accettano dai proprietari cose da altri non tollerano
I cani sono molto disponibili nei confronti dei loro umani e sviluppano con loro un rapporto così speciale che da loro accettano e tollerano cose che ad altri non permettono di fare. Un caso emblematico sono gli abbracci. In generale, per i cani gli abbracci non sono una cosa bella (per approfondire, cliccare qui) ma l’esperienza della stragrande maggioranza dei proprietari è diversa. Uno dei motivi possibili, oltre ai gusti individuali, è che dai loro umani, i cani accettano cose che normalmente non apprezzano.
#17. I cani hanno bisogno di sentirsi sicuri e di fidarsi ed affidarsi ai loro proprietari
Una delle basi della serenità e del benessere dei cani è sentirsi sicuri, sentire che gli umani sono in controllo delle situazioni e sentire di potersi fidare e affidare a loro. Fonte di enorme stress, e relativi problemi comportamentali, per i cani è pensare di avere la responsabilità delle situazioni.
#18. Le maniere forti non servono a nulla
Imporre al cane una relazione basata sulla violenza porta ad un aumento dello stress, dell’ansia e dell’aggressività nel cane. Il cane maltrattato ha paura per la sua vita e tre sono i modi in cui la affronta – si blocca per il terrore, scappa, o si difende.
#19. I cani imparano osservando
Una delle straordinarie capacità dei cani è imparare osservando quello che fanno gli altri. E imparano, ad esempio a risolvere un problema, osservando non solo i cani ma anche gli umani.
#20. I cani non si piacciono tutti tra di loro
Come tra gli umani, anche i cani hanno le loro simpatie e le loro antipatie. Non solo, mentre alcuni cani amano la compagnia dei loro simili, altri non la apprezzano per niente. E’ importante conoscere le preferenze del proprio cane e non esporlo a stress inutili (come può essere la compagnia degli altri cani se non è apprezzata).
#21. Anche i cani (come gli umani) hanno i loro giorni no
Anche ai cani succede di avere le famose tasche piene, di non poterne più, di avere un giorno in cui sono particolarmente stanchi, stressati, eccessivamente reattivi, etc. etc. etc. Visto che non hanno controllo sulla loro vita, la responsabilità di tutelarli anche in questo è dei loro umani.
#22. I cani provano tanti sentimenti e tante emozioni
I cani conoscono la felicità, l’angoscia, la paura, la rabbia, la timidezza, la gelosia, il sospetto, amano e provano affetto (per approfondire, cliccare qui).
#23. I cani hanno un codice di comportamento molto rigoroso
I cani hanno regole di comportamento canine super rigorose e note a tutti i cani e i villani non sono per niente apprezzati. Un bravo cane, ossia un cane caninamente ben educato – che ad esempio non ruba il cibo, non ruba i giochi, non morde a caso, non è agitato, non guarda fisso gli altri cani, non si avvicina di corsa, etc. – inizia a formarsi da piccinissimo grazie alle interazioni con la mamma e i fratellini (motivo per cui non bisogna portare a casa un cucciolo troppo piccolo). (per approfondire, vedere qui)
#24. I cani hanno senso di sè e hanno bisogno di sentirsi realizzati
Per gli umani è importante essere apprezzati e sapere di essere bravi a fare una o più cose. E’ una consapevolezza che da sicurezza e chi è sicuro di sè è in grado di affrontare ciò che la vita porta. Per i cani è lo stesso. Anche per loro è importante sentirsi apprezzati ed essere sicuri di sè e delle proprie capacità ed un cane sicuro di sè e dei proprio umani è in grado di affrontare nel modo giusto le situazioni che gli si presentano.
#25. I cani soffrono a stare da soli
I cani soffrono a stare da soli non perchè sono viziati o perchè sono appiccicosi, ma perchè per loro stare da soli non è naturale. Lasciarli da soli a lungo è una forma di maltrattamento (per approfondire, cliccare qui)
#26. I cani hanno il senso del tempo
I cani hanno il senso del tempo e sanno se è passato tanto o poco tempo (per approfondire, cliccare qui), uno dei motivi per cui non si deve lasciarli da soli a lungo.
#27. I cani devono essere preparati alla vita
I cani sono pronti a fare praticamente tutto per i loro umani e in cambio gli umani hanno il dovere e la responsabilità di prepararli alle esperienze che potrebbero dover affrontare, ad esempio la città, stare nei posti affollati, andare in barca, etc. Pretendere dai cani che sappiano affrontare situazioni per cui non sono stati preparati è sbagliato.
#28. Il legame dei cani con i loro umani è comparabile a quello dei figli con i genitori (per approfondire, cliccare qui)
#29. Per farsi ascoltare e seguire dai cani bisogna essere gentili.
Dell’inutilità della violenza abbiamo parlato al punto #14. Ora vediamo perchè la gentilezza porta lontano. I cani sono straordinariamente sensibili allo stato d’animo degli umani e a fronte di una persona nervosa e/o arrabbiata si preoccupano di quello che le emozioni negative possono voler dire e si concentrano su quelle e non su quello che la persona dice e/o chiede (per approfondire, cliccare qui)
#30. Sgridare il cane non serve a nulla
Punire i comportamenti equivale a punire emozioni e stati d’animo. Ad esempio, punire un cane che abbia vuol dire punirlo perchè comunica la sua ansia, il suo stress o la sua felicità. Punirlo perchè tira al guinzaglio equivale a punirlo perchè è felice di qualcosa, oppure perchè cerca di distanziarsi da qualcosa che lo disturba, oppure perchè ha paura di qualcosa; punire un cane che distrugge equivale a punirlo perchè non sta bene.
#31. Alcuni cani nascono paurosi
Viene spontaneo associare la paura al maltrattamento, ma non è necessariamente così. Alcuni cani sono paurosi per via delle esperienze di vita, ma altri lo sono perchè sono nati così. Non è facilissimo distinguerli, ma ci sono alcuni fattori che aiutano a capire (per approfondire, cliccare qui)