Home Educazione Cinofila Padrone guarda, ti si è rotto lo smartphone

Padrone guarda, ti si è rotto lo smartphone

Gli occhioni che ti guardano con aria a metà tra il colpevole e il cospiratorio, il corpo del delitto che giace sventrato per terra e la mente che pensa che la fine del mondo è arrivata.

Cosa è successo?

La creatura a quattrozampe ha distrutto lo smartphone.

Visto che si dice che mal comune è mezzo gaudio, ci si può consolare sapendo che altre migliaia di proprietari sono messi come noi.

I numeri sono impressionanti.

Li svela una ricerca di SquareTrade su oltre 16.000 proprietari di cani e di gatti in tutta Europa.

Sembra che negli ultimi 5 anni i nostri amati pelosi abbiano distrutto più di 8 milioni tra smartphone, tablet e computer, per un simpatico costo che supera i 2 miliardi di euro…

In Italia siamo a una famiglia su cinque e a 358 milioni di euro di spesa su cinque anni. Siamo i secondi in Europa (i primi sono gli inglesi, la perfida Albione ha tanti difetti ma ama gli animali e in tantissimi hanno almeno un pet).

La distruzione è frutto di diverse cause:

Al numero 1 (l’80% dei casi), la masticazione – ai pelosi piace sgranocchiare gli oggetti elettronici…

Al numero 2, i colpi con la coda o con le zampe

Al numero 3, i colpi che fanno cadere liquidi che allagano l’apparecchio elettronico

Al numero 4, il calpestamento i quadrupedi incontrano l’oggetto per terra sul loro cammino e lo calpestano

Su quest’ultimo abbiamo però seri dubbi che la responsabilità non sia in realtà dell’umano, in primis perchè è praticamente impossibile che un cane, anche se pesa 80kg, rompa un oggetto elettronico semplicemente passandoci sopra con le zampe, dovrebbe saltarci sopra più e più volte volendo proprio distruggerlo; e poi comunque non si lasciano le cose in giro per terra men che mai se sono delicate. Il disordine non paga.

Secondo i ricercatori, in più della metà dei casi non si può parlare di incidente ma di scelta razionale del quadrupede: il 33% delle distruzioni infatti sarebbe dovuto a noia, il 28% a gelosia e il 22% ad arrabbiatura.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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