Uno dei capisaldi del proprietario di cane è che un quadrupede che si stende di fronte a un altro cane si sta sottomettendo.
Forse…
Pooof, bastano 5 lettere e una delle poche certezze che avevamo svanisce e si apre un nuova finestra nella complessa interpretazione del comportamento canino.
A questo punto è importante ricordare che il gioco tra cani ha anche la forma della lotta e una delle difficoltà maggiori per i proprietari di cane è distinguere il gioco dalla rissa (prevale quasi sempre e mlto spesso erroneamente l’interpretazione rissa).
In una interessantissima ricerca, Sergio Pellis, Kerri Norman, Louise Barrett, e S. Peter Henz dei dipartimenti di Psicologia e di Neuroscienze della University of Lethbridge in Canada, hanno studiato il comportamento dei cani durante il gioco per capire il significato e la funzione del rotolarsi sulla schiena e hanno rilevato che a differenza di quanto si pensa comunemente, il cane che si rotola sulla schiena molto raramente è il più piccolo e il più debole e che la posizione non è un segno di sottomissione.
L’atto di rotolarsi sulla schiena nel corso della lotta per gioco è una tattica di gioco a cui i cani possono ricorrere per attaccare e/o difendersi. A grandi linee è stato osservato che i cani piccoli tendono a rotolarsi sulla schiena per difendere (e quindi, tattica di difesa) la nuca che è un obiettivo facilmente raggiungibile da un cane più grande mentre il cane grande è più facile che si stenda per raggiungere (tattica di attacco) la gola di un cane piccolo, ma comunque lo stile di gioco è individuale per cui non si può prevedere in base alla taglia del cane se si rotolerà o non si rotolerà e se si rotolerà per attaccare o difendersi.
Ciò detto, è importantissimo notare che il comportamento durante il gioco – più attacco/più difendo – non è un indicatore dell’aggressività del cane. In altre parole, un cane piccolo che nel gioco si rotola sulla schiena per difendersi non vuol dire che è debole e sottomesso, ugualmente un cane grande che si rotola sulla schiena per attaccare non vuol dire che è aggressivo.
Quanto sia difficile interpretare le interazioni tra i cani si deduce da un altro elemento ancora: nelle loro interazioni di gioco non cercano la parità di ruolo (attaccare e difendersi più o meno nella stessa misura), può succedere che il cane A o il cane B stia sopra il 75% del tempo senza che questo voglia dire rissa in atto o in arrivo. I segnali che indicano lo stato della relazione sono altri.