#1 Cerchiamo conforto nei nostri cani
Alcune ricerche hanno confermato scientificamente quello che noi proprietari sappiamo da parecchio. Gli umani si confidano con i pelosi e traggono conforto dal parlare con loro.
Ci sono alcuni dettagli interessanti:
– le donne parlano di più con il loro cane di quanto facciano gli uomini e tendono a parlare con il cane se sono tristi, gelose, o disturbate. Difficilmente condividono con il cane sentimenti di rabbia e paura. Se c’è, quelli sono prerogativa della dolce metà umana.
– Gli uomini in generale è più raro che parlino del loro stato emotivo, sia con gli umani sia con i cani. Quelli che lo fanno, a differenza di ciò che avviene con le donne, non fanno differenza tra cane e umani, e confidano all’uno e agli altri qualsiasi cosa li affligge.
Riassumendo, è scientificamente dimostrato che gli umani cercano conforto nei loro cani, parlano con loro di cosa li affligge e traggono conforto dal relazionarsi con il cane.
Le donne lo fanno più degli uomini e parlano con il cane prevalentemente di come si sentono quando sono tristi, gelose, disturbate, mentre con le dolci metà umane condividono sentimenti di rabbia e paura.
Gli uomini, invece, che in generale parlano poco del loro stato emotivo, quando lo fanno, lo fanno sia con i cani sia con gli umani, e non privilegiano l’interlocutore canino per alcuni sentimenti e quello umano per altri.
#2. I cani ci fanno sentire bene
Quando i genitori guardano un figlio e la creatura li guarda negli occhi, quello scambio di sguardi genera un aumento importante nel livello di ossitocina nel sangue (un po’ volgarmente nota anche come l’ormone dell’amore).
E’ stato scientificamente provato che quando cani e umani interagiscono – si guardano, si abbracciano, giocano insieme – avviene la stessa cosa: sia nei cani sia negli umani aumenta il livello di ossitocina nel sangue. A conferma ulteriore della forza del rapporto che si crea tra cani e umani e di quanto i cani siano fonte di benessere per gli umani.
Non solo. Il famoso psicologo esperto di cani Stanley Coren che abbiamo già citato tante volte, insieme ad un suo collega anche lui psicologo e professore universitario, ha condotto uno studio da cui è emerso che la stragrande maggioranza delle persone che vede un cane, sorride e, se è in compagnia, lo indica agli altri. La loro conclusione è che anche solo vedere un cane migliora, almeno temporaneamente, lo stato psicologico delle persone.
#3. Cani e proprietari hanno personalità simili
Ogni umano ha la sua personalità e il modello scientifico più testato identifica 5 grandi dimensioni di personalità (dette, in inglese, le Big Five):
L’estroversione, che misura se una persona è estroversa, socievole (oppure riservata e solitaria)
La amicalità, che misura se una persona è cooperativa, empatica, cordiale (o l’opposto)
La coscienziosità che misura se una persona è scrupolosa e perseverante (o l’opposto)
La stabilità emotiva, che misura il controllo delle emozioni e degli impulsi (o mancanza di controllo)
La apertura mentale, che misura se una persona è curiosa, e inventiva (oppure il contrario)
Sappiamo anche che i cani hanno personalità, ognuno la sua, proprio come gli umani.
Un gruppo di scienziati ha scoperto che i cani e i loro proprietari condividono 4 su 5 dei tratti della personalità – la stabilità emotiva, l’estroversione, la amicalità e la coscienziosità.
Sembra anche che la somiglianza tra cane e umano sia netta quando si ha un solo cane, quando invece in casa ci sono più cani, le somiglianze quasi svaniscono.