1. Studiano dove depositare
Capitare di vedere persone ferme per decine di secondi, che a volte diventano anche minuti, con il quadrupede al guinzaglio che naso per terra, si gira, si agita, alza la zampa, poi cambia idea, si rigira, fa qualche passo più avanti, torna indietro, e a seconda di quello che trova, lascia il suo ricordo o procede senza lasciare niente. Abbiamo visto che le pipì degli altri cani sono un documento ricchissimo di informazioni per cui appena si trovano vanno studiate e analizzate in profondità, e a seconda di quello che ciascuna di loro racconta, il quadrupede decide se coprirla con il suo odore – e quindi ci fa pipì sopra – oppure di lasciarla stare e presidiare invece un altro punto ritenuto più significativo.
2. Raspano per terra dopo aver fatto un deposito (pipì o altro)
I cuccioli non raspano, quando fanno le loro cose fuori casa di solito si sollevano un po’ traballanti sulle zampette e coccoli e orgogliosi per aver fatto bene si allontanano trotterellando. Quando crescono, per i maschi di solito è qualche mese dopo aver iniziato ad alzare la zampa, il che può avvenire dai 3 mesi in poi – alcuni addirittura arrivano ad 1 anno facendo pipì come i piccoli – a volte dopo aver fatto le loro cose con un’aria tronfia e orgogliosa raspano per terra, e non importa che ci sia effettivamente terra va benissimo anche l’asfalto. Il motivo del raspare? Diffondere ben bene il proprio odore, e così facendo rendere più più forte e chiaro il loro messaggio.
3. Gli straordinari cani per non vedenti
I cani guida per non vedenti sono addestrati a produrre – fare pipì e popò – a comando. Il padrone appoggia la mano lungo la schiena in un modo specifico per la ‘numero 2’ e in un altro modo per la ‘numero 1’. I maschi sono anche addestrati a fare pipì senza alzare la zampa.
4. Amano rosicchiare
Fatte salve le eccezioni che però nella vita esistono sempre, si può dire che i cani amano sgranocchiare. I gusti variano, ossetti, legni, palline, pietre… ma la sostanza è la stessa. Il fascino dello sgranocchiare però va ben oltre il sapore dell’oggetto, è infatti una attività che li impegna mentalmente, li interessa, li rilassa, e per certi versi li affatica. Nella giusta misura quindi, masticare si può considerare una attività complementare – non sostitutiva – all’esercizio fisico e agli esercizi mentali.
5. Leccano gli umani
Alcuni più di altri ma come per lo sgranocchiare, si può dire che una caratteristica dei cani è leccare gli umani. Mani, piedi, gambe, orecchie, faccia, capelli, tutto ciò che è esposto e a portata di lingua rischia. Abbiamo visto che tramite la lingua assorbono tantissime informazioni e come avviene per strada con quelle che per noi sono schifezze, leccando le persone si ‘informano’ su di loro. Ma non si ferma qui. Gli esperti spiegano che le leccate dei cani hanno tanti significati: possono essere l’equivalente dei baci degli umani; un segno di sottomissione; una richiesta di attenzione, un modo per ‘liberarsi’ da situazioni scomode – il padrone mi stringe, io non voglio essere stretto ma non posso certo morderlo per farglielo capire, quindi lo lecco fino a che non mi lascia andare; uno segno di stress; un gioco e un divertimento; leccare rilascia endorfine per cui genera un senso di piacere; e come dimenticare, leccano perchè gli piace il sapore di quello che trovano! una crema idradante, il sapone, il sale del sudore, etc. etc.
6. Come bevono
Per questa cosa non sappiamo il perchè ma ci pare super interessante per cui la riportiamo: chi osserva un cane mentre beve può notare che con la parte finale della lingua fa una specie di ‘coppetta’ verso il dietro in cui raccoglie l’acqua che poi ingoia.
7. Si rotolano in cose immonde e puzzosissime
Abbiamo visto in un’altra occasione i vari motivi per cui i cani amano rotolarsi in cose puzzosissime. Oggi ne riportiamo uno che abbiamo trovato stupendo proposto dallo psicologo Stanley Coren nella sua rubrica. Premette che la sua idea non ha alcuna base scientifica ma secondo noi è veramente interessante oltre che divertente: ipotizza che visto che per i cani l’odorato è quello che per gli umani è la vista, come i bipedi si mettono addosso vestiti stravaganti e ‘oltraggiosi’ come le camice hawaiiane o cose simili, così i cani manifestano il loro senso del gusto e il loro desiderio per gli eccessi rotolandosi nei pesci morti, nel concime e simili. De gustibus, dicevano i latini… 🙂 🙂
8. Grattano – la cuccia, i tappeti, il pavimento – prima di stendersi
Il comportamento ha una spiegazione di tipo evolutivo: i cani ‘non umanizzati’ – perdonateci il termine ma rende l’idea dei nostri quadrupedi abituati a vivere nel comfort delle case – grattavano prima di sistemarsi nel posto che avevano selezionato per cacciare eventuali ospiti indesiderati; rendere più ‘comodo’ il giaciglio; renderlo più fresco, gli strati sotto quello superficiale sono più freschi; marcare bene il territorio – qui dormo io! I nostri fanno lo stesso.
9. Amano scavare
Per alcuni cani scavare è una tentazione irresistibile, per i loro umani che assistono con orrore alla devastazione di giardini e terrazze, una cosa incomprensbile (oltre che molto fastidiosa). Il comportamento ha i suoi motivi, due dei quali ancestrali: si scava per difendere e nascondere qualcosa – ad esempio un osso – bisogna prima scavare un buco, poi metterci dentro il prezioso tesoro e poi ricoprirlo; per scoprire, bisogna scavare…Il terzo motivo è il nostro preferito: i cani si divertono a scavare!
10. I cani si leccano il muso tra di loro
I cuccioli molto spesso leccano il muso degli altri cani, particolarmente degli adulti, e alcuni mantengono il comportamento quando crescono. Leccando i loro simili, dicono sostanzialmente ‘sono piccolo, non sono una minaccia’.
Secondo alcuni studiosi c’è anche una ragione evolutiva – nei lupi i cuccioli leccano il muso della mamma e lei rigurgita cibo che loro possono mangiare; nei cani la mamma lecca i suoi piccoli per tenerli puliti e per stimolare la loro motilità intestinale. Leccare è quindi fondamentale per la loro esistenza.