I cani e la musica

C’è a chi piace la classica, a chi il pop, a chi il melodico, a chi l’heavy metal,  a chi il rap, etc. etc., rendiamo l’idea, ma una linea comune unisce tutti: la passione per la musica. Tanto per parlare di noi 🙂 , per chi scrive è una compagna inseparabile sia nel lavoro che nei week end.

Il motivo per cui abbiamo deciso di parlarne è che oltre alla musica, un compagno di lavoro è Obanino che arriva nella stanza, studia un po’ la situazione e a volte si accoccola sul tappeto, chiude gli occhi e si fa un sonnellino mentre altre volte gira le zampe e torna di là.

Visto che la temperatura nella stanza è stabile, il tappeto è sempre lo stesso e così la compagnia umana, ci siamo chiesti cosa determina la sua scelta se rimanere o andarsene.

Gira e rigira alla ricerca di una risposta siamo arrivati ad una conclusione: quello che fa la differenza è la musica! Se c’è n’è una che gli piace resta, se ce n’è una che non gli aggrada, si allontana.

Colti dal dubbio di essere uno di quei padroni che pensano di avere un quadrupede unico e straordinario siamo andati alla ricerca di conferme alla nostra teoria e, stupendamente incredibile, abbiamo scoperto che è scientificamente dimostrato che i cani sono sensibili ai suoni e alla musica!!!

Approfondiamo.

E’ noto l’uso della musica a scopi terapeutici (la musicoterapia) e chiunque ascolti musica sente che influenza il suo stato d’animo – ad esempio alcuni tipi di musica vanno bene in alcuni momenti e per fare alcune cose, mentre non vanno bene in altri, etc.

E’ noto che i cani hanno un udito sviluppatissimo, per cui dal punto di vista strumentale hanno tutto quello che serve per sentirla; i cani poi sono straordinariamente empatici, come abbiamo visto in tante occasioni in passato, per cui oltre a sentire meccanicamente, sono in grado di ascoltare (la differenza è sostanziale).

Anche per i cani esiste il benessere e il malessere mentale, in altre parole, si stressano, si agitano, si ansiotizzano, sono sereni, sono contenti, sono felici.

Una professoressa di psicologia della Queens University a Belfast in Irlanda ha studiato l’effetto della musica sui cani e ha scoperto che diversi tipi di musica influenzano diversamente il loro comportamento. Nello specifico, la sua ricerca ha rilevato che la musica classica ha un effetto calmante e l’heavy metal li innervosisce. La musica pop (nella ricerca i cani hanno ascoltato tra gli altri Britney Spears, Robbie Williams e Bob Marley) così come voci umane registrate e messe come sottofondo, invece, hanno mostrato di avere lo stesso effetto del silenzio – non cambiare nulla nel comportamento canino.

Negli Stati Uniti ci sono numerosi veterinari che usano la musica classica per aiutare i cani ad affrontare in modo sereno le visite, così come alcuni comportamentalisti ed educatori usano la musica classica per aiutarli a tranquillizzarsi in situazioni di stress.

Nulla impedisce di fare qualche prova in casa e chi scopre che un certo tipo di musica ha un effetto calmante sulla propria creatura ha un elemento in più per rendergli piacevole il tempo in cui rimane a casa da solo: lasciare lo stereo acceso 🙂 .

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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