Riferito al calcio, Gentil Cardoso aveva creato il detto che la miglior difesa è l’attacco.
Alcuni cani applicano la regola alla vita e ricorrono a quella che possiamo chiamare aggressività difensiva.
La aggressività difensiva è motivata dalla paura ed è simile alla aggressività derivante dalla paura ma a differenza di questa, il cane che vi ricorre non cerca anche la fuga, ha stabilito che il modo migliore per difendersi è attaccare.
Gli esperti cinofili dell’ASPCA (la Società Americana per la Prevenzione della Crudeltà sugli Animali) spiegano che l’aggressività difensiva è ugualmente diffusa nei maschi e nelle femmine e generalmente è più comune negli adulti perchè scegliere l’attacco come metodo di difesa richiede che il cane abbia un po’ di fiducia in sè stesso e i cuccioli generalmente sono meno sicuri dei grandi.
Abbiamo visto in più occasioni che osservare le posture del cane è molto importante perchè nel momento in cui si impara a riconoscerle, permettono di inquadrare il suo stato d’animo e se si è attenti e pronti, permette di anticipare le sue azioni (e prevenire problemi).
Riconoscere i cani che ricorrono all’aggressività difensiva non è facilissimo perchè adottano posture sia di paura sia di attacco e partono subito abbaiando e ringhiando contro chi li spaventa e indipendentemente da come si comporta l’oggetto delle loro attenzioni – potrebbe avanzare o rimanere immobile – attaccano. A volte i cani che ricorrono all’attacco difensivo si fermano se chi li spaventa si ritira. Abbiamo visto invece che nell’aggressività derivante da paura, facilmente il cane attacca nel momento in cui vede quello di cui ha paura si gira e inizia ad allontanarsi.