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Perchè bisogna avere l’assicurazione per il cane

La legge italiana stabilisce che l’assicurazione è obbligatoria per i cani ritenuti pericolosi dopo una verifica da parte di un veterinario del servizio nazionale pubblico (ringraziamo l’Avv. Claudia Taccani dell’OIPA per l’indicazione).

L’assicurazione quindi per legge non è obbligatoria per tutti i cani.

Detto questo, tutti i proprietari di cane, qualsiasi sia il loro compagno quadrupede, sono responsabili per la creatura e per quello che fa (art. 2052 del Codice Civile) e non solo quando è in sua presenza ma anche se combina qualcosa quando è con qualcun altro o anche se è scappato o si è perso, per cui non tutelarsi è poco saggio.

Non avere l’assicurazione è un errore.

La seconda ragione è cinofila, è altrettanto fondamentale, ed ha più componenti.

#1. A differenza di quello che si pensa comunemente, tutti i cani, dal piccolissimo Chihuahua all’enorme Mastino Inglese, sono potenzialmente pericolosi. Ogni cane ha una predisposizione genetica data dall’appartenenza ad una razza (o più, in caso di meticci) – ad esempio, alla guardia, alla caccia, al lavoro con gli umani – ma i comportamenti sono il risultato del carattere, della personalità, della storia, della situazione di vita di ciascun cane. Qualsiasi cane, ad esempio può mordere, odiare le persone, odiare gli altri cani, etc.

#2. Nella realtà dei cani la capacità di fare danni è spesso più alta e diffusa in razze generalmente considerate insospettabili. Ad esempio, i Jack Russell – piccoli e bianchi –  hanno un potenziale energetico molto più alto dei Terranova – enormi e neri, ma la lista è lunga.

#3. Un altro aspetto spessissimo trascurato è che anche il cane più educato e controllato al mondo può in qualsiasi momento avere reazioni impreviste che possono causare danni, a cose, persone, altri cani, altri animali.

Riassumendo: ogni cane ha in sé il potenziale di fare danni e stabilire a priori di non avere bisogno dell’assicurazione perché il proprio cane ‘non è a rischio’, è un errore.

#4. Un altro aspetto che si tende a trascurare è che cani e proprietari vivono in società con altri umani alcuni dei quali non tollerano i cani e anche il più piccolo comportamento – una pipì troppo vicina a un bordo di un marciapiede, ad esempio – può scatenare reazioni violente e sgradevoli.

#5. Un altro aspetto ancora che bisogna tenere in considerazione è che capita, e purtroppo anche abbastanza spesso, che anche normali interazioni tra cani diventino litigi anche violenti tra i proprietari.

Ultimo elemento da considerare, ultimo solo come posizionamento ma importante tanto quanto gli altri, è che a fronte dei benefici e della sicurezza che offre, il costo dell’assicurazione è veramente ridotto.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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