Abbiamo visto in più occasioni che i cani sono animali che hanno un codice di condotta molto rigoroso noto a tutti i cani e valido in tutte le comunità canine del mondo.
I cani sono anche molto empatici, sono molto sensibili all’ambiente che li circonda e imparano a comportarsi osservando i loro umani e gli altri cani.
La implicazioni clamorosa di quanto descritto sopra è che si può dire che i cani hanno sempre ragione perchè i loro comportamenti sono la reazione (canina, e quindi corretta) alla valutazione delle situazioni che fanno in base a quello che percepiscono dal mondo.
In altre parole, i cani (re)agiscono nel modo canino che ritengono più adatto alle informazioni che ricevono dalle persone e dall’ambiente in cui vivono.
Le informazioni sono in primis gli stati d’animo e i comportamenti degli umani, emozioni e comportamenti di cui gli umani possono essere sia consapevoli sia inconsapevoli.
Stress, tensioni, felicità, disattenzione, rigidezza, disinteresse, attenzione, cura, partecipazione, coinvolgimento, insoddisfazione, serenità, interesse, comprensione, incomprensione…e i mille altri sentimenti e comportamenti che gli umani sentono e adottano sono recepiti dai cani e sono il riferimeno in base a cui si comportano.
Detta più facilmente, [su_highlight]gli umani inviano informazioni sotto forma di segnali fisici e mentali e i cani apprendono e rispondono, caninamente e secondo la loro genetica, il loro carattere e la loro personalità, comportandosi in un modo o nell’altro.[/su_highlight]
A grandi linee ciò vuol dire che [su_highlight]nella convivenza e nella relazione umano-canina, la responsabilità più grande è degli umani perchè tutto inizia da loro e dal modo in cui scelgono il cane e tutto prosegue con loro che con i loro insegnamenti e i loro stati mentali portano il cane a comportarsi in un modo piuttosto che un altro. [/su_highlight]
A nostra parziale discolpa, anche se non un sollevamento di responsabilità, per le eventuali incomprensioni c’è il fatto non indifferente che [su_highlight]i cani captano dagli umani informazioni di cui spesso siamo anche inconsapevoli derivanti dalla postura, dallo sguardo, dal tono della voce rispetto alle parole, anche dall’odore[/su_highlight].
Da un certo punto di vista si potrebbe dire che siamo svantaggiati nei confronti dei cani: viviamo con qualcuno che sa su di noi e impara da noi molto di più di quanto ci rendiamo conto e che usa quelle informazioni per decidere come comportarsi con noi e nel mondo in cui abitiamo insieme mentre noi (con l’eccezione delle persone veramente esperte) sui cani e dai cani riusciamo ad imparare veramente poco.