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7 come e perchè dei cani

Qualche curiosità sui nostri amici a quattrozampe

1. Perchè si sgrullano

Il momento più classico per la sgrullata è dopo il bagno – partendo dalla testa fino all’ultima puntina della coda i cani si liberano dell’acqua. Il fatto curioso è che non si sgrullano solo quando sono bagnati, capita che lo facciano anche da asciutti e alla fine l’obiettivo è quasi lo stesso anche se l’oggetto sgrullato non è l’acqua. Un cane si sgrulla quando da per conclusa un’attività, oppure per ‘liberarsi’ da un’emozione, o ancora quando è stato ‘stretto’, magari abbracciato, da un umano e non era confortevole.

2. Perchè abbaiano

Potrebbe sembrare una domanda assurda, qualcuno potrebbe dire è ovvio che abbaiano, sono cani. In realtà è una domanda meno stupida di quello che può sembrare a prima vista, perchè se è vero che uno associa l’abbaiare al cane, non tutti gli abbai sono uguali e non è una cosa da poco, anzi è cruciale. Un cane può abbaiare per segnalare un pericolo, o perchè si sente solo e richiama l’attenzione, o perchè è contento, o perchè ha paura, o perchè è eccitato. L’intensità, la durata, la frequenza e il suono dell’abbaio sono una buona indicazione di che comunicazione si tratta, osservando l’abbaio alla postura e poi contestualizzandolo alla situazione in cui si trova è possibile capire cosa ci sta dicendo il cane.

3. Perchè ululano

A grandi linee si pò dire che i cani ululano in risposta ad altri cani che stanno ululando, in risposta a sirene o allarmi, o per richiamare i membri del branco. L’ululato ha una portata molto maggiore di un abbaio – si sente più lontano – e generalmente si ritiene che sia usato per coinvolgere un numero di maggiori di soggetti contemporaneamente. Volendo fare un esempio un po’ grezzo – siete con me e vi devo dire qualcosa, abbaio; se siete lontani, io sono solo e ho bisogno di comunicare con voi, ululo.  Alcuni studiosi ritengono che l’ululo sia l’elemento che i cani hanno maggiormente in comune con i lupi (da cui, secondo alcune teorie, in realtà non discendono).

4.  Come controllano la temperatura corporea

Anche i cani soffrono il caldo e differenza degli umani non hanno ghiandole sudoripare sparse per il corpo ma ne hanno molte di meno e principalmente concentrate nell’area dei polpastrelli. Gli umani sudano per regolare la temperatura corporea, i cani ansimano, motivo per cui quando fa caldo tengono la bocca aperta e la lingua, che riesce a diventare lunghissima, pendula. La pelliccia è una questione un po’ più complessa invece: se è vero che serve come barriera contro il freddo e d’estate contro il caldo, in realtà nel momento in cui la temperatura corporea è salita perchè fa molto caldo, la pelliccia trattiene il calore per cui non aiuta per niente. Un modo per rinfrescare la creatura accaldata è spruzzarla con acqua fresca lungo il corpo, e per evitare di accaldarla inutilmente non portarla fuori nelle ore calde, non farla stare al sole, non lasciarla in macchina, o ‘parcheggiata’ fuori da un supermecato o da un negozio sotto il sole (cosa da non fare anche per altri motivi, tipo il rapimento, ma è un altro discorso).

5. Perchè fanno pipì ‘ovunque’ e ‘in continuazione’

Si parla di marcare il territorio con la pipì, ed è un comportamento che possono avere sia le femmine sia i maschi anche se in questi ultimi è solitamente più diffuso. Un cane può fare pipì quando incontra nuovi cani nel ‘suo’ spazio – spesso sopra quella dell’altro; o quando va in un posto nuovo, o anche ancora più semplicemente quando sente la pipì di altri cani. A volte capita, ed è un comportamento proprio poco bello che va prontamente corretto (in modo deciso ma gentile e non punitivo), che un cane alzi la zampa o addirittura faccia pipì su un umano, magari qualcuno che incontra al parco o i suoi stessi padroni – è un modo molto maleducato di dire ‘questo è mio’. Alcuni cani fanno pipì quando sono ansiosi – un esempio è il caso di esercizi di attivazione mentale in cui non riesce a trovare la soluzione al problema che gli è stato sottoposto, per cui si stressa, si ansiotizza; e il risultato dell’ansia è fare pipì.

6.  Perchè le femmine litigano in modo più pericoloso dei maschi

E’ più facile che i maschi litighino rispetto alle femmine, ma quando le femmine litigano è più facile che le conseguenze siano molto più serie – in altre parole, se due femmine litigano è più probabile che si facciano più male di quanto non si fanno due maschi che litigano. Gli studiosi spiegano il fenomeno in termini evolutivi: se i maschi litigano è prevalentemente per affermarsi – chi è più bello, più forte, più figo, per cui alla fine qualcosa per cui non vale la pena rischiare la vita; le femmine invece difendevano i cuccioli, la pappa, la tana, cose fondamentali e vitali e il valore ancestrale della lotta è ancora insito in loro.

7. Perchè per far tornare un cane non bisogna correre dietro

I cani sono animali da branco, e seguono.  Nel caso in cui un cane prenda la fuga e decida di andare per conto suo per una direzione se sente il suo umano di riferimento corrergli dietro penserà di stare andando verso la giusta direzione, magari sorpreso perchè sta guidando il branco, ma comunque rafforzato nell’idea che stia facendo la cosa giusta. Se invece il suo umano – la sua guida – si ferma e va nella direzione opposta, nel momento in cui se ne accorge gli verrà il dubbio di aver preso la direzione sbagliata, se a ciò si aggiunge che il padrone lo sta richiamando, è molto probabile che si fermi e torni indietro. Nel momento in cui il cane è a portata di mano il padrone deve resistere alla fortissima tentazione di prenderlo a pedate e sgridarlo e deve invece riempirlo di complimenti. Il cane così associerà il ritorno ad una esperienza piacevole che ripeterà volentieri.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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