In una intervista sui cani e i bambini, il pediatra ci aveva spiegato che i benefici di un amico quattrozampe per i piccoli umani sono numerosi, sia fisici sia psicologici – fisici perchè li fanno muovere, e giocare, oltre a rafforzarne le difese immunitarie, e psicologici perchè ne sviluppano il senso di responsabilità e l’autostima. (Per leggere l’intervista, basta cliccare qui.)
Se dividere la vita con un cane già solo fa bene al fisico, aumenta l’autostima e il senso di responsabilità sarebbe tantissimo.
Eppure c’è molto di più.
Un ricercatore di psicologia sociale ed evolutiva all’Università di Cambridge in Inghilterra ha studiato il rapporto dei cani e dei bimbi e ha scoperto che il ruolo dei quadrupedi nella vita affettiva ed emotiva dei bambini è sottovalutato ed è molto superiore a quello che si pensa comunemente.
Matt Cassels, canadese in Inghilterra con una borsa di studio della Gates Foundation, spiega che generalmente si ragiona su bimbi e cani in termini di gioco ma è un contesto limitato perchè quella che si crea tra cani e bimbi è una vera e propria relazione e sulla base di uno studio durato 10 anni ha scoperto che per i bambini il cane ha un ruolo ancora più importante dei fratelli e degli amici, particolarmente per i bambini con una vita difficile, ad esempio i bimbi malati o i bimbi che vivono la separazione e il divorzio dei genitori e relative situazioni.
Quello che è emerso è che i bimbi in difficoltà molto spesso cercano (e trovano) aiuto nel proprio cane più che nei fratelli e/o negli amici.
I motivi sono diversi e fondamentalmente legati alla straordinaria natura dei cani.
I cani sono molto empatici e ‘ascoltano’ senza giudicare e i bimbi preferiscono comunicare con loro che non scrivere quello che sentono su un diario o raccontarlo ad altri umani.
Lo studioso conclude che la relazione cane-bimbo ha anche un effetto terapeutico per i bimbi.