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I cani si annoiano?

I cani si annoiano?

La risposta è .

I cani che [su_highlight]non fanno sufficiente attività[/su_highlight], [su_highlight]che non sono adeguatamente stimolati[/su_highlight], [su_highlight]che sono abbandonati tutto il giorno da soli in casa[/su_highlight] [su_highlight]si annoiano[/su_highlight].

La mancanza di attività e la noia sono tra le cause principali di comportamenti che possiamo chiamare distruttivi, dal distruggere la casa, al fare i bisogno in casa, all’abbaiare eccessivamente ad altre [su_highlight]manifestazioni comportamentali problematiche[/su_highlight].

I cani hanno bisogno di essere impegnati

Il problema riguarda tutti i cani ma è particolarmente significativo per [su_highlight]i cani da lavoro[/su_highlight], ad esempio i pastori, che sono geneticamente predisposti ad essere impegnati a fianco e in aiuto del loro umano.

[su_highlight]Restare regolarmente soli per tante ore senza avere niente da fare è causa di stress per i cani [/su_highlight]e c’è poco da sorprendersi sfogano il loro disagio negli unici modi che hanno a disposizione e quindi ad esempio abbaiando, oppure facendosi male, oppure masticando quello che trovano a tiro – dal divano alle sedie, dalle scarpe alle tande, passando per sedie, materassi, cuscini… I gusti variano.

[su_highlight]Masticare aiuta ad alleviare lo stress ed è impegnativo[/su_highlight] e nessuno se non il proprietario irresponsabile può biasimare il cane per aver cercato una valvola di sfogo al suo malessere.

Questo non vuol dire che i cani non debbano saper stare da soli.

[su_highlight]I cani devono saper stare da soli, ma la separazione deve essere gestita nel modo corretto[/su_highlight]. Per le indicazioni dell’educatrice cinofila su come gestire al meglio il cane da solo a casa, vedere qui.

Le ore di separazione devono essere gestite correttamente

Tornando al punto centrale, i cani che si annoiano, la educatrice cinofila e star della televisione Victoria Stillwell usa un esempio chiarissimo per spiegare la questione: invita a pensare al cane come una automobile che la mattina ha il serbatoio pieno e la sera deve essere se non vuota almeno in riserva avanzata.

Questo vuol dire che [su_highlight]tutti i cani hanno bisogno tutti i giorni di essere stimolati mentalmente e di fare attività fisica[/su_highlight].

Il come, il quando, il cosa, il per quanto tempo dipendono da ciascun cane, perchè ogni cane è un inviduo a sè e ognuno ha le sue esigenze specifiche, i suoi gusti, le sue energie, i suoi tempi.

Al numero 1 della scala delle attività ottimali da fare con il cane ci sono le [su_highlight]Passeggiate[/su_highlight] (p maiuscola non casuale).

Le passeggiate ben fatte sono un vero piacere per i cani

[su_highlight]Le passeggiate sono esercizio fisico e allo stesso tempo fonte di stimoli sensoriali: durante la passeggiata il cane percepisce odori, vede cose, sente suoni, in poche parole, scopre e riscopre il mondo. [/su_highlight]

La sensibilità sensoriale dei cani è tale per cui ad esempio basta un cambiamento nelle condizioni atmosferiche perchè il ‘solito’ prato abbia odori diversi tutti da scoprire.

Detto questo, [su_highlight]per arricchire la vita del quadrupede è utile anche cambiare i giardini in cui si va a camminare, a volte fare giri per strada, a volte andare per negozi, etc.[/su_highlight]

Dove andare e cosa fare si decide anche in base ai gusti dell’umano e della creatura. Oban non ama le città ad esempio, le strade affollate, i negozi e i bar per lui sono una vera tortura per cui ci concentriamo sui giardini che invece gli piacciono molto. Eduard invece amava scoprire il mondo in generale e insieme andavamo ovunque.

In caso di condizioni atmosferiche proibitive per cui stare fuori a lungo non è fattibile, ci sono [su_highlight]tante cose da fare in casa[/su_highlight] – dagli esercizi di attivazione mentale, al nascondino, al tira e molla, solo per dirne alcuni.

Un’altra accortezza per soddisfare la curiosità dei cani è alternare i giochi nel corso dei giorni, così sono ogni volta una (ri)scoperta, divertente e stimolante.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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