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Perchè i cani rosicchiano

I gusti cambiano da cane a cane e con l’età ma chiunque abbia un quadrupede osserva che una cosa che amano molto è rosicchiare.

Quando sono cuccioli è a rischio praticamente tutto ciò che c’è in casa – calzini, scarpe, gambe di tavolo, sedie, divani, tende, cuscini, coperte, etc.etc.; da più grandi, in casa non si servono più da soli ma apprezzano molto quando ricevono una buona cosetta a cui potersi dedicare. Quale sia la ‘cosetta’ varia, perchè a uno piacerà l’osso di pelle di bufalo, all’altro l’osso alla clorofilla, all’altro la pallina di gomma, a un altro gli stecchini, a un altro la corda, c’è chi va matto per le palline da tennis, e così via. Rendiamo l’idea :).

Rosicchiare per i cani è molto importante, è un bisogno primario. Ciò detto, è una di quelle attività positive che può avere risvolti anche molto negativi.

Masticare impegna i cani sia fisicamente sia mentalmente, ha un effetto calmante – aiuta a rilasciare lo stress e le tensioni; li diverte, e fa anche bene alla salute dei denti e delle gengive.

Un esempio vale più di svariate parole: un cane dopo mezz’ora di rosicchiamento della sua cosa preferita è sereno, soddisfatto, stanco e più disposto a farsi un sonnellino che a inventarsi qualcosa da fare, oltre ad avere i denti un po’ ripuliti.

Un cucciolo che impara a passare un po’ di tempo per conto suo rosicchiando qualcosa (un gioco o un osso ad esempio) si abituerà più facilmente a stare a casa da solo ed è più facile che non abbia ansia da separazione quando i suoi padroni escono; ugualmente, un cane abituato a stare a casa da solo che rimane con una cosa da rosicchiare passerà più serenamente il tempo.

Un’accortezza fondamentale per i cani di tutte le età è dare loro da masticare solo prodotti innocui per la loro salute, e quindi oggetti che non si frammentano (ad esempio alcuni tipi di ossa naturali), che non diano allergia (e quello si scopre solo dopo averglielo dato una, e a volte, anche due volte), che non siano fatti in materiali tossici, che non rompano i denti, che non siano di dimensioni tali da causare soffocamento, che non diano problemi di digestione.

Una seconda utile ed importante accortezza è avere diversi oggetti masticabili – per materiali, per forma, per gusto – e variarli regolarmente. I cani a volte hanno bisogno di strappare (ad esempio una corda), a volte di far lavorare le mascelle (ad esempio una palla di gomma), a volte di lavorare su qualcosa di resistente (ad esempio, ossi), poi amano le novità e le sorprese e la sessione di masticazione con una cosa nuova la renderà ancora più interessante e coinvolgente.

Una terza accortezza è non lasciare al cane la scelta di cosa prendere. L’umano deve avere a disposizione una riserva di oggetti diversi, e di volta in volta scegliere cosa dare al cane. La scelta è una fonte di incertezza per i quadrupedi, quindi di insicurezza e di ansia.

I risvolti negativi della passione per il rosicchiamento oltre al pericolo per la salute del quadrupede sono sostanzialmente riconducibli ad un fenomeno, la distruzione. Indipendentemente dall’età e della taglia, il cane che rosicchia a piacimento quello che trova ha un potenziale di devastazione immenso che può mettere a serio rischio la convivenza con i suoi umani.

Quando sono piccoli la prima cosa da fare per ridurre il rischio che mangino tutto ciò che trovano è dare loro qualcosa per cani da rosicchiare (adatto alla taglia e al cane) e non usare mai come giochi oggetti che si possano confondere con altri con cui non possono giocare – quindi, ad esempio, non dare calzini, scarpe, stivali, pupazzi che possano ricordare bambini o altri animali, etc anche se vecchi e rotti. E’ importante ricordare che la creatura non può e non sa distinguere tra una cosa vecchia e una cosa nuova. Se è abituato a giocare con una scarpa, la prossima che ne trova una, che sia bucata o preziosissima per lui non fa differenza, è un gioco.

Alla base del rosicchiamento distruttivo della casa ci possono essere motivi diversi. I principali sono:
– ansia (da separazione ad esempio)
– noia
– fame
– stress
– frustrazione

Un cane pieno di energie, non stimolato, magari anche affamato che rimane a casa da solo è quasi certo che si inventerà un modo per dilettarsi ed è quasi certo che il suo divertimento prevederà masticare qualcosa in giro per la casa.

Una corretta preparazione in molti casi risolve il problema. Oltre ad abituarlo che stare a casa da solo non è una brutta esperienza
1. Farlo stancare fisicamente prima di lasciarlo
2. Nutrirlo prima di uscire
3. Lasciargli qualcosa da fare per il tempo in cui rimane da solo (ad esempio un super osso da masticare, oppure se non gli si è dato da mangiare, un kong ripieno di cibo congelato.)

Nel caso di rosicchiamento distruttivo dovuto ad ansia e/o stress o in qualsiasi caso di comportamenti che mettono a rischio il rapporto con il cane, rivolgersi prontamente ad un esperto cinofilo professionista con cui intraprendere il percorso che permetta dicreare le condizioni di una felice convivenza.

In ogni caso, MAI MAI MAI maltrattare o usare metodi punitivi con il cane, serve solo ad aggravare la situazione.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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